La band bergamasca, al secondo disco, realizza un concept-album in download gratuito che è un viaggio nell’Italia smarrita del presente, fra i fantasmi della cronaca e un forte desiderio di rinascita. Pop Rock rigorosamente d’autore ad altissima intensità emozionale. Via Crucis è un disco sviluppato nella cornice di un fatto di cronaca eclatante, che insieme ad altri accadimenti non meno noti forma una dimensione collettiva e identitaria in cui rispecchiarsi: l’Italia è un Paese di sangue e silenzi, travolto dal brusio mediatico di continue tragedie, un rumore bianco che annulla vite, biografie e corpi e lascia un enorme sensazione di smarrimento e voglia di fuggire. Tuttavia la responsabilità di questo decadimento etico non è sempre degli altri, ma di noi singoli individui, travolti sì, ma anche conniventi e deresponsabilizzati, perché “l’Italia è bellissima, ma ci vivono le bestie”. E allora è il momento di riprendere consapevolezza di sé, non attendere che la salvezza arrivi, ma cercarla con i propri sforzi (“io prego dio ma credo più ai suoi limiti / non viviamo nel migliore dei mondi possibili”). Buon ascolto!
Anteprime
Glass Cosmos – Disguise of the Species [STREAMING + VIDEOCLIP]
Disguise of the Species è l’esordio del quartetto di Bergamo fra New Wave, Post Punk e Glam Rock. Riflessioni sul tempo e sul presente della generazione dei trentenni in un disco che svela il “camuffamento della specie”. L’album è in uscita proprio oggi mentre il videoclip del singolo di lancio può essere visionato di seguito. In basso trovate anche lo streaming del disco in anteprima condivisa. Buon ascolto!
The Comet – “Whisper” [VIDEOCLIP]
“Whisper” è il primo videoclip dei The Comet tratto dall’album Nothing but the Wind diretto da Eva Grossutti e Giacomo Venturini con protagonista Cecilia Tragni. A meno di un mese dalla serata di presentazione del loro album d’esordio regalano al pubblico anche una dimensione visiva del loro lavoro. “Whisper” è un racconto per immagini che ha per protagonista una giovane donna incapace di mettere ordine nella sua vita emotiva. Vorrebbe lasciare tutto e fuggire. Il suo cuore è pieno di rabbia e malinconia, ma il suo corpo è congelato da una forza oscura che la trattiene. A poco a poco, la visione diviene più nitida, e l’energia per troppo tempo sopita, si libera infine in una danza spontanea. Il colore che viene fatto gocciolare su di un telo è la sua salvezza. Prende forma la trama di un dipinto astratto che nonostante tutto la aiuta a trovare un modo per ascoltare se stessa mentre cammina sull’orlo dell’abisso.
Immagini in bianco e nero si alternano alle sagome dei membri della band, proiettate su uno sfondo bianco come ombre, creando spaesamento, risvegliando sentimenti di lontananza. La messa a fuoco non lascia trasparire tutti i dettagli, giochi di luci e ombre che si alternano alla staticità di un’inquadratura, seguita da improvvise immagini che scorrono sullo schermo, frenetiche. I bisbigli, Whisper, sono meravigliosamente rappresentati dai fasci di luci, che scorrono quasi incontrollabili.
Sintomi di Gioia – “L’Animale” [VIDEOCLIP]
“L’Animale” è il primo di due video live che i Sintomi di Gioia hanno realizzato insieme al Kaleido String Quartet (Luana D’Andrea, Cecilia Concas, Laura Monti, Giulia Ermirio), brano estratto dall’EP L’Animale prodotto insieme a Fabio Magistrali. La regia dei video è affidata a Davide Bonaldo, la fotografia ad Andrea Tomas Prato. Il video live è girato a casa di Nina, una loro amica a cui hanno voluto dedicare questo mini concerto. Il video è prodotto da Indidacosa insieme ad Allegra Calbi e Daniela Ferretti.
Il secondo brano di questo live sarà “Varietà”. La partitura è scritta e arrangiata da Sintomi di Gioia.
Non è ancora previsto un tour con il Kaleido String Quartet ma loro dicono: “L’idea di portare un live con quartetto d’archi in giro per l’Italia è molto allettante e ci stiamo pensando insieme a Luana che è il motore del Kaleido String Quartet. Gli impegni sono già molti quindi non è detto…chissà…magari ci potrete ascoltare in qualche tenebroso locale o in qualche teatrino! Sarebbe emozionante!”. Buona visione!
I Sintomi di Gioia sono Luca Grossi e Fausto Franchini. Segnalibro è il loro esordio discografico (2008). Nel 2010 esce l’EP L’Animale. Il 2012 è la volta dell’omonimo Sintomi di Gioia.
Il Nome di Lei – “Ancora Non Ti Arrendi” [VIDEOCLIP]
È prevista per il 10 giugno l’uscita dell’EP d’esordio Il Nome di Lei dell’omonimo trio Il Nome di Lei , composto da Marco Sambinello, Alex Favaro e Samuele Botter. L’EP è anticipato dal video, il primo ufficiale, “Ancora Non ti Arrendi”, girano nel centro di Milano da Niccolò Bucca (Aosta): “Le immancabili delusioni che si abbattono sul nostro percorso spesso ci inducono nella tentazione di accontentarci, di adagiarci comodamente nelle fasi di stallo della nostra vita, che a volte sembrano accarezzarci e lusingarci. È indispensabile ritrovare la passione che ci brucia dentro e che ci dà la spinta per alzarci, ribellarci alla quiete e raggiungere i traguardi per cui lottiamo.”
Il Nome di Lei EP, registrato a Milano da Jacopo Pinna e Giacomo Dalla presso l’Effetto Note Studio e mixato da Matteo Cantaluppi presso il Tempel Studio di Berlino, è stato prodotto ed arrangiato da Stefano Clessi. Il Nome di Lei EP è un percorso fluido che intende tratteggiare i contrasti tra consapevolezze e illusioni di chi si affaccia all’età adulta. Le contraddizioni sono messe in evidenza da una scelta musicale che sfrutta le potenzialità del Power Pop elaborando sonorità alle volte cadenzate e talvolta irregolari. In inizio di battuta le tonalità sono spesso lasciate nell’incertezza con accordi aperti ed arpeggiati e con un cantato, a suo modo, dolce. Si acquista maggiore chiarezza solo con l’ingresso della batteria: un groove moderno si fonde con synth anni Novanta a rappresentare quel singhiozzante alternarsi di speranze e disillusione. A sciogliere l’indeterminazione tuttavia è solamente la chiusa, che sorprende: ancora una volta l’espediente musicale si piega a descrivere l’imprevedibilità degli eventi.
Portugnol Connection – Dans La Rue [VIDEOCLIP]
Il video di “Dans la Rue” è il primo estratto dall’album DANS LA RUE dei PORTUGNOL CONNECTION, band milanese composta da Riccardo Bergottini, Christian Carobene, Claudio d’Emilio, Luca Telò, Alberto Pispero, Marco Torresane Federica Carobene uscito il 10aprile 2014. Il nuovo singolo “Dans La Rue” nasce dall’amara riflessionecirca lo stato di alienazione in cui versa la società. L’uomo viene visto come un automa, soggiogato dai vincoli delle convenzioni sociali ecostretto a condurre un’esistenza straniante. Le abitazioni sono baudelerianamente intuite come prigioni, ma all’ottundimento regnante tra le pareti domestiche è ancora possibile opporre il teatro della strada, vivo e ricco di stimoli. La storia evolutiva dell’uomo insegna come ogni cambiamento e ogni rivoluzionesiano stati preceduti da una solida presa di coscienza dell’individuo: occorre quindi trovarsi Dans La Rue per riscoprire uno spirito vitale che desti dal sonno dell’inconsapevolezza. Nel video di “Dans La Rue” assistiamo alla giornata di un uomo palloncino in un mondo piuttosto ostile, popolato da uomini-cactus. «Abbiamo raccontato questa storia attraverso lo stop motion» dice Guido Ingenito, ideatore del video «una tecnica d’animazione che oltre ad affascinare lo spettatore, avvantaggia la produzione con ampi margini di creatività e realizzabilità. La canzone dei Portugnol esorta alla rivoluzione: Elio, il protagonista della storia raccontata nel videoclip, sublima questo tema attuando nel suo piccolo una piccola rivoluzione alla fine di una giornata particolarmente drammatica».
Sara Velardo – Polvere e Gas [VIDEOCLIP]
“Polvere e Gas è uno sfogo, un faro su quelli che sono i mali del nostro paese: il gioco d’azzardo, la corruzione, l’ostentazione di uno stile di vita che non ci possiamo permettere, la sperequazione sociale. Il nostro paese si sta sgretolando, e lo Stato costruisce nuove sale slot per spremere le povere anime che si lasciano risucchiare dall’illusione del “miracolo italiano”. L’Italia è il paese in Europa con il più alto numero di sale slot e il secondo a livello mondiale: dati allarmanti a cui nessuno sembra dare peso. Non c’è spazio per la musica, non c’è spazio per la cultura, non c’è spazio per l’arte. Forse, c’è bisogno di una rivoluzione, di un cambiamento, di un risveglio collettivo.”
Ecco, in breve, il messaggio di Sara Velardo, la giovane cantautrice che, con la sua musica, racconta il mondo così come lo vede ogni giorno, con le sue ingiustizie, i suoi difetti ma anche con la gioia e la leggerezza di chi, dietro ai problemi, vede una possibile soluzione, semplice e alla portata di tutti. Il video di “Polvere e Gas” è stato girato a Consonno, quella che un tempo fu la “Las Vegas della Brianza”, ora abbandonata a se stessa. “Con sonno è l’esempio lampante dell’imprenditoria usa e getta, della totale indifferenza dello Stato verso la tutela del territorio e dei suoi abitanti a favore del guadagno di privati. Questo posto dimenticato rappresenta l’apice dell’ ipocrisia di chi non rinuncia all’auto di lusso, alla TV, allo smartphone, alla vacanza nell’albergo a cinque stelle ma sembra poter rinunciare senza problemi ad alimentare la cultura dei propri figli”. Al video, ideato e realizzato da Giada Canu, partecipa Laura Spada, seconda voce di “Polvere e Gas”. La produzione e il mixaggio sono affidati a Simone Momo Riva del TdE Studio (Aosta).
La Noia Collettiva: La compilation di beneficenza [STREAMING]
Il collettivo artistico La Noia traccia un primo report dell’iniziativa benefica “La Noia Collettiva”, la compilation che ospita al suo interno tanti nomi della scena musicale indipendente italiana (tra cui: Tre Allegri Ragazzi Morti, Linea 77, Giorgio Canali, Nobraino e Management del Dolore Post-Operatorio) con il fine di raccogliere fondi per importanti interventi in Burkina Faso. Un’idea avviata nel dicembre 2013 e che oggi si accresce con nuovi importanti partner: Audiocoop, l’associazione di categoria rivolta a discografici, editori, produttori indipendenti ed artisti, Produzioni dal Basso, tra le principali piattaforme di crowdfunding in Italia, e due importanti webzine d’informazione culturale e musicale: Rockambula e Radiocorsara. La compilation di beneficenza sarà inoltre presentata in occasione del prossimo MEI 2014 (Meeting delle etichette indipendenti, 26 – 27 – 28 settembre, Faenza).
Report sull’andamento della compilation
1. Don Vito e i Veleno – La vita è un videogame (I) 2. Tre Allegri Ragazzi Morti – La tatuata bella (E) 3. Management del dolore Post Operatorio – La Pasticca Blu (E) 4. Laika Vendetta – Le tue fobie (I) 5. Giorgio Canali – Rossocome (E) 6. Dieci Unità Sonanti – Con tutta calma (I) 7. Kutso – Via dal Mondo (E) 8. Majakovich – Giro di vite (E cover) 9. Giovanni Truppi – 19 Gennaio (E) 10. Nobraino – Le leggi del mercato universale (E) |
11. Ilenia Volpe – Preghiera (E) 12. Gabriele Deriu – Carcasse (I) 13. Sikitikis – Hey tu! (E) 14. Alcova – Adelheid (I) 15. Linea 77 – Un uomo in meno (E) 16. At The Weekends – Eastern Lights (E) 17. The Cyborgs – My sharona (E – cover) 18. Train to roots – Mommy’s Boy Gangsta (I) 19. Cosmetic – La cura (demo version) (R ) 20. Unorsominore – Ci hanno preso tutto (E) 21. Adji – Pleure d’une femme (E) |
Dead Cat in a Bag – Late for a Song [STREAMING + FREE DOWNLOAD]
I Dead Cat in a Bag si formano a Torino circa 7 anni fa. L’idea di base è quella di riattualizzare e personalizzare il cantautorato oscuro della vecchia scuola ibridandolo con la propensione al paesaggio sonoro, alla trasversalità degli arrangiamenti, alla sincerità della confessione, passando attraverso le influenze più disparate (oRSo, Calexico, John Cale, A Hawk and a Hacksaw, Pogues, HoweGelb, Jacques Brel, GyorgyKurtag).
Late for a Song è il nuovo, secondo disco dei Dead Cat in a Bag che segue il primo album, Lost Bags. Agli strumenti tradizionali ed etnici come banjo, balalaika, mandolino, dobro, violino, contrabbasso, fisarmonica, tromba, sega musicale, ukulele, armonium e pumporgan si uniscono chitarre elettriche, un moog, strumenti autocostruiti, percussioni metalliche, campionamenti, un piano preparato e una vena di elettronica sfumata su suoni ambientali, per un viaggio che tocca Francia, America, Messico e Balcani, tra Blues da palude, Folk , Post Rock e musica kletzmer e fado, cantato con metrica, rime e teatralità nella lingua del Country.
Di seguito trovate la tracklist, lo streaming e il download gratuito
01 – Not Even More
02 – Nothing Sacred
03 – Ravens at My Window
04 – Zapóźnonapiosenkę
05 – Silence is not Pure
06 – The House of the Rising Sun
07 – Unanswered Letters
08 – Trop Tard pour une Chanson
09 – Old Shirt
10 – Wanderer’s Curse
11 – Once at Least
12 – Just Like Asbestos
13 – It’s a Pity
14 – Tarde
15 – All Those Things
Two Fates – “Il Sogno, l’Addio” [STREAMING]
In occasione dell’uscita del primo autoprodotto Ep /tree dell’Electro-Acoustic looping duo denominato Two Fates, Rockambula è lieta di presentarvi una delle tracce contenute nel disco, la psichedelica e deliziosamente nevrotica “Il Sogno, l’Addio”. Con Rockambula, nei prossimi giorni, altre webzine di settore (Osservatori Esterni, Paper Street, Impatto Sonoro, L’Indiependente e Soundmagazine) presenteranno ognuna uno dei brani contenuti nell’Ep. I due polistrumentisti, all’anagrafe Loredana Di Giovanni (LorElle, voice, keybords, percussions) e Giuliano Torelli (Tiresia, bass, guitar, drum pad, voice noises) sono affiancati dalla loro Two Fates’ Machine, macchina delle meraviglie da loro assemblata che senza l’utilizzo di basi precostituite, permette di registrare al momento stesso dell’esecuzione le varie parti che compongono i brani e di assemblarle in tempo reale per dare vita ad un complesso intreccio sonoro con raffinate sfumature Pop. “Il Sogno, l’Addio” è la traccia numero quattro, la più intensa e quella che meglio esprime l’essenza quasi magica del duo, fatto di una libertà profondamente legata al mondo fiabesco della natura e del suo mistero.
“Questa canzone è un viaggio nell’affascinante nonsense onirico. Il mondo dei sogni mi incuriosisce soprattutto per la capacità di evitare la realtà, cosa da non sottovalutare quando cadi da un grattacielo mentre accarezzi i capelli di una bambola. Lo slalom che il sogno riesce a fare tra la tua vita e le persone che ti sono attorno, ti fa apprezzare le nuvole vedendole dal basso del tuo aereo sottosopra.”