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Mantide – Love Thru Blood And Pain

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La mantide è un animale che ha sempre destato in me un fascino tutto particolare per via del colore, della sua postura, dell’eleganza ma soprattutto per via del fatto che la femmina, dopo essersi accoppiata, o anche durante l’atto, divora il maschio. Non potevo quindi non essere attratto da un gruppo che porta tale nome e   propone un genere, il Metal, che fin da tenera età mi ha appassionato. Band nata dalle ceneri dei Mota de brujo, ha iniziato in principio a proporre un mix di Sludge / Doom influenzato dal Southern Rock per poi cambiare rotta abbracciando il Thrash Metal. Oggi invece il Doom predomina su tutto il resto grazie ai riff graffianti di chitarra che tanto devono a Tony Iommi ed ai Black Sabbath, ma anche ai Pentagram e, perché no, a gruppi più recenti quali i My Dying Bride.

Si entra Nel mondo di Love Thru Blood And Pain attraverso l’enigmatica e misteriosa “Tormento”, una sorta di intro strumentale dal passo decisamente in crescendo. La titletrack è invece caratterizzata da un cantato in stile classico che non disdegna ogni tanto l’uso degli effetti. L’urlo durante il ritornello è una vera e propria dichiarazione di guerra, verso voi che ascoltate. Non potrete non essere attratti da Simone Di Girolamo che sa usare la sua voce modulandola al meglio  e si guadagna sul campo per me l’appellativo di Mike Patton italiano.
Le affinità con il cantante dei Faith No More diventano ancora più evidenti in “Unbroken”, indubbiamente la traccia meglio riuscita di questo lavoro a livello di arrangiamenti, liriche. “Farewell” è invece un brano pieno di classe, forse leggermente fuori epoca, ma chi dice che oggi debba regnare sovrano per forza il Nu Metal? In “Spontaneous Combustion” si fa sentire con forza anche Mauro The Butcher che con la sua batteria dà il via a tre minuti e mezzo di pura cavalcata sonora con frequenti cambi di tempo. Chiude “Visceral”, altro pezzo ben costruito nelle sue dinamiche che strizzano l’occhio proprio ai migliori momenti dei Faith No More, ma sempre tenendo ben presente le dinamiche dell’intero disco.
Non ci poteva essere miglior finale per un album ben fatto che ha sì la sua migliore arma nella voce di Simone Di Girolamo, ma è anche molto ben suonato e costruito nel suo insieme.

https://mantide.bandcamp.com/releases

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Creatura è il nuovo album degli OvO

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Creatura è il nuovo album degli OvO e uscirà il 9 dicembre 2016 per la neonata etichetta DioDrone.

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Project-TO – The White Side / The Black Side

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Project-TO: una sigla dietro la quale si celano Riccardo Mazza (Music & Production), Laura Pol (Visual & Film Making) e Carlo Bagini (keyboards). Un progetto autoriale di musica elettronica e Visual che ha due anime, due facce della stessa medaglia. Il lavoro che noi di Rockambula abbiamo ascoltato per voi in anteprima è infatti un doppio cd che, come si evince dalle copertine del digipak, ha due “espressioni” tanto affini quanto diverse al tempo stesso: The White Side & The Black Side. In fondo il bianco ed il nero si possono trovare anche nei film di Fellini ed Hitchcock e nel mondo della musica, nei tasti di un pianoforte o di una tastiera che si alternano nei due predetti colori. Le canzoni incluse in realtà sono solo sei, per una durata di poco meno di mezz’ora per ogni cd, ma concentrano in così pochi minuti un infinità di emozioni che forse avrebbero potuto anche essere trasposte in colori vivaci. Il White Side ha uno stile che si divide e si interseca fra Elettronica e Big Beat, il Black Side ha invece atmosfere più Ambient/Dark.
Come dire: luce ed oscurità in continuo contrasto. Ed ecco quindi tracce come “I Hope”, “Sign of The Earth” e “Roger” mutare completamente forma per adattarsi forse anche a contesti e ad orecchie differenti. Tante le influenze che si possono tuttavia riscontrare in entrambe le facce di questo lavoro, basti pensare a Chemical BrothersDeadMau5, Apparat ed Andy Stott. Merito del genio di tre artisti che hanno un nutrito curriculum alle spalle (Riccardo Mazza ha collaborato con Chick Corea, Franco Battiato, Giorgio Gaber e Francesco Baccini e sta per pubblicare una personale antologica di 9 cd con Machiavelli Music Publishing, Laura Pol è attiva da oltre due decenni ed ha esposto i suoi progetti fotografici in numerose esposizioni d’arte contemporanea, Carlo Bagini ha militato negli Statuto ed ha lavorato al fianco di Righeira, Rettore e Marco Carena) e che hanno avuto l’ardire di abbracciare un progetto tanto complesso quanto affascinante.
Un progetto che pare orientato più verso il mercato estero che certamente apprezzerà le sonorità di brani quali “Look Further” e “Ya-Ho” e che rimarrà stupito da “Rebirth”.
Il lavoro è stato concepito e registrato interamente a Torino negli studi Interactivesound di proprietà dello stesso Riccardo Mazza, in quella città che da sempre è una fucina di talenti musicali (Fred Buscaglione, Rita Pavone, Arti & Mestieri, Umberto Tozzi, Negazione, Linea 77, Subsonica ecc).
Tutto è stato svelato attraverso i suoni.
Tutto è stato detto.
Per il momento l’unica curiosità che rimane dopo un primo ascolto di entrambi i cd è vedere come si adatterà tutto questo in un contesto live e se anche lì muterà continuamente forma.
Quel che è certo è che dopo il White Album dei Beatles, il Black Album di Prince e il Green Album dei Weezer ora in molti potrebbero ricordarsi anche di qualcosa che ha preso forma in Italia: The White Side / The Black side dei Project-TO.

https://soundcloud.com/project-to/sets/the-white-side-the-black-side/s-LjArG

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Coffin Records, nasce una nuova boutique label di musica elettronica

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Figlia di Metatron e della direzione artistica di Sir Bob Cornelius Rifo, con l’obiettivo dichiarato di andare controcorrente rispetto alle tendenze commerciali del mercato odierno, cercando nuovi talenti italiani emergenti al fine di rinnovare la scena, allargarne gli orizzonti e migliorarne la comprensione da parte del grande pubblico.

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Ira Green – RE(be)LIGION

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Ne avevamo sentito parlare, famosa soprattutto per chi segue i talent. Lei che da The Voice of Italy ha fatto stragi di cuori rock, oggi ha accumulato migliaia di fan in giro per l’Italia e si presenta con un video che conta oltre duecentomila visualizzazioni e un disco d’esordio al fulmicotone. Si intitola RE(be)LIGION estremamente consigliato agli amanti dei Black Sabbath macchiati di AC/DC (digitalmente parlando) con retrogusti di Muse per gradire, con una portata a fine pasto di quel grandissimo Rock Pop americano di grandissima fattura. Belli i suoni anche se qualcosa “gira male” all’ascolto. Ma non importa sinceramente: la voce potentissima ma, soprattutto, seducente di Ira Green eclissa tutto il resto. Non ci sono troppe melodie accattivanti, va detto ma anche qui sinceramente non è questo quello che conta. Belle canzoni, begli arrangiamenti, una rabbia controllata con dovizia di particolari ed un’energia che sia benedetta quanto è coinvolgente. Ira Green sforna un disco di inediti in lingua inglese, tra questi troviamo anche “Music’s Tramp” che è la nuova versione in lingua inglese (ovviamente) del suo singolo “Mondo Senza Regole” pubblicato nel 2014. C’è suspance, c’è tensione, c’è lo sfogo e la riflessione, c’è la punta alla cassa che quasi sembra trincerata, ci sono i suoni di chi si nutre di metallo, ci sono i power chord di un Crossover purtroppo fin troppo italiano e ci sono i gusti femminili che prima di tutto affascinano e poi vincono sul resto del mondo. La scena Indie in rosa porta a casa una paladina armata di corazza e cavallo ferrato; in rete il video di “I’m Wrong” che vi presentiamo a seguire e direi che non serve altro. Un disco da sentire ad altissimo volume.

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La notte delle chitarre (e altri incidenti) || Intervista alle Custodie Cautelari

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La carriera delle Custodie Cautelari guidate da Ettore Diliberto ha oltre 23 anni di storia, numerose pubblicazioni e tantissimi live tutti legati assieme da un concetto importante: la collaborazione.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #21.10.2016

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #14.10.2016

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I Depeche Mode presentano il loro Spirit Tour

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Abbiamo seguito online per voi la conferenza stampa che i Depeche Mode hanno tenuto al Teatro dell’Arte presso La Triennale di Milano per presentare il loro tour che il prossimo anno toccherà decine di città europee che farà seguito al nuovo attesissimo album, Spirit. Continue Reading

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Tutti i Colori del Buio, esce oggi il debut album “Initiation into Nothingness”

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In uscita oggi per Dischi Bervisti, Shove Records, Sonatine Produzioni, Dingleberry Records e Bare Teeth Recods, è il primo lavoro sulla lunga distanza per Tutti i Colori del Buio e raccoglie i pezzi scritti nei primi due anni di attività della band.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #07.10.2016

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Wild Beasts, unica data italiana il 25 ottobre al Circolo Magnolia di Milano

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Il quartetto inglese proveniente da Kendall e guidato da Hayden Thorpe e Tom Fleming arriva in Italia per un’unica data milanese per presentare il nuovo album Boy King, anticipato dal singolo “Get my Bang”.
Al Circolo Magnolia ad aprire il live dei Wild Beasts ci sarà Douglas Dare.

[ biglietto 17 € – info: www.circolomagnolia.it ]

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Thorpe, leader della band, dice che nel creare il nuovo album aveva in mente una combinazione di pop soul alla Justin Timberlake e grinta industriale alla Nine Inch Nails.
Un’ambizione eclettica che alla fine si è spinta molto oltre le aspettative a causa della amichevole e fruttuosa rivalità sviluppatasi in fase di scrittura tra lui e il compagno di band Fleming. Una rivalità che ha arricchito incredibilmente l’album e ha spinto la creatività fino a vette fino a quel momento non raggiunte dalla band.

Dopo aver trascorso un anno intero rinchiusi in uno studio di East London a scrivere e a lavorare sui pezzi, la band è emersa con una raccolta di canzoni pronte da portare a Dallas dal produttore John Congleton, dove sono state registrate.
Il risultato è un album dolce eppure intensissimo e diretto, un corpo viscerale, sensuale, una colonna sonora sui primi anni del disagio maschile del 21esimo secolo. O come Thorpe stesso afferma : “Credo che Boy King sia un lavoro apocalittico, una sorta di tuffo nel baratro. Quando si pensa al sesso si pensa inevitabilmente anche alla morte, e Boy King parla di questo, dell’innegabile legame che c’è tra sesso e morte.

[leggi la guida di Rockambula ai concerti di ottobre]
per info:
http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
www.dnaconcerti.com
info@dnaconcerti.com

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