La storia de Le Capre a Sonagli comincia nel 2000 quando, con il nome di Mercuryo Cromo, la band si fa notare suonando con Sick Tamburo, Cisco, Zen Circus, Giorgio Canali e partecipando a concorsi di livello nazionale. In particolare, la vittoria del contest Nuovi suoni live, permette al gruppo di esibirsi con gli Afterhours e dare alla luce il disco TORMENTA (Suonovivo / Nautilus con Giovanni Versari). Dal 2010 la band decide di operare una maggiore sperimentazione a livello compositivo. Il processo porterà alla definizione di una nuova identità: Le Capre a Sonagli vengono presentate ufficialmente il 1° aprile 2011 contestualmente all’omonimo ep. Il gruppo ottiene subito importanti consensi: ottimi piazzamenti in vari concorsi, una serata in apertura agli Asian Dub Foundation, moltissimi live. Nell’ottobre 2012, il disco di debutto SADICAPRA. Nel corso dell’estate del 2014, Le Capre a Sonagli concludono il tour di concerti iniziato a fine 2012: il bilanciere segna un’ottantina di date, su e giù per i palchi di tutta la penisola. Il Fauno, uscito lo scorso 3 marzo in autoproduzione con la collaborazione di #hashtag.
Novità
Alpha: il nuovo album degli Heathens
Esce il 5 febbraio 2016 per IRMA Records il nuovo album degli Heathens dal titolo Alpha. Un lavoro maturo che sintetizza due emozioni apparentemente ben distinte come rabbia e malinconia. Al centro del concept la critica verso lo sconsiderato utilizzo di strumenti come internet e mass media, in grado di generare informazione pilotata e distorta.
Registrato e prodotto da Tommaso Mantelli (Captain Mantell) nel suo GrooveStudio, Alpha è un viaggio sonoro e immaginifico verso atmosfere che uniscono Radiohead e Massive Attack, Knife e certa IDM mitteleuropea, visioni alla Lynch e Von Trier, letture di Louis-Ferdinand Céline e Bertrand Russel. Oltre l’importante e decisivo apporto di Mantelli, il disco vede la partecipazione di altri artisti e amici della band: Nicola Manzan (Bologna Violenta), Anna Carazzai (Lume, Love in Elevator) e George Koulermos (Technogod, y:dk).
La Band della Settimana: I Nastri
I Nastri sono contaminazione, sono musica che ti parla da lontano mostrando tutti suoi volti, le sue storie, le sue paure. Dal 2012 I Nastri rappresentano le influenze e le esperienze artistiche maturate negli anni da Bongi, Robe e Fede: metriche progressive si fondono con l’hip hop, melodie pop sperimentali incontrano il rock e l’elettronica, testi intimisti e disillusi si alternano tra ripetizioni ossessive e toni rassicuranti. I Nastri sono dove l’analogico incontra il digitale, dove smetti di chiedere e inizi ad ascoltare. Il brano è il primo singolo estratto da “Cos’hai In Mente?”, nuovo album della band milanese prodotto insieme ad Edipo, tra melodie indie pop e sperimentazioni elettroniche, in uscita a gennaio per Costello’s Records.
La Band della Settimana: Mom Blaster
Nascono nel 2010 e iniziano sin da subito a scrivere propri brani e proporli live abbinati ad alcune cover, affascinati dal reggae ma con il dna di rocker, miscelano il sound jamaicano con il Rock Pop europeo, generando uno stile che loro amano definire rock in levare. Nel 2012 firmano con l’etichetta indipendente Ridens Records e pubblicano nell’Aprile 2013 il loro primo singolo “From The Beginning” con il relativo videoclip che supera in poche settimane 10’000 visualizzazioni su Youtube. Il 12 Luglio 2013 esce il disco di debutto We Can Do It!. Un album di nove brani cantati in inglese contaminati dal reggae ma anche dal punk, il Rock e il Pop, una miscela esplosiva che avuto molto consenso dal pubblico e dalla critica. Subito parte il tour del disco che li vede protagonisti su diversi palchi d’Italia, aprendo anche ad artisti di un certo calibro come Mellow Mood, Daniele Silvestri, Sud Sound System, Aprè la Classe, Irene Grandi, Modena City Ramblers e gli spagnoli Canteca de Macao. Nel Novembre 2013 i Mom Blaster sono la prima band emergente scelta dal servizio musicale di streaming Deezer per comparire tra le sue pagine ufficiali, grazie alla vincita di un concorso in partnership con il distributore digitale Zimbalam. Il 3 Gennaio 2014 viene pubblicato con relativo videoclip su Youtube il secondo singolo del disco: “Saturday Comes”. Nell’Aprile 2014 Marco Cotellessa entra nei Mom Blaster per sostituire alla chitarra Lucio Piccirilli. La band conclude il “We Can Do It!” Tour con due ultime date nel Gennaio 2015. Il 14 Maggio 2015 pubblicano il nuovo singolo “Ciò che è Giusto” che preannuncia il secondo disco dei Mom Blaster in uscita a Dicembre, un album che abbandona le sonorità reggae per avvicinarsi sempre più all’elettronica. Il videclip relativo al singolo ha superato in pochi giorni le 5’000 visualizzazioni, ottenendo consensi molto positivi da parte di pubblico e critica. Il 10 Dicembre 2015 esce il secondo album: Reset. Riscontra subito notevole successo da parte di pubblico e critica, dieci brani che parlano di storie d’amore, disoccupazione, migrazione e altri dilemmi che caratterizzano il vivere contemporaneo. Reset è un album che racconta storie di questa contemporaneità, dieci tracce da un sound possente e contaminato dove l’elettronica si fa predominante. La calda voce di Monica Ferrante viene supportata da un arrangiamento musicale maturo sviluppato dalla band in questi cinque anni di attività. Si parla di amore, di relazioni interpersonali, ma anche di molti dilemmi che caratterizzano il vivere contemporaneo: dall’annientamento della vita sociale a causa delle nuove tecnologie di comunicazione al problema epocale dell’immigrazione, fino al disagio della disoccupazione giovanile.
La Band della Settimana: Egle Sommacal
Esordisce nei primi anni ottanta con un gruppo chiamato Detriti, poi, trasferitosi a Bologna, nel 1992 entra a far parte dei Massimo Volume con i quali suona per quattro dischi fino al 2001, anno di scioglimento del gruppo. Dal 2002 al 2004 collabora con il gruppo post rock italo-francese degli Ulan Bator. “Gravità” è il secondo video tratto da Il Cielo Si Sta Oscurando, terza opera solista di Egle Sommacal. Il video, diretto da Mirco Pellizzaro, chiude idealmente un percorso lungo un anno, in cui Egle ha portato la sua chitarra acustica sui palchi di tutta Italia, con un tour che ha superato le settanta date. Protagonisti della metà destra del video sono Francesca Pizzo e Angelo Casarrubia, ovvero i Melampus.
“Diecimila Ore” primo singolo del nuovo disco di Majakovich
I Majakovich iniziano a svelare i contenuti del nuovo album pubblicando “Diecimila Ore” primo singolo e video estratto da Elefante. Uscirà il 25 Gennaio 2016 Elefante il nuovo attesissmo album di Majakovich che fa seguito al fortunato Il Primo Disco era Meglio pubblicato nel 2014. Elefante è stato prodotto da Majakovich ed Andrea Sologni. Tutte le musiche sono di Majakovich e sono state registrate ( in fasi alterne) tra la fine di Maggio ed i primi di Luglio 2015 in quel paradiso vivente che prende il nome di “ Igloo Audio Factory ” (RE) da Andrea Sologni e dal suo assistente Francesco Genduso.
La Band della Settimana: Oslo Tapes
Oslo Tapes è una band avant-rock formatasi nel 2011 a seguito di un viaggio nella capitale norvegese. Il progetto ideato da Marco Campitelli (The Marigold/DeAmbula Records) si concretizza con l’aiuto del musicista francese e produttore Amaury Cambuzat (Ulan Bator/Faust) che in cinque giorni compongono e registrano il disco d’esordio OT (un cuore in pasto a pesci con teste di cane) pubblicato nel marzo 2013. Nel disco compaiono anche molti ospiti tra cui Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Gioele Valenti aka Herself. Segue un tour in versione elettro-acustico sperimentale al quale si aggiunge Mauro Spada (buenRetiro) al basso. Nel 2014 la band diventa un trio con l’ingresso di Federico Sergente (Zippo) alla batteria registrando un nuovo album di chiara matrice impro. Nel nuovo lavoro sono presenti Amaury Cambuzat in veste di produttore e musicista, Umberto Palazzo (Santo Niente), l’avanguardista Pat Moonchy, Andrea Angelucci (Marco Parente), Sergio Pomante (Captain Mantell) e Francesco D’Elia.
Tango Kalashnikov è il nuovo lavoro della band uscito a novembre 2015, Prodotto da Amaury Cambuzat, il lavoro mette in risalto il viaggio intrapreso dal combo attraverso i territori sonori dell’avanguardia nord-europea. La scrittura dei brani svolta durante le sessioni di registrazione dell’album riconferma la matrice impro del trio, che viene a sua volta ampliata da interventi di ospiti (Umberto Palazzo – Santo Niente, l’avanguardista Pat Moonchy e molti altri…) che a vario titolo arricchiscono le composizioni. Tango Kalashnikov contiene dieci brani categorizzabili in una visione avant rock senza mezze misure, dando sfogo al furore degli strumenti accompagnati da parti cantate o recitate, facendo della potenza non solo un concetto sonoro ma qualcosa di più intimo.
La Band della Settimana: La Governante
La prima apparizione de La Governante risale ad Aprile 2013 (Indie Concept a Catania). A Giugno 2015 esce l’album d’esordio La Nouvelle Stupèfiante, accolto con enfasi da tutta la stampa specializzata. Loro si definiscono New-Post-Qualcosa from Sicily.
Salvatore Micalizio (voce e synth) – Sergio Longo (batteria e beat) – Daniele Kiodo Ricca (chitarra e synth) – Maurizio Barabba Carrabino (basso e synth bass); hanno collaborato Vincendo Di Silvestro, Michele Mussara e Fabio Rizzo
La Band della Settimana: Nient’Altro Che Macerie
I Nient’Altro Che Macerie sono in tre e vengono dalla provincia di Milano, quella che ti opprime e ti fa venire voglia di andare da tutt’altra parte, o che forse non esiste più ed è solo uno stato mentale. Suonare per prendere aria; suonare e urlare sentimenti talmente personali da diventare quasi universali. Urlare per prendere coscienza delle condizioni casuali che accompagnano i fatti e ne determinano la natura. Dopo L’ep autoprodotto Circostanze, uscito nell’aprile 2012, l’Ep Al Vento, uscito in digitale e cd per V4V-Records nel 2013 e dopo aver condiviso il palco con band come Crash Of Rhinos e Fine Before You Came, i Nient’Altro Che Macerie tornano, su etichetta V4V-Records e Controcanti, a novembre 2015 con Hai Perso., il loro album più maturo e sofferto.
La Band della Settimana: IO e la TIGRE
IO e la TIGRE sono due e si bastano. Sono la carezza e lo schiaffo. Sono un ritorno dolce dopo anni di fredda diffidenza. IO e la TIGRE è un duo, ma prima di tutto è una storia d’amore.
Ecco a voi il videoclip de “I Santi”, primo estratto dal nuovo e primo disco di IO e la TIGRE, in uscita il 10 dicembre per Garrincha Dischi, dopo il grande successo dell’EP omonimo pubblicato a settembre 2014. Il video rappresenta l’amicizia che ti sostiene in ogni circostanza, minimo comun denominatore di ogni nota di IO e la TIGRE. Nella metafora emerge una figura chiave: Elizabeth Siddal. Poetessa, pittrice e musa dei preraffaelliti, immagine della donna angelicata ma dalla storia umana intensa molto travagliata (sposa infelice di Dante Gabriele Rossetti). Modella per Millais, impersonò Ophelia di Shakespeare nel meraviglioso omonimo quadro. Rimase per lungo tempo a mollo in una vasca d’acqua e, nonostante l’esaurirsi delle candele (e del calore), lei, ormai quasi congelata, resistette nella stessa posizione fino al compimento dell’opera. Quando uscì dall’acqua aveva contratto la polmonite.
La Band della Settimana: Figli del Papa
I Figli del Papa sono un gruppo Crossover/Funk formatosi nel 2005 da un’idea di Luca “GkA” Villani (voce). Inizialmente nato come progetto Hip Hop vede una svolta nell’estate 2010, quando si uniscono al gruppo Roberto Mennuti (chitarra), Pinny (basso), Alessio Chiossi (batteria) e Patrick Notario (chitarra), dando così al gruppo un’immagine molto più Rock e di maggiore spessore scenico. I loro live non sono mai scontati, proprio come il loro nome, il groove la fa da padrone e i testi dal forte marchio rap vanno a cavalcare melodie a volte Rock, a volte lente e altre volte di un travolgente Crossover, con qualche sprazzo di improvvisazione e freestyle. Dopo svariati live, che li ha visti protagonisti, fra gli altri sui palchi di Vox, Pegorock, Frogstock, American’s Fun, Hiroshima, i Figli del Papa stanno promuovendo il loro nuovo album #Sorridinfacciallarealtà uscito il 25 ottobre. #Sorridinfacciallarealtà è il nuovo album dei Figli del Papa. Un album caratterizzato dal sound Funk tipico della band modenese ma che strizza l’occhio anche a sonorità più Pop rendendo le tracce scorrevoli e piacevoli. I testi su cui si districa il disco vede due poli opposti, speranza da una parte e accettare la realtà dall’altra. Ogni canzone racconta una storia e sta all’ascoltatore finale decidere se sia a lieto fine o di una arrogante verità.