La storia che sto per raccontarvi nasce dall’ennesima constatazione che al mondo c’è gente tanta che ha fame. Non parlo solo della fame da assenza di cibo, parlo di una fame che può affliggere ricchi e poveri, della fame di Bellezza. È stata questa la misera spiegazione che sono riuscita a dare per quello che da tre anni accade nel cortile dell’edificio di Via dei Mercanti, 3 a Torino. Ma lasciate che vi racconti questa storia. Circa tre anni fa Daria Spada e Maksim Cristan si trasferiscono in città. Lei, originaria di Bari, è una cantante lirica. Lui, scrittore e cantautore croato, è l’autore del romanzo Fanculopensiero (Feltrinelli Editore, 2007), nel quale racconta dei suoi cinque anni da scrittore di strada per le vie di Milano. Varcata la soglia del portone della loro nuova casa, Maksim e Daria vengono colpiti da un cartello in cortile che porta la scritta “Il cortile non è una discarica”. Un comunissimo cartello di un comunissimo condominio direte voi. Ed avete ragione. Ma comune non è la mente di Maksim e Daria che cominciano a domandarsi cos’è allora quello spazio, e cosa può diventare. Ed è così che il cortile di Via dei Mercanti, 3 si trasforma in luogo per spettacoli all’aperto, che ha come palco e backstage il balcone ed il soggiorno di casa. Non solo. Maksim e Daria aprono le porte agli altri condomini ed al pubblico della strada, ai passanti, ai curiosi, alle mamme con i passeggini, alle dame in pelliccia, ai vecchi colmi di solitudine, ai bambini, a tutti. E chi ha fame di Bellezza si fermerà. Lo spettacolo va avanti da tre anni, per un’ora, ogni domenica pomeriggio. Nel corso del tempo si sono esibiti sul balconcino in forma gratuita musicisti, cantautori, poeti, attori, alcuni famosi, altri no, contribuendo a far diventare questo evento una forma di avanguardia artistica e sociale dal forte valore umano e culturale. Il mio primo concertino dal balconcino è il numero 135 dell’8 marzo, ed è un giorno importante; oltre alla festa della donna si festeggia anche la presa di posizione all’unanimità dei condomini del palazzo a favore del concertino, contro l’amministratore ed il caposcala autori di varie denunce. Oggi sono stata spettatrice delle installazioni elettroniche di Guido Marenzi Hook, di un omaggio a Franca Valeri da parte dell’attrice Gabriella Dal Farra, dell’esibizione del cantautore Fabrizio Skulla, di una gara di poesia che vede schierarsi la poesia romantica di Carlo Molinaro VS quella erotica di Clara Vajthò ed infine loro, Maksim Cristan con la Spada ed il loro punk lirico. Quello del Concertino dal Balconcino è ormai un evento consolidato, un appuntamento fisso nell’agenda culturale della città, ma non è stato sempre così. La sua storia è stata raccontata in un documentario dal titolo “Ogni Santa Domenica: una storia punk lirica urgente e necessaria”, presentato in prima assoluta venerdì 6 marzo presso il Cecchipoint di Torino, ma prima di arrivare a questo ci sono stati giorni difficili, le denunce dell’amministratore, i concerti con la neve ed un solo spettatore e forse mille altri casini. Questa vuole soltanto essere pertanto una storia di incoraggiamento per tutti i “balconcini” della Terra, per tutti quei progetti piccoli ma importanti, che nascono e crescono tra milioni di difficoltà e che non hanno ancora raggiunto la visibilità del balconcino. Una storia per tutti gli artisti e coloro che sostengono in qualsiasi modo l’arte e la Bellezza; per tutti quelli consapevoli del fatto che solo la Bellezza ci salverà.
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Last modified: 20 Febbraio 2019