La band emiliana torna con un album che parla di cervello, sogni, memoria e identità: un concept ambizioso (e riuscito) da urlare a squarciagola sotto al palco.
Vivisezione del dolore, valvola di sfogo o evitabile divertissement? Il debutto solista di Alan Sparhawk è un disco unico nel suo genere, il ritorno di un’arte che vuole soddisfare solo il proprio creatore.