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Deerhunter, I Hate My Village, Sharon Van Etten, Steve Gunn, Toro Y Moi e tanti altri
Sarà un anno ricco di novità per noi, questo 2019. A gennaio ci aspetta un restyling del sito, per cui saremo offline per un po’, ma prima di salutarvi volevo lasciarvi qualche dritta sui dischi in uscita questo mese. Non lo troverete in elenco ma quanto pare anche il nuovo di James Blake arriverà entro la fine di gennaio – e ringraziamo Amazon per lo spoiler!
11.01.2019
Angelo De Augustine – Tomb
Il nuovo dell’songwriter psych folk esce ancora una volta per la Asthmatic Kitty Records di Sufjan Stevens. Il primo singolo estratto – “Time”, pubblicato a ottobre scorso – vede la presenza di Stevens anche al piano.
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Little People – Landloper
Al secolo Laurent Clerc, dopo Spotlight del 2015 il dj e producer svizzero torna con un nuovo album, anticipato da alcuni singoli tra cui “Skies Turn Blue” con la partecipazione di Tif Lamson dei Givers ai vocals.
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18.01.2019
Alice Merton – Mint
Dopo alcuni singoli che sono diventati presto delle hits, il primo album della cantante anglo-tedesca uscirà per Paper Plane Records Int, etichetta da lei stessa fondata e dal suo amico Paul Grauwinkel.
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Deerhunter – Why Hasn’t Everything Already Disappeared?
Esce per 4AD il nuovo di Bradford Cox, prodotto da Cate Le Bon, Ben H. Allen III, Ben Etter e dagli stessi Deerhunter, dopo Fading Frontier del 2015. Include un brano (“No One’s Sleeping”) che parla del deputato britannico Jo Cox, assassinato nel 2016 da un neonazista, mentre “Futurism” vede la partecipazione di Tim Presley.
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I Hate My Village – s/t
L’esordio della superband formata da Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours) e Alberto Ferrari (Verdena) sarà pubblicato da La Tempesta, solo in vinile e a tiratura limitata.
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Lost Under Heaven – Love Hates What You Become
Il secondo album per il duo di base a Manchester composto da Ebony Hoorn e Ellery James Roberts (ex WU LYF), registrato a Los Angeles con John Congleton, uscirà via Mute Records.
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Nada – È un momento difficile, tesoro
Anticipato dal singolo “Dove sono i tuoi occhi”, il nuovo lavoro discografico della storica cantautrice esce per Woodworm e vanta la produzione John Parish (già con PJ Harvey, Eels, Afterhours e molti altri), che aveva già collaborato con Nada in Tutto l’amore che mi manca nel 2004.
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Pashmak – Atlantic Thoughts
Dopo un paio di singoli, il nuovo album della band milanese con origini statunitensi e iraniane sarà pubblicato da Manita Dischi: anima elettropop con influenze art rock, tribal, fusion, una voce calda e suggestioni balcaniche.
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Rough Enough – Molto poco zen
Anticipato dal singolo “Mackie” uscito in anteprima su Rockambula, arriva ora il secondo disco del duo alternative catanese, su etichetta Overdub Recordings: frutto di un intenso percorso di crescita personale, raccoglie e sviluppa, in chiave punk, suoni sporchi, ritmiche viscerali e testi provocatori.
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Santii – S02
Già noti come M+A, Miki e Alex sono al secondo capitolo di questa nuova veste artistica intrapresa in quel di Londra con l’idea di creare un mondo multimediale a tutto tondo, fatto di musica, videoclip, visual e la partecipazione di molti altri artisti.
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Sharon Van Etten – Remind Me Tomorrow
Dopo Are We There la songwriter statunitense si era presa una pausa per mettersi a studiare psicologia, ma poi ha intrapreso la carriera di attrice (sarà anche in una scena della seconda stagione della serie Netflix “The OA”), ha avuto un bambino e ha scritto il suo quinto album, che esce ora per Jagjaguwar.
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Steve Gunn – The Unseen In Between
Nuovo album in uscita su Matador Records per il songwriter, scritto dopo la morte di suo padre, con un’emozionalità fatta di redenzione e rinascita. Prodotto dal collaboratore di lunga data James Elkington, l’album vede la partecipazione al basso di Tony Garnier.
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The Lust Syndicate – Capitalism is Cannibalism
Disco di esordio per la nuova anima musicale di quel Simone Salvatori già noto per i suoi Spiritual Front, sarà pubblicato dalla label etichetta Trisol Music Group.
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The Twilight Sad – It Won/t Be Like This All the Time
Il post punk degli scozzesi torna dopo 5 anni dall’uscita di Nobody Wants to Be Here and Nobody Wants to Leave, con un nuovo album via Rock Action Records, alle cui registrazioni hanno preso parte anche Brendan Smith and Johnny Docherty, già da tempo in tour con i Twilight Sad.
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Toro Y Moi – Outer Peace
Sesto album per Chaz Bear col moniker Toro y Moi, che esce via Carpark ed include features di Abra, Wet. e Instupendo.
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25.01.2019
Balthazar – Fever
Il quarto lavoro della band belga esce via PIAS a distanza di quasi quattro anni da Thin Walls: una pausa che ha concesso ai frontman e co-autori Jinte Deprez e Maarten Devoldere di dedicarsi ad altri progetti.
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Dimartino – Afrodite
Quarto album per il cantautore siciliano, fuori per 42 Records in collaborazione con Picicca, a più di tre anni da Un paese ci vuole e dopo l’omaggio a Chavela Vargas insieme a Fabrizio Cammarata.
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FIDLAR – Almost Free
In uscita su etichetta Mom + Pop, il terzo LP della formazione punk rock di Los Angeles è prodotto da Ricky Reed, già a lavoro con artisti come Twenty One Pilots, Phantogram e Meghan Trainor.
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Gomma – Sacrosanto
Anticipato da “Fantasmi”, il secondo LP della band emo punk arriva a 3 anni dall’esordio con Toska ed esce per V4V / Peermusic, prodotto in collaborazione con Andrea Sologni dei Gazebo Penguins.
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Rudimental – Toast To Our Differences
Il collettivo britannico tra dance e drum’n’bass è al terzo lavoro in studio, fuori via Major Toms / Asylum Records, e continua a puntare tutto sul potere creativo del miscelare generi e culture.
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Swervedriver – Future Ruins
Gli shoegazer britannici pubblicheranno il nuovo lavoro per l’etichetta Dangerbird, a distanza di tre anni da I Wasn’t Born To Lose. L’annuncio è stato accompagnato da un primo singolo intitolato “Mary Winter”.
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Tre Allegri Ragazzi Morti – Sindacato dei sogni
Dopo la pubblicazione dei singoli “Caramella” e “Bengala”, il loro nono album in studio uscirà come sempre per La Tempesta, preceduto da una festa di presentazione il 24 gennaio alla Santeria Social Club di Milano.
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White Fence – I Have to Feed Larry’s Hawk
Dopo la collaborazione con Ty Segall dello scorso anno da cui è nato l’album Joy, il leader Tim Presley torna a dedicarsi al progetto White Fence, con un nuovo full-length di 13 tracce che segue For the Recently Found Innocent del 2014.
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Last modified: 17 Marzo 2019
