La band di Leeds rappresenta un esempio di “arte pura”, un modo inclusivo e autenticamente punk di veicolare le emozioni umane attraverso la creatività.
Dinamiche insolite, inclusive e autenticamente punk.
Leeds è sempre stato uno snodo essenziale per la musica punk, un crocevia che ha dato vita a band storiche come Gang of Four, Au Pairs, Delta 5 e Mekons. Da qui sono passati anche gli sperimentatori radicali degli Scritti Politti, le atmosfere gotiche dei Sisters of Mercy e, più recentemente, le sonorità aspre di Eagulls, Thank e Yard Act.
Se è vero che il mondo musicale è fatto perlopiù di matrimoni forzati con distribuzione ed etichette, gli Ultimate Thunder rappresentano un’eccezione quasi incredibile: una volta appresa la loro storia, ho rivissuto un po’ di purezza e intransigenza, quella libertà di non scendere a patti che mi mancava da tempo.
La band punk/noise di Leeds si distingue per una formazione unica nel suo genere, composta da membri con diverse disabilità neurologiche. Questo crea una dinamica insolita e inclusiva, che si riflette nel suo sound viscerale e anti-mainstream fatto di spigolose distorsioni e ritmi irregolari.
Nei live, noti per la loro intensità, l’energia di ciascun membro si esprime senza compromessi, con strumenti spesso suonati in modo sperimentale. La musica è pura espressione di libertà, incarnando lo spirito più autentico del punk.
Pura libertà espressiva.
Dopo l’esordio omonimo del 2022, lo scorso maggio gli Ultimate Thunder hanno pubblicato il loro secondo lavoro, A Spider Will Come to Eat My Flesh. Il disco trae una forte ispirazione da band iconiche come The Fall e Public Image Ltd., spingendo la sperimentazione di queste verso territori che ricordano gli Swell Maps.
Il risultato è un mix di post-punk e no wave, noise rock e dance-punk, dub, krautrock e anche space, un suono variegato che attraversa brani come l’adrenalinica Change Yer Berger, un’esplosione di chiasso ballabile, fino alla suite conclusiva Moon OK, una cavalcata spaziale synth che sfuma in territori ambient.
Ovviamente, non c’è nulla di radicalmente innovativo nel suono degli Ultimate Thunder, ma è la loro libertà di espressione a distinguerli. Grazie al supporto di associazioni benefiche come Pyramid e, in passato, People in Action, essi sono liberi dall’esigenza di profitto. Questa indipendenza consente loro di dedicarsi esclusivamente alla propria visione musicale, trasferendo sensazioni in suono con pura autenticità, senza compromessi.
L’arte come celebrazione della complessità umana.
Se libera dal profitto, l’arte diventa un atto di espressione autentica, svincolato dalla necessità di compiacere il mercato. Gli Ultimate Thunder rappresentano un esempio di “arte pura”, in cui la creatività è motivata esclusivamente dal desiderio di comunicare emozioni.
La presenza di membri con disabilità aggiunge un ulteriore strato di significato: ciò che è spesso visto come un limite può trasformarsi in un vantaggio inventivo, offrendo prospettive uniche e approcci inediti alla musica. In questo contesto, la disabilità diventa una fonte di resilienza e inclusività, dimostrando che l’arte è accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o mentali.
Inoltre, la filosofia del corpo invita a considerare come l’esperienza fisica influisca sulla creatività, evidenziando un legame profondo tra le sfide personali e l’espressione artistica. Pertanto, la band di Leeds non solo sfida le convenzioni musicali, ma celebra la complessità dell’esperienza umana.
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Last modified: 12 Novembre 2024