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Nessun Dorma Guidonia Rockfest, dal 12 al 14 giugno a Guidonia Montecelio (RM)

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Una tre giorni gratuita di musica dal vivo con il meglio del rock alternativo italiano. Così si presenta, nella sua prima edizione, Nessun Dorma – Rock Festival,  il 12, 13 e 14 Giugno 2015 presso la pineta comunale di Guidonia Montecelio.

Sul palco si alterneranno il Pan del Diavolo, Il Muro del Canto, Kutso, Marta sui Tubi, Il Management del dolore post operatorio e Fast Animals and Slow Kids.
Come ogni grande festival che si rispetti, anche il Nessun Dorma avrà la sua area SECOND STAGE: tutti i giorni dalle ore 18:30 e fino ad inizio concerti, si esibiranno sul palco dedicato ai gruppi emergenti alcuni degli artisti più promettenti del territorio. Grazie alla collaborazione tra Underground Zone e altre realtà attive sul territorio, l’assessorato alla Cultura ha voluto mettere a disposizione una vetrina prestigiosa come il Guidonia rock fest perché possano mostrare il proprio talento a un pubblico vasto.
Fortemente voluto dall’amministrazione comunale e in particolare dall’assessore alla cultura Andrea Di Palma, Nessun Dorma – Rock Festival nasce con l’obiettivo di portare nel centro Italia le proposte della nuova musica indipendente italiana, quella slegata dalle solite logiche, radiofoniche e televisive ed anche per soddisfare l’urgente richiesta di moltissimi giovani nati o cresciuti in quest’area Metropolitana, di vedere rappresentata anche la loro cultura e le proprie passioni musicali, rispetto a quelle spesso usa e getta imposte dal mercato discografico.

Si partirà Venerdi 12 con Il Pan del Diavolo, l’esplosivo duo palermitano che sta portando in tour le canzoni del nuovo lavoro Rockfolkboom, una miscela di folk rock d’oltreoceano e carisma mediterraneo. A seguire sarà la volta de Il Muro del Canto, formazione capitolina che fa della sua romanità una bandiera. Fra racconti e canzoni d’autore appassionate, protesta e riflessione, andrà in scena il lato più oscuro, duro e moderno della tradizione. Il Muro del Canto ha da poco pubblicato il nuovo singolo e video, “Figli come noi”. Scritto di getto sull’onda delle frequenti notizie di attualità legate al tema degli abusi compiuti dalle forze dell’ordine in Italia,  il video (regia di Marcello Saurino) è stato realizzato in collaborazione con l’associazione ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa) e presentato lo scorso 18 aprile al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.

Sabato 13 i Kutso, reduci dalla fortunata partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Elisa”. Il quartetto capitanato da Matteo Gabbianelli propone spettacoli travolgenti, capaci di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico fra dinamiche imprevedibili e gli intelligenti testi al vetriolo. Dopo di loro i Marta sui Tubi , senza dubbio tra le più importanti realtà musicali dell’attuale panorama rock italiano. Anche per loro una partecipazione al Festival di Sanremo del 2013 ma soprattutto un’attitudine ai live che non teme paragoni. Un live grintoso, compatto, dinamico rodato sul campo, concerto dopo concerto. La loro prima raccolta ufficiale, Salvagente, uscita nel 2014 in occasione del decennale della band, vanta celebri duetti con i maestri Lucio Dalla e Franco Battiato.

Domenica 14 arriveranno Il Management del dolore post operatorio interessantissimi originali e provocatori, che hanno appena dato alle stampe il nuovo lavoro I Love You. Chiuderanno la kermesse i Fast Animals and Slow Kids tra le novità più fresche che il rock indipendente ha partorito negli ultimi anni. I FASK presenteranno al pubblico del Nessun Dorma l’ultimo lavoro in studio, Alaska.

Presentatore d’eccezione delle tre serate sarà il giornalista e critico musicale Federico Guglielmi.
All’interno dell’area attrezzata saranno presenti numerosi punti vendita con vinili, libri, cd, magliette e gadget, oltre alla presenza di stand gastronomici con eccellenti prodotti del territorio.
Vista l’importanza delle band che si alterneranno sul palco del festival e l’affluenza prevista, l’organizzazione ha pensato di adoperare per gentile concessione dell’A.S.D Guidonia, lo storico “Campo dei Pini” come luogo di stop e area relax. Distante pochi metri dalla location del festival, facilmente raggiungibile a piedi, si potrà usufruire dello spazio calpestabile del campo per installare tende ed utilizzare i servizi al suo interno. Ai fruitori dell’area, verrà distribuito un kit che comprende: Una t-shirt del festival, esclusivi gadget “Nessun Dorma” e, soprattutto, una pratica mappa del territorio per orientarsi e per scoprire le attività proposte all’interno e all’esterno del festival. La mappa conterrà inoltre indicazioni relative alle attività commerciali dove poter usufruire di agevolazioni economiche su menù creati appositamente per l’evento.

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L’Inguine di Daphne, il videoclip di “Creta”

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L’Inguine di Daphne è un progetto di musica performativa con vita propria, incline ad unire musica, pittura, videoarte, poesia, mimica, teatrodanza e recitazione.
Il collettivo artistico nasce nel 2004 dal convergere di differenti pulsioni artistico-creative dei suoi componenti. Sin dai primi passi, il progetto si fa notare per l’intensa attività live e per l’approccio performativo alla stessa che unisce tinte oscure e claustrofobiche a musicalità post-rock, il tutto mantendo il giusto equilibrio tra una certa corrente romantico-decadente ed uno spiccato gusto per la poesia cantautoriale.

La Maestra Elisa Adesso è la protagonista del nuovo videoclip di “Creta”, quarto singolo estratto dall’album del 2013, “I Danni del Desiderio”.

Lo trovate al seguente link:  https://www.youtube.com/watch?v=XtH0JXfdn4k

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L’Inguine di Daphne
fb: https://www.facebook.com/inguinedidaphne.official
sito: www.inguinedidaphne.com

 

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Flowers Festival, estate calda alle porte di Torino

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FLOWERS FESTIVAL è un nuovo festival musicale che si tiene a Collegno (TO), dal 4 al 27 luglio, nel Parco della Certosa, parco urbano di 400.000 mq, in un’area attrezzata per 5000 spettatori.
L’area spettacolo, allestita nello spazio noto come Cortile della Lavanderia, è racchiusa da due delle grandi esperienze di riprogettazione urbana messe in atto dalla Città di Collegno: la Lavanderia a Vapore, eccellenza della danza contemporanea internazionale e il Padiglione 14, centro culturale giovanile.

In quello che fu il Cortile della Lavanderia del Manicomio di Collegno, nasce FLOWERS FESTIVAL, che riporta alla mente i grandi spettacoli di teatro e musica cha a partire dagli anni ottanta, (momento dell’abbattimento delle mura manicomiali) fino ai primi duemila, hanno contribuito al rinnovamento di questi spazi meravigliosi, sull’impulso della amministrazione pubblica.
Il Flowers Festival, riparte da lì, da quello stesso bisogno di condivisione e apertura. Si presenta come festival di livello nazionale, ospitando due artisti/manifesto di grande trasversalità come PATTI SMITH e GORAN BREGOVIC o ancora CAPAREZZAMODENA CITY RAMBLERSAFRICA UNITE e MARLENE KUNTZ per restare nel nostro Paese. Ancora nomi internazionali dai suoni caldi e inclusivi come CHINESE MAN (Fra), GROUNDATION (Usa), DUBIOZA KOLEKTIV (Ser), DUBFX (Aus), BONOBO (Uk) e le star dell’elettronica divertente con DJS FROM MARS e DJ SHANTEL (Slo). Poi uno spazio ai suoni giovanissimi e popolari con il rap di SALMO, GEMITAIZ & MADMAN e CLEMENTINO, al nuovo reggae italiano dei MELLOW MOOD, agli alfieri dello swing SWEET LIFE SOCIETY e BANDAKADABRA al gruppo giovane per eccellenza di questi anni dieci: LO STATO SOCIALE con MAGELLANO e L’ORSO.
E ancora, il meglio della musica indipendente italiana: TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, ORCHESTRINA DI MOLTO AGEVOLE, AUCAN, GODBLESSCOMPUTERS, MANAGEMENT DEL DOLORE POSTOPERATORIO.

La prima edizione presenta artisti provenienti da diverse nazioni, tutti di grande richiamo e dai prezzi di biglietto popolari, compresi tra i 5 e i 25 euro.
Tutti i concerti hanno una parte notturna di qualità che si basa sulle principali serate dell’area metropolitana torinese. Si va dalla serata fané AVANZI DI BALERA, ad I LOVE ROCK, firmata dai Mostricci; dall’elettroswing di SWEET LIFE SOCIETY alla festa per una buona causa, PARTYCILLINA, realizzata dagli studenti della Facoltà di Medicina.
La condivisione è alla base dello spirito del neonato festival: infatti, se la progettazione dello stesso è opera dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour, l’esperienza che ha creato negli anni i principali festival piemontesi (Traffic, Pellerossa, Extrafestival per citarne alcuni), la stessa viene aperta a molte collaborazioni: dalla discografica rap BM Records alla principale agenzia della scena alternativa italiana BPM; dai collettivi artistici di Partycillina e Sweet Life Society a quelli etici di Slow Food International.
E ancora da segnalare l’attenzione per il territorio di Collegno e dell’area in cui si svolge il festival utilizzando tutte le capacità professionali sviluppate negli anni nell’esperimento pilota di riqualificazione Padiglione 14. Dalla realizzazione del kinder garden, funzionante nelle serate del festival ai servizi di pulizia, accoglienza e catering interni.

Flowers Festival è realizzato grazie al sostegno di Città di Collegno, Regione Piemonte e il patrocinio di Città Metropolitana Torino.

Ecco il calendario degli appuntamenti.

04 luglio: INDIEPENDENCE DAY: TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, AUCAN, GODBLESSCOMPUTER, MANAGEMENT DEL DOLORE POSTOPERATORIO, ORCHESTRINA DI MOLTO AGEVOLE e altri
07 luglio: MODENA CITY RAMBLERS, DUBIOZA KOLEKTIV
08 luglio: DUB FX, BONOBO
09 luglio: SALMO, GEMITAIZ & MADMAN, CLEMENTINO
10 luglio: MAX GAZZÈ, DENTE, DJS FROM MARS e altri
11 luglio: CAPAREZZA
12 luglio: GORAN BREGOVIC, DJ SHANTEL, BANDAKADABRA 
14 luglio: CHINESE MAN, SWEET LIFE SOCIETY
17 luglio: MARLENE KUNTZ perform CATARTICA
22 luglio: GROUNDATION, MELLOW MOOD

23 luglio: AFRICA UNITE 
24 luglio: STATO SOCIALE, L’ORSO, MAGELLANO
27 luglio: PATTI SMITH performs HORSES

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Il Video della Settimana: Margherita Pirri – “Harmony”

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Polistrumentista, autrice e cantautrice, da molti considerata una delle voci più eleganti che teletrasporto la nostra musica in territori internazionali. La dolcissima Margherita Pirri, milanese in tutto e per tutto, ci regala un nuovo disco dai sapori ancora una volta americani, finlandesi…ci trascina con forza nelle fiabe di boschi norvegesi, castelli incantati e principesse velate di bianco che fluttuano leggere. E non a caso sono anche questi sapori impressi dai riverberi eccessivi (a volte troppo) che sagomano i contorni di tutto il suo sound…e non a caso sono queste le direzioni visionarie che ritroviamo in questo video, “Harmony”, un estratto da questa nuova opera dal titolo Looking for TruthMargherita Pirri pubblica un lavoro di 15 inediti in cui ci si lascia innamorare dal suono vellutato del tutto, che sia di pianoforte, che sia di chitarra classica, che sia di chitarra arpa…che sia di italiano, francese o – manco a dirlo – di inglese.
Secondo me la musica può essere un sogno ad occhi aperti perché ti avvolge anima e corpo senza che nemmeno te ne accorgi. Spero scrivendo di riuscire a creare delle atmosfere che facciano sognare perché no come in una fiaba. La musica alla fine è un grande mistero che non possiamo vedere ma non so come riesce ad emoZionarci e a farci stare bene. Per me l’emozione e’ la prima cosa quando scrivo.”
Un voce ricchissima che impreziosisce la scena della nuova frontiera discografica del nostro paese.
“Looking for truth” è un disco di personale ricerca, di personale equilibrio, di personale rivoluzione. Di sicuro un fuori programma nello scenario indie italiano a cui siamo abituati:
È’ una musica che va ascoltata magari quando abbiamo voglia di fare una pausa dalla routine quotidiana e vogliamo rilassarci un po’. Spero di trovare sempre più persone che la amino come io amo lei
Ingredienti imprescindibili quando ci si mette alla ricerca e alla conquista della verità.
Resta il fascino e la curiosità di vederla cantarci le sue fiabe dal vivo.


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Il Vuoto Elettrico, ecco il video di “Arianna Tace”

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“Arianna Tace” è il nuovo video de Il Vuoto Elettrico. Il brano è il secondo estratto da Virale, debutto della band bresciano-bergamasca all’insegna di un post-hardcore letterario straordinaria intenso e impattante. Il clip è stato realizzato dal collettivo Frame Lab per la regia di Alessandro Romele e la di fotografia Lara Angoli all’interno degli spazi decadenti dell’ex ospedale psichiatrico di Mombello (MB). “Arianna Tace” è un incubo claustrofobico ma liberatorio, o forse un viaggio dentro la coscienza di una ragazza che “un giorno di settembre decide di tacere per sempre / Arianna smette di voler capire cosa non va / Abbassa la serranda e smette di sgozzare gli uomini con le sue parole. / E tace.”

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Goose Bumps – “Big Dick” [VIDEOCLIP]

Written by Anteprime

“Big Dick” è il primo estratto da Tremendous Rock ‘n’ Roll (Rocketman Records), disco d’esordio dei giovani Goose Bumps, band rockabilly lombarda Il videoclip è stato affidato a Paolo Meroni per Altered Studio (Punkreas, Rugby Sound Parabiago…). Il brano è dedicato alla qualità nascosta dell’uomo (big dick). Non importa dunque che tu sia ricco, povero, abbronzato o pallido… Ci si augura solo che questo grande “cuore” sia abbastanza per la tua lei !

goose bumps 600

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Ministri: nuovo album e tour

Written by Senza categoria

Dopo un’attesa lunga due anni tornano a farsi sentire i Ministri, uno dei gruppi rock più importanti della scena italiana. Il trio milanese è tornato da poco da Berlino dove ha registrato negli studi della Funkhaus il nuovo album, che uscirà a settembre per Godzillamarket/Warner. Il disco è stato prodotto da Gordon Raphael, produttore dei primi due album degli Strokes, Regina Spektor e molti altri. La band ha pubblicato oggi il primo brano estratto, Balla quello che c’è: “E’ un inno alla gioia convalescente, è una canzone sulla luce – su quando salta e su quando ritorna.” racconta la band “Ma è anche un momento, un attimo, è la registrazione in presa diretta di qualcosa che è successo per quattro minuti tra noi tre – in una stanza dell’ex-sede della Radio della DDR a Berlino est. La nostra voce, così com’è.”

Mercoledì 21 ottobre @ STUDIO FOCE – LUGANO
Biglietti: 20 euro + d.p.
Venerdì 23 ottobre @ ATLANTICO – ROMA
Biglietti: 13 euro + d.p. – 15 in cassa
Sabato 24 ottobre @ ESTRAGON – BOLOGNA
Biglietti: 13 euro + d.p. – 15 in cassa
Mercoledì 4 novembre @ ALCATRAZ – MILANO
Biglietti: 13 euro + d.p. – 15 in cassa
Venerdì 6 novembre @ NEW AGE – TREVISO
Biglietti: 13+ d.p. – 15 in cassa
Giovedì 12 novembre @ SMAV – CASERTA
Biglietti: 13 + d.p. – 15 in cassa
Sabato 14 novembre @ BARBARA DISCO LAB – CATANIA
Biglietti: 13 + d.p. – 15 in cassa
Venerdì 20 novembre @ HIROSHIMA – TORINO
Biglietti: 13+ d.p. – 15 in cassa
Venerdì 27 novembre @ OBIHALL – FIRENZE
Biglietti: 13 euro + d.p. – 15 in cassa
Venerdì 11 dicembre @ TEATRO KISMET – BARI
Biglietti: 13 + d.p. – 15 in cassa
Sabato 12 dicembre @ URBAN – PERUGIA
Biglietti: 13 + d.p. – 15 in cassa

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Mom Blaster

Written by Interviste

Nascono nel 2010 e iniziano sin da subito a scrivere propri brani e proporli live abbinati ad alcune cover, affascinati dal reggae ma con il dna di rocker, miscelano il sound jamaicano con il rock pop europeo, generando uno stile che loro amano definire rock in levare. Diamo un ben venuto nelle pagine di Rockambula ai Mom Blaster.

Ciao ragazzi, raccontate chi sono i Mom Blaster ai lettori di Rockambula.
Siamo quattro ragazzi di Lanciano (Chieti), abbiamo messo su la band nel 2010, ci piaceva l’idea di suonare un rock bello ritmato con tanto reggae e dub, per definirlo in due parole l’abbiamo chiamato “rock in levare”. Nel 2013 abbiamo firmato per l’etichetta Ridens Records e abbiamo pubblicato il nostro primo disco We Can Do It!, nove tracce cantate in inglese molto contaminate, forse troppo per alcuni, ma noi siamo fatti così, ogni membro della band proviene da esperienze musicali diverse, non poteva uscire un lavoro “monostilistico” musicalmente parlando. Abbiamo suonato il disco in giro per l’Italia e pare che sia piaciuto e questo ci ha dato la forza di andare avanti e di provare però ad evolverci (secondo il nostro punto di vista), passando al cantato in italiano e ad un sound con più elettronica.

”Ciò che è Giusto” è il primo singolo estratto dal vostro nuovo album la cui uscita è prevista in autunno. Come è nato questo pezzo e qual’è il messaggio che volete mandare a chi vi ascolta?
Per noi questo brano è un manifesto politico, contro ogni tipo di prepotenza e sopruso di cui siamo in quest’epoca spettatori ogni giorno. Pensiamo al sistema economico che continua a mietere vittime, al sistema malsano della nostra politica, agli estremismi religiosi, ai politicanti razzisti e così via. Ciò che giusto per noi sarebbe fermarsi e riflettere, chiedersi dove stiamo andando e se è questo il mondo che vogliamo. Il videoclip su Youtube aiuta ancora meglio a capire il messaggio che vogliamo dare con questo singolo.

Questo vostro lavoro rappresenta, come da voi detto, un cambio di direzione rispetto al precedente album We Can Do It. Perchè?
Dopo due anni di attività intensa, ci sentiamo più maturi e abbiamo anche le idee più chiare su ciò che vogliamo dire e cosa vogliamo suonare. Con l’ingresso di Marco Cotellessa nella band, abbiamo dato un taglio con molta più elettronica dato che a lui piace molto farla, anche se è un chitarrista, è appassionato di Deadmau5 e Skrillex, ed essendo rockettari da sempre, ci siamo spostati verso il rock, dando meno peso al reggae, anche se dei richiami nei brani ci sono, soprattutto dub. Importante è anche il passaggio ai testi in italiano, questo perché abbiamo visto suonando in giro che i messaggi in inglese fanno fatica ad arrivare, su We Can Do It! ci sono testi bellissimi ma purtroppo durante i live vedevamo la gente più presa a ballare che ad ascoltare, con questo disco vorremmo che le cose si invertissero.

Quali sono gli artisti da cui vi fate maggiormente ispirare?
Sono tantissimi, diciamo che chi ascolta questo singolo sente molto tra Subsonica, 99 Posse, Almamegretta, Casino Royale e Africa Unite. Ce ne sarebbero altri, ma questi grandi nomi bastano per far capire la direzione.

Ci volete dare qualche anticipazione riguardo il prossimo album e cosa non mancherà sicuramente nella musica dei Mom Blaster?
Sicuramente sarà un disco che piacerà ad una fetta larga di ascoltatori, questo perché ci sarà un mix tra la bellissima voce di Monica che in italiano è ancora più calda e profonda, e la musica che spazierà dalla ballata indie pop al drum&bass, il tutto unito da un filo conduttore tipico mom blaster: il rock in levare. I testi racconteranno storie, anche abbastanza dure, fatti di vita di quest’epoca buia. Ci auguriamo che piaccia e che sia una proposta interessante “e diversa” nel panorama della musica indipendente italiana.

La vostra collaborazione con la Ridens Records continua già dall’uscita del precedente lavoro, cosa porta una band a voler avere un contratto discografico?
L’etichetta ci aiuta ad essere più stabili e a rimanere concentrati sul lavoro da farsi, che è veramente tanto. E’ un supporto che ogni gruppo dovrebbe avere anche come mezzo di confronto con persone che non sono dentro la band e che ti danno differenti punti di vista su ciò che può essere la produzione ma anche la promozione e la comunicazione del disco, non è roba da poco.

Vi lasciamo le ultime righe, libere, per qualsiasi messaggio vogliate mandare…
Più che un messaggio un consiglio: ogni tanto spegnete il cellulare, recatevi in un posto tranquillo, isolato e ricco di natura, mettevi le cuffie, chiudete gli occhi e fate partire la musica che più preferite, pensate a voi e chi amate, alle cose belle che vi sono capitate e che vi potranno capitare, dimenticate lo schifo che ogni giorno vi circonda, sarà un’ottima terapia. Provare per credere, parola di Mom Blaster!

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La band della settimana: JOVINE

Written by Novità

Il nuovo disco di Valerio JOVINE, il nono della sua carriera che questa volta torna a presentare come solista, si intitola Parla più forte come fosse un invito a tirar fuori il carattere piuttosto che il coraggio per andar contro l’omologazione dell’apparire. Parola di JOVINE reduce comunque da un’esperienza di Talent Show nella quale però ha dato prova di come si possa mostrare altro oltre ai contenuti conformisti secondo i dettami e le regole delle grandi distribuzioni. Il suo Raggae Style è molto piaciuto e da sempre apprezzato. Innumerevoli collaborazioni e vita vissuta di strade e concerto. In questo disco troviamo Zulù dei 99 Posse ma anche Clementino e un certa dosa di polemica ironica e genuina contro il conformismo italiano.
Il video che lanciamo è riferito all’ultimo singolo estratto, parla proprio di questo a partire dal titolo: “Vivo in un reality show”. A luci spente, spettacolo finito, la vita dell’artista deve continuare, come a voler parafrasare l’invito a costruire sempre e comunque verso una via di sani principi che deve quindi poter vivere di vita propria e non di luce riflessa.
Un bel lavoro di grande musica italiana, giovanissima e a tratti adolescenziale, ma sicuramente pregiata di un suono che sa come conquistare pubblico e critica. D’altronde JOVINE ci aveva abituato a grandi riscontri, a Napoli prima dov’è considerato forse una delle punte di diamante della nuovissima scena musicale partenopea, e nel resto di Italia poi dando libero sfogo alla sua altrettanto genuina voglia di mostrarsi senza troppi compromessi.

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Smoke The Bees

Written by Interviste

Tra le pagine di Rockambula accogliamo i piemontesi Smoke The Bees che ci portano all’interno del loro debutto musicale del loro Garrincha. Un viaggio musicale che fonde diverse espressioni e influenze della scena alternative in una contaminata armonia di forte identità rock.

Ciao ragazzi, presentate i Smoke The Bees ai lettori di Rockambula a partire dalla curiosa scelta del nome.
Smoke The Bees è un progetto musicale alternative rock fondato a Torino da Lorenzo Rando nel 2011. Smoke The Bees si traduce con “affumicare le api”, un processo dell’apicoltura in cui l’apicoltore getta del fumo nell’alveare. Questo fumo confonde le api, mescolando gli odori e prevenendo la produzione del feromone che informa le api del pericolo causato da una persona esterna che si introduce nell’alveare. Qui si gioca la dicotomia tipicamente modernista di conformismo di massa vs alienazione individuale. Le api, infatti, smarrendosi, lasciano che la vita si prenda gioco di loro, proprio come noi. La nostra musica nasce da una naturale propensione a miscelare diverse espressioni della scena alternative in una contaminata armonia.
La line-up attuale è:
• Lorenzo Rando (chitarra, voce)
• Maze (basso)
• Samir Hadade (batteria)

Il vostro lavoro Garrincha si presenta abbastanza eterogeneo musicalmente. Dato che sono “solo” sei pezzi vi va di dirci una parola o anche un aggettivo per descriverli tutti?
I sei brani di Garrincha sono quasi una sfida al classico formato da EP, essendo a tutti gli effetti più vicini a un album. La sfida si sviluppa in modi e umori diversi nel corso del viaggio musicale che il disco propone; dai tempi dispari dell’orecchiabile “Yonder” al singolo radio-friendly “Garrincha”, il viaggio continua ambiziosamente verso una “Wrong” tutta orientata al groove di basso e batteria. “Chief Seattle”, figura storica di un passato infelice della colonizzazione nord-americana, e “The Mule”, un’antica favola di Esopo, sono un apprezzato cambio di passo che sfocia poi nell’atmosfera scura e sinistra del finale “Murder Song”.

Esiste un filo rosso che unisce i vari brani?
La creazione di Garrincha EP è stata naturale e organica così come la relazione dei suoi musicisti. È un lavoro arrivato come una necessità di lasciare un “segno” musicalmente e artisticamente in una forma che non fosse quella eterea e sfuggente di un gruppo emergente.

Il nome Garrincha è un tributo all’omonimo calciatore brasiliano che dopo tanto successo avuto nel mondo del calcio per il titolo di miglior dribblatore decide di condurre una vita di eccessi per poi farla finita. Come mai vi siete ispirati a questo personaggio?
Seguiamo il calcio, anche se non ci consideriamo particolarmente ossessionati. Insomma, se dobbiamo scegliere se suonare o vedere una partita suoniamo, per capirci. Abbiamo scelto questo pezzo per far conoscere la storia di questo affascinante personaggio che spesso passa in sordina ai più in favore di nomi più blasonati. Rientra nelle scelte poetiche dei testi che spesso approfondiscono storie di persone, luoghi e situazioni curiose e singolari.

L’intento è quello di riuscire a riproporre fedelmente quello che si sente su disco nei live, secondo voi qual è il segreto per raggiungere questo stato di equilibrio?
Gli strumenti suonati sono esclusivamente chitarra elettrica, basso e batteria, con l’obiettivo di rendere il disco il più vicino possibile alle performance live. Garrincha EP mostra, secondo noi, scelte musicali eclettiche pur mantenendo una coesione artistica e musicale del tutto, che conferisce un sound distinto e piacevole. È una netta dichiarazione di intenti da parte nostra che fungerà senz’altro da promessa a nuove idee musicali che nel breve termine daranno vita al nostro primo album originale.

Progetti futuri, c’è in mente l’uscita di un nuovo videoclip o già lavorate al nuovo album?
Stiamo valutando la possibilità di realizzare un nuovo videoclip. Il feedback dei nostri fan è fondamentale per noi,. Cogliamo quindi l’occasione per chiedere ai nuovi ascoltatori quale sarebbe il pezzo di cui vorrebbero vedere un prossimo video! Nel frattempo continuiamo come assiduità la fase compositiva. Buona parte del nuovo album è infatti già stata scritta. Siamo molto ottimisti in virtù di una crescente intesa musicale e maturità compositiva, e coglieremo i prossimi appuntamenti live per presentare ai nostri ascoltatori dei nuovi brani in anteprima.

Visto che ci siete, nel salutare, volete ricordare qualche appuntamento live in particolare?
Molto volentieri! I concerti in programma sono venerdì 12 giugno in occasione della Festa della Musica, in cui suoneremo un set acustico per le vie storiche del Quadrilatero Romano di Torino. Il giorno seguente, sabato 13 giugno, suoneremo presso il negozio Pepe Jeans in via Lagrange, strada commerciale nel centro di Torino. Il concerto sarà in una location insolita, in “vetrina” dello stesso negozio. Sarà un’occasione per presentare il disco e interagire con una nuova audience. Giorno 21 giugno suoneremo invece un doppio concerto in Francia, a Nizza nella piazza centrale della città in occasione della Fête de la Musique, che in Francia sentono tantissimo come opportunità di festa e condivisione. Concludiamo con un live set completo il 9 luglio al Caffè del Progresso, a Torino.

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“Rain Keeps Fallin’” è il nuovo video The Sticky Fingers Ltd.

Written by Senza categoria

Il primo video estrapolato dal debut album omonimo dei The Sticky Fingers Ltd., uscito il 28 Ottobre 2014 per logic(il)logic Records: si tratta del brano “Rain Keeps Fallin’”. Il video è stato girato a Vignola (MO), prodotto da ‘The Sticky Fingers Ltd. e C&C Media’; con la partecipazione di Ester Rinaldi e l’esordio alla regia del duo bolognese C&C.

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Il Video della Settimana: Andrea Di Giustino – “Punto a Capo”

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Il cantautore abruzzese Andrea Di Giustino torna in scena con un nuovo lavoro dal titolo Il Senso dell’Uguale prodotto e pubblicato dalla Hydra Music. Nove inediti accompagnati nella genesi artistica anche da Mauro Menagli degli O.R.O., un lavoro che racconta l’essenza e la vita, la quotidianità e i suoi valori. Il singolo di questo video si intitola “Punto a Capo”, il primo grande estratto firmato dalla regia di Taiyo Yamanouchi. Un bel pop d’autore italiano, una voce educata a restituire bellezza e sobrietà, quella leggerezza sintomo di maturità artistica quanto umana. Autore, vocal coach ma anche speaker radiofonico e di spot pubblicitari per la tv. Una carriera intensa se pur ancora giovane, la cui parte più sincera, forse, è proprio l’eterno gioco d’artista e di autore di se stesso…e questo disco ne è la prova. Ancora un’altra bella prova di stile nostrana, dalla nostra terra d’Abruzzo.

 

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