“Salvatore De Padova, in arte Salvo Mizzle nasce a San Giovanni Rotondo (FG) il 13 Ottobre 1977. Sin da piccolo coltiva la passione per le sonorità Rock, ascoltando nella macchina di suo padre le note di Randy Newman, Dottor John, Joe Cocker e di tutti quelli che quest’ultimo amava definire…”quiddi fastidius”. Inizia a suonare la chitarra da autodidatta all’età di sedici anni e canta in formazioni che esplodono, si ricompongono e si modellano continuamente. I primi esperimenti di scrittura sono in lingua inglese o qualcosa di simile. All’età di diciotto/venti anni si avvicina all’uso della lingua italiana nei testi, scoprendo un mondo di infinite opportunità e variabili offerte dall’uso della stessa. Vive e respira a pieni polmoni l’atmosfera musicale ed emozionale degli anni Novanta le cui influenze sono riconoscibilissime nei suoi brani. Nel dicembre 2013 pubblica il suo primo lavoro autoprodotto Via Zara, con la collaborazione dell’amico Matteo Marcucci.
Novità
La Band della Settimana: Flowers and Paraffin
Gerardo Ricci (Chitarra) , Giovanni Bianchino (Voce), Antonio De Vita (Tastiera, Synth), Francesco De Vita (Batteria) e Alessandro Napoli (Basso) sono i cinque Flowers and Paraffin, band scelta questa settimana dalla redazione di Rockambula per la consueta rubrica. Rock alternativo in lingua italiana, malatissimo e dal sapore molto MK con un cantato che pare quasi omaggiare la memorie di Freak Antoni, compianto leader degli Skiantos scomparso da circa due mesi. Questa settimana la nostra scelta sono i Flowers and Paraffin.
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Poco Rumore (acoustic live), free download
Soviet, free Download
La Band della Settimana: Two Guys, One Cup
La scelta di questa settimana cade sulla band teramana dei Two Guys, One Cup ex duo in stile Bud Spencer Blues Explotion, ora trasformatosi in trio con l’aggiunta del basso. Giovanissimi anche come formazione (gennaio 2012) la loro musica è una miscela di Punk, Garage Rock e Noise di una potenza impressionante. Ci eravamo già accorti di loro tempo addietro, e decidemmo di intervistarli. Oggi vogliamo tornare a farvi ascoltare i Two Guys, One Cup e il loro ultimo album, Life Beyond the Door.
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Reverbnation
La Band della Settimana: Alanjemaal
“Gli Alanjemaal hanno sulle loro spalle quasi vent’anni di attività. Formatisi a Monza nel 1993 con il nome di Rude Pravda, di questo periodo ci rimangono solo una manciata di canzoni pubblicate in due tape. Alla fine del 1999, l’arrivo dell’attuale bassista e la ridefinizione del progetto musicale verso sonorità Noise, Psichedeliche, Post Rock, portano in dote il cambio di denominazione sociale in Alanjemaal.
Il nuovo corso, caratterizzato da una prevalenza di brani strumentali, suscita l’interesse di Fabio Magistrali (produttore di Afterhours, Bugo, Marta sui Tubi) concretizzatosi nella produzione nel 2001 di una decina di brani, alle cui registrazioni hanno partecipato come ospiti Elena Diana e Gigi Giancursi dei Perturbazione, che proprio in quel periodo stavano registrando con lo stesso Magistrali il loro capolavoro In Circolo. Brani che però rimangono nel cassetto per dieci anni, durante i quali l’attività della band, per una serie di ripensamenti artistici e di problemi personali, procede a intermittenza, e che vedranno la luce solo nel 2012 nel cd di debutto Dalla Ruggine, titolo intenzionalmente metaforico, quasi a indicare da quale punto far ripartire il discorso musicale lasciato in sospeso.
Oltre alla partecipazione nel 2011 alla compilation Franti, uno solo poteva ridere, tributo alla più importante band underground degli anni 80, dal 2009 al 2012 a fianco di una buona attività live gli Alanjemaal si sono dedicati alla registrazione di nuovo materiale, sempre con l’aiuto di Fabio Magistrali.
(Non ho) Niente da Sognare, uscito 1 Marzo 2014, è il risultato di questo lavoro.”
Sono loro la nostra scelta di questa settimana.
La Band della Settimana: Il Re Tarantola
“Il Re Tarantola, musicista bresciano che fa dell’ironia, del Punk e dell’autoproduzione la sua unicità, che si registra i dischi rigorosamente in casa, che scrive, produce e registra in totale autonomia, in un delirio di onnipotenza. Non c’è nessun ospite che va di moda che suona nei sui dischi. Non c’è nessun ospite che non va neanche di moda che ha suonato nei suoi dischi. Il Re Tarantola riprende i suoi videoclip con una telecamera a bassissimo costo e per fare i video di solito sfrutta minori e animali. Il Re Tarantola fa dell’imperfezione la sua arma vincente, dell’ironia la sua caratteristica principale, dell’autoproduzione il suo orgoglio. Perennemente in tour, ha diviso il palco, tra gli altri con: Caparezza, Simone Cristicchi, Il Pan del Diavolo, Delaney Davidson e Mojomatics, Fokabbestia ecc..
Il Re Tarantola è la dimostrazione vivente di come si possono dire cose interessanti divertendosi, senza per forza fare i fighi e i presi male per 40 minuti quando si è sul palco. Viva il Re!”
Lui è la nostra scelta della settimana, in attesa della recensione di imminente uscita del nuovo album Il Nostro Tabacco Sa d’Amore.
La Band della Settimana: Andrea Romeo
Nato nel 1986 nella tranquilla città di Treviso, Andrea Romeo è compositore, musicista e produttore che cerca attraverso le strade strumentali dell’Elettronica e del Post Rock, di esprimere una miriade di universi intimi, tristi, malinconici ma anche gonfi di ribellione.
Il suo ultimo lavoro, Need For Expression (2013), è il risultato di un viaggio introspettivo e di esperienze emotive tradotte in suono: il desiderio di fissare nel tempo una stagione di vita. Nessuna definizione, collocazione in un genere o di target commerciale, solo il forte bisogno personale di esprimere l’intangibile, emozioni e stati d’animo che sono stati trattenuti e nascosti per troppo tempo. Una collezione naturale di esperienze di vita, che credo sia la pena di condividere con il mondo.
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La Band della Settimana: Calvino
Calvino, nome d’arte di Niccolo’ Lavelli, è un cantante e musicista indipendente italiano.
Dopo una manciata di singoli autoprodotti e diversi live nei club del nord Italia, Niccolò entra al Blend Noise Studio di Milano, dove sotto la guida di Federico Bortoletto e Filippo Corbella, inizia una graduale metamorfosi… nasce Calvino. L’uscita del primo singolo ufficiale “L’Amore in Aria”, con il rispettivo videoclip è prevista per il prossimo Ottobre. L’Ep di debutto “Occhi Pieni, Occhi Vuoti” contiene quattro brani inediti ed è invece atteso per l’inizio di Novembre. Il 10 Settembre Calvino presenterà live l’Ep in occasione del Milano Film Festival.
Senza inutili fronzoli la musica di Calvino ha qualcosa di magico che si nasconde dietro una voce non troppo dotata. Non ha bisogno di giochi di parole, di rime esagerate o parole artificiosamente pesate per conquistare; è semplicemente la voce di un uomo dalla straordinaria capacità di emozionare e quando un brano come “I Fantasmi” arriva alla fine, ti rendi conto di essere stato altrove per poco più di cinque minuti e senti di essere veramente un uomo più felice.
La Band della Settimana: 3NoDiGomma
“Il progetto musicale 3NoDiGomma vede la luce a partire dal novembre 2010; inizialmente il gruppo è fondato solo da tre elementi, Costantino Dettori voce e basso, Maurizio Casu voce e chitarra ed Enrico Dettori batteria, a cui si aggiunge, per alcune esecuzioni live, Francesca Cossu in qualità di corista. Lo stile musicale molto personale spazia tra New Wave, Progressive italiano, Cantautorato e Hard Rock. Dopo un’intensa attività live già nei primi mesi del 2011 si unisce al progetto Emiliano Desole in qualità di chitarrista, portando ancora una volta nuove influenze al suono della band. Ottobre 2013, dopo 3 anni di concerti la band registra il primo disco di inediti, completamente registrato in presa diretta ed autoprodotto con l’aiuto di Antonio Maciocco all’AM studio di Sassari.”
Questa è la nostra scelta della settimana.
La Band della Settimana: Figli di Madre Ignota
A quattro anni dall’uscita di Combat Disco Casbah, i Figli di Madre Ignota, gruppo milanese definito creatore dello Spaghetti Balkan, tornano con un nuovo album e l’occasione è ghiotta per eleggerli a nuova Band della Settimana. Bellydancer, questo il titolo del disco che uscirà martedì 11 marzo, è un ambizioso tentativo di ricongiungere la musica da ballare di estrazione tradizionale e locale con la tensione elettrica di una Rock band. I FDMI hanno colonizzato elettricamente klezmer e musica di ispirazione balcanica, cosa che ha aperto loro le porte dell’Europa dove hanno partecipato a festival importanti come lo Sziget (2009, 2012, 2013) e il Lowlands 2010 in Olanda, il Fusion Festival in Germania nel 2009, il Rock’n’Coke 2013 ad Istanbul. La band ha girato tutta Europa in tour, dal Portogallo fino alla Turchia con i suoi live trascinanti, e ripartirà in tour appena dopo l’uscita dell’album.
I FDMI sono:
Cristiano Novello, batteria
Marco Pampaluna, chitarra
Massimiliano Unali, chitarra, voce
Massimo Piredda, trombone, voce
Stefano Iascone, tromba, voce
William Nicastro, basso
special guest(*): Stefano Fascioli, basso
La Band della Settimana: Funkin’ Donuts
“Funkin’ Donuts, ovvero il perfetto connubio tra glassa e Funk, tra zuccheri polisaccaridi e Rock, tra obesità e sordità. ‘Come possiamo danneggiare la società più di quanto non stiamo già facendo?’
È con questo amletico interrogativo che si sono ritrovati Tommaso e Simone in una fredda giornata di Dicembre. Era la fine del 2011 e la scelta dei regali di Natale e i fallimentari progetti per Capodanno avevano riempito di astio i due ragazzi. Una rabbia primordiale, un’angoscia insormontabile, un livore inaudito erano stati i compagni delle loro giornate fino a quel momento, fino all’arrivo di quella decisione che cambiò le loro vite. In peggio ovviamente. ‘Tommà c’ho un batterista con cui suono, perché non mettiamo su un gruppo Funk?’ ‘Vabbè va, tanto ho finito GTA’
E così tutto ebbe inizio.
Il primo batterista, il già citato amico di Simone, è stato Davide Cannella, arcigno membro della sicurezza di Fiumicino, solido nel lavoro tanto quanto sullo sgabello da batterista. Con lui, il neonato terzetto sforna i primi pezzi, ispirandosi liberamente (molto liberamente) ai tanto amati album di Red Hot Chili Peppers e Rage Against The Machine. L’esigenza di un elemento dissonante però era evidente. Troppo bravi, troppo belli, troppo intelligenti, serviva un elemento che rappresentasse un punto di rottura. Forti della serenità dell’inizio del nuovo anno, la scelta ricadde ovviamente sul veterano delle dissonanze (musicali e personali) Flavio. A inizio 2012 la prima line-up dei Funkin’ era quindi completa.
La prima metà di quello che si diceva sarebbe stato l’ultimo anno della Terra passò nella classica routine musicale dei gruppi emergenti (prove, concerti, prove, registrazioni, concerti) fino ad arrivare a Settembre, quando avvenne il primo cambiamento: Davide fu sostituito da Phil, all’anagrafe Phil. L’alter-ego sobrio di Dave Grohl si inserì nel gruppo in un momento molto proficuo. Con lui i Funkin’ girarono numerosi locali di Roma, toccando anche altre città italiane. È questo un periodo di grande sperimentazione live, un periodo che permette a tutti i membri di crescere. I membri del gruppo ovviamente. Cioè i componenti dei Funkin’ Donuts. Questo periodo di crescita non si arresta neanche con la partenza di Phil, in Aprile 2013, prontamente sostituito da Lorenzo, una vecchia conoscenza dei tre che diventa immediatamente “il bello” dei Funkin’ Donuts. Con lui alla batteria, termina definitivamente il lavoro sul primo EP della band.”
La Band della Settimana: Fake Heroes
“Sono giorni strani che scorrono veloci, tra sogni e delusioni. La decadenza sociale incalza e ogni giorno inseguiamo inutilmente falsi eroi, miti dei nostri giorni. Questo clima ispira la formazione dei Fake Heroes nel febbraio del 2012, senza una storia alle spalle ma con la solita voglia di comunicare con la musica che accomuna tutte le band “emergenti”, emergenti poi da chissà cosa. Rock diretto e solido con sfumature Nu-metal e Classic come a voler unire “sacro e profano”; al tutto si mescolano sensazioni, emozioni e stati d’animo che si provano vivendo in una società in mano alla follia delirante di una manciata di pazzi che decidono per la vita di milioni di persone occupate a guardare altrove, occupate a seguire falsi eroi.”
Sono i Fake Heroes, formazione di Pescara sotto contratto con Antstreet Records, la nostra band della settimana, in attesa di un nuovo lavoro in studio.
Manuel Gatta – Lead Vocals
Gianni “Draft Djentleman” Vespasiani – Guitar & Backing Vocals
Simone “Roll” Del Libeccio – Guitar & Backing Vocals
Francesco “Zack” Cetrullo – Bass
Riccardo Ruiu – Drums
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La Band della Settimana: Borghese
Perfetta via di mezzo tra cantautorato post-ideologico e impegnato ma non troppo e Indie Rock di ultima generazione, l’abruzzese Angelo Violante e la band che lo accompagna sono una delle più interessanti proposte emergenti venute fuori dal nefasto ma musicalmente eccelso 2013. Recensioni di positive da ogni parte, l’ultimo videoclip tratto da “Bella Ciao” rilasciato in esclusica per La Repubblica XL e diventato già non solo un tormentone ma anche un motivo di discussione feroce tra chi mitizza il canto partigiano per eccellenza opponendosi alla sua attualizzazione e chi ne apprezza il lato moderno e ironico. Un nuovo album in cantiere (?), dopo l’esordio di L’Educazione delle Rockstar edito per Touch Clay Records e una probabile ristampa con artwork rinnovato e alcuni brani inediti già pronta nel cassetto e poi la vittoria schiacciante al nostro contest AltrocheSanRemo, un tour con cifre inaspettate e un album regalato per Natale a tutti i fan. Il 2013 è stato l’anno di Borghese e tutto lascia pensare che l’anno non sia veramente finito, almeno quello di Angelo Violante. Restate sintonizzati perchè le novità non sono finite.