I Vaio Aspis nascono a Vicenza nel 2008 come band Alternative Metal sui generis, venendo poi folgorati nel corso degli anni da sonorità che vedono una sorta di estremizzazione del Grunge di scuola Seattle con un crossover di Post Rock e Hard/Alternative Rock che pur mantiene evidenti le proprie radici Metal anni 90, e la scelta – complici anche alcuni cambi di line-up – del cantato in italiano dopo un esordio anglofono (Be the Other, 2010) e diversi demo. Le canzoni dei Vaio Aspis sono figlie indirette dei giorni che viviamo, fatti di tensione e aria pesante, perdita di valori ed incertezze: i testi, racconti quotidiani di gente comune, operai, immigrati, sono cantati con dissacrazione dalla band, che fa della coscienza civile un proprio indelebile emblema.
Vaio Aspis è uno sguardo disincantato, indirizzato a ciò che ci circonda, all’ineluttabilità di tutti i giorni, al disinteresse quotidiano, alla dimenticata poesia di un giardino colorato oramai odorante di catrame, all’immoralità impressaci fin dall’inizio della nostra esistenza. Suonare è scoprire il lato nascosto della nostra vita, ricercando un’inquietudine svanita nell’opulenza contemporanea, che ci appesantisce di un vuoto superfluo. Osservare e assaporare, condividere, magari tornando sui propri passi per non andare avanti alla cieca, e con quel sentimento che ci spinge, sempre, “in direzione ostinata e contraria”.
Be The Other la band della settimana Vaio Aspis
Last modified: 15 Ottobre 2014