Non è solo un talentuoso cantautore che si esibisce dal vivo su un palco, Paolo Benvegnu.
E’ un performer a 360 gradi. Un interprete, un teatrante, un clown contemporaneo che riempie il palco con la sua presenza scenica creando ironie e paradossi , giocando con le parole come se fossero le corde della sua chitarra.
Un Benvegnu che fa ridere, che sorprende, che stupisce, intrattenendo il suo pubblico e divertendosi insieme a lui.
Ad un certo punto ci racconta che lui parla una lingua straniera e che noi riusciamo a capirlo solo perché hanno inserito una polverina strana dentro le nostre bevande.
Abbattendo la quarta parete come si dice a teatro, si mette completamente a favore del suo pubblico. Mostrando quello che è: Un personaggio assolutamente autentico, quello che due minuti prima ti fa l’imitazione di un recente Piero Pelù e subito dopo ti commuove con canzoni in acustico come Cerchi nell’acqua, immancabile brano del suo repertorio insieme a Rosemary Plexiglass.
Un repertorio che, se non di modifica molto nel contenuto, è ogni volta una sorpresa nella forma. Un trionfo di improvvisazione su una scaletta solo abbozzata, oggetto di continue sperimentazioni e rimodellamenti. Plasmata da Benvegnu stesso sulla base anche delle sue evoluzioni. Come uomo prima che come artista.
Chiunque lo conosce percepisce e apprezza il fatto che lo spettacolo non sia mai uguale a sé stesso. Per questo conosco gente che Benvegnu se lo va ad ascoltare ogni volta che gli sia possibile. Per questo vi invitiamo a seguire le sue prossime performances live. Da non perdere.