Novità
La Band della Settimana: Nails&Castles
Nails&Castles è un duo indie pop milanese, le cui sonorità mischiano strumenti analoghi e all’apparenza contrastanti come basso e contrabbasso sui quali vengono sovrapposti inserti di ukulele completati da una voce fortemente influenzata dal punk dalla new wave. La costruzione ritmica è affidata, invece, a batterie programmate e suonate. Nails&Castles è Mark Nails (musica) e Steven Castles (voce); la formazione dal vivo prevede quattro elementi, essenziali al fine di ricreare le giuste sonorità e aggiungere maggiore carica alla performance live. Nails&Castles nasce alla fine del 2014 come progetto da studio, il primo disco composto da 7 tracce presenta un inedito mix di indie pop, wave, shoegaze e downtempo.
La Band della Settimana: Il Pugile
Il Pugile è un trio elettronico strumentale con base a Torino formato da: Matteo Guerra alla batteria, Elia Pellegrino alle macchine synt, Leo Leonardi al basso voce synt. Accomunati dallo stesso interesse per l’ibridazione elettronicoacustica, il trio incomincia a suonare basando la propria produzione sull’improvvisazionee sulla sensazione di spazio e momento. Lo scopo principale di questo metodo è amplificare e focalizzarsi sui sentimenti che spingono i pugili verso lo strumento, tramutando la sala prove in un tempio di purificazione.
Molteplici sono gli esempi filmici in cui il protagonista Pugile, sale sul ring per espiare un malessere, per lottare contro un avversario che risulta essere lui stesso. Emblematico diventa questo concetto di sofferenza e frustrazione che caratterizza il periodo storico che stiamo vivendo, è così il trio acquisisce questo nome. Il Pugile.
Il loro nuovo album Round Zero, è dunque una bestia estratta da un lungo processo di improvvisazione in cui saltano all’orecchio le sensazioni più importanti. Pillole di un unico magma che durante i loro live ritorna allo stato originale rifondendosi in un unico flusso di pensieri. Il Round più importante è quello con se stessi che si colloca prima e dopo il combattimento. Round Zero.
La Band della Settimana: Dardust
Dardust è un progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice nord europea. L’ensemble è ideato dal pianista e compositore Dario Faini che, partendo dalla scrittura di temi minimalisti, la impreziosisce con la tessitura di soundscape creati dal trio d’archi di Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta e Simone Giorgini e con l’animo più spregiudicatamente elettronico del producer e polistrumentista Vanni Casagrande.
Dardust è un nome che vuole essere da una parte un ironico omaggio a Ziggy Stardust, il più celebre personaggio alieno incarnato da David Bowie, che ha ispirato l’immaginario “spaziale” di tutto il progetto e dall’altra un tributo al duo Dust Brothers divenuto celebre con il nome Chemical Brothers e l’ album di debutto Exit Planet Dust. La crasi tra il nome del fondatore Dario Faini e “Dust” racchiude così nell’ universo Dardust l’importanza di uno specifico mondo elettronico.
Dardust è una missione che attraversa l’asse geografico/musicale BerlinoReykjavicLondra e da questi luoghi riparte per la stesura di una trilogia discografica che vedrà ogni capitolo dedicato alle tre città ispiratrici, iniziando proprio con Berlino con la registrazione del disco di debutto.
“7” è il primo capitolo della trilogia discografica: 7 brani strumentali scritti in 7 giorni e prodotti in 7 mesi, in uscita nel 2015 per l’etichetta torinese INRI, in collaborazione con la Universal Music Publishing Ricordi.
L’ensemble ha da poco annunciato anche l’uscita del secondo capitolo della trilogia, che porterà il titolo di Birth. “The Wolf” è il primo singolo estratto dal nuovo album.
La Band della Settimana: Qualunque
Qualunque è una voce che sicuramente non è la tua ma potrebbe dire esattamente quello che tu pensi. Qualunque è amare alla follia il riverbero di una fabbrica abbandonata, gridare e risentirsi un secondo dopo, parlando tra se e se. Qualunque è rovinarsi la vita ascoltando il disagio degli anni novanta e non riuscire più a venirne fuori. Qualunque è la malinconia di una giornata a caso di dicembre, quando ti svegli e scegli di restare sotto alle coperte. Qualunque è quando ci pensi troppo, passa l’attimo e pensi che sei un coglione. Qualunque è Luca e Luca è un ragazzo. Uscirà a Marzo per Panico Dischi l’album d’esordio di Qualunque, Mafalda, il Meteo e Tutto il Resto. Quello che propone Qualunque è uno spaccato generazionale che si poggia su una poetica cruda e sofferta. Il disco è composto da 8 brani prodotti grazie all’aiuto di Simone Sproccati al Crono Sound Factory di Vimodrone e rappresenta l’esordio ufficiale del musicista milanese.