Come rompere le barriere del suono e sentirsi liberi di esprimere sentimenti in totale naturalezza, l’indie rock duro ma dal cuore tenero. Esce per Forears con la produzione artistica di Daniele Landi il nuovo disco “Caimani” degli Insooner . In poco tempo si capisce che “Caimani” non ha niente a che vedere con tutto quello cotto e ri-cotto nel calderone della musica (maledettamente)italiana, una personalità indossata con estremo carattere e tanta violenza strutturale da balzare dritti dalla sedia, un lavoro deciso e degno di farsi spazio nella mischia. Gli Insooner suonano in tre ma hanno la potenza di venti, ospitate mirate come quella dell’onnipresente Nicola Manzan al violino, un tocco di dolcezza che diventa veemenza senza scampo. Sono otto le canzoni, alternative e insolite come non avete mai sperato di ascoltare, “Alluvioni” il primo pezzo mette subito le cose in chiaro dimostrando le intenzioni affatto banali della band di Varese. Poi continuiamo citando in modalità casuale pezzi come “Giuda”, “Icaro nel fango” e “Istantanea della fine”, sorprese belle che voglio conservare fiero nel magazzino musicale della mia mente tenendo conto che anche i brani non citati non sono assolutamente da meno. Un modo diverso di suonare rock italiano, alternativo e comunque innovativo in un mondo “italiano” statico e legato al palo ormai da troppo tempo per reagire con la giusta reattività.
Quei chitarroni psichedelici poi caricano di adrenalina e lasciano sospesi tra sonorità post rock e musica d’autore, un bacio e subito dopo un pugno, amore che evolve in dolore. Cercavo un disco pieno di emozioni e finalmente riesco a trovarlo, ci entro a capofitto nella speranza di provare ancora qualcosa di emozionante, la musica serve a rendere vive quelle sensazioni appannate dall’indifferenza della normalità quotidiana. Gli Insooner suonano per la gente, “Caimani” suona come un atto di risveglio dei sensi, ogni tanto arriva qualcosa che mi ricorda di essere vivo in un contesto troppo scialbo e schematizzato per essere vero. Eppure sono vivo.
Last modified: 12 Settembre 2012