Il quintetto svizzero si appresta a tirare fuori I Saw Them Leaving, il terzo album in studio in uscita il 28 febbraio per l’italiana Wild Honey Records. Il disco del gruppo d’oltralpe vede, per la prima volta, la partecipazione aggiuntiva dell’artista ungherese Réka che sarà con la band anche durante il tour di promozione che farà seguito all’uscita dell’album. Il primo singolo tratto dal full length è “Something You Called Love”, il cui videoclip nasce proprio da un’idea di Réka e del produttore del disco, Nene Baratto (bassista dei Movie Star Junkies) ed è realizzato dalla stessa artista con la tecnica dello stop-motion. The Pussywarmers, sono loro la nostra Band della Settimana.
Novità
La Band della Settimana: His Electro Blue Voice
Sono in tre e arrivano da Como. Si chiamano His Electro Blue Voice e sono la nostra nuova band della settimana, la prima vera e propria del nuovo anno. Francesco Mariani, Claudia Manili, Andrea Napoli, questi i nomi dei ragazzi che hanno dato vita a questo progetto tutta potenza ed energia, che spazia efficacemente tra Noise, Rock Sperimentale, Dark, Garage, Punk e quant’altro. Proprio nel 2013, addirittura per la Sub Pop, arrivano al loro primo album full length, Ruthless Sperm. Una grande band che ha ancora tanto da dire.
La band della Settimana: Nicodemo
Cantautore, bassista (live e studio di vari artisti italiani), produttore discografico e direttore artistico del format STUDIO 35 LIVE, Nicodemo è anche un artista eclettico, capace di spaziare tra generi anche agli antipodi, come il Songwriting, lo Spoken Word, il Rock alternativo e l’Elettronica. Il videoclip del singolo “Almeno con la Mente” mostra inoltre una notevole attenzione agli aspetti estetici della musica, alla parte visiva, alle immagini.
“‘Buon Natale un Cazzo!’ è il titolo programmatico del pulsante brano electro, corrosivo e parlato di Nicodemo scelto come nuovo singolo. Il cantautore campano (che ha pubblicato pochi mesi fa il suo secondo album, Viola, tra poesia descrittiva ed eclettismi elettrici) ci offre uno scorcio sociale, intriso di ironia, su moderne ipocrisie, corruzioni, forme di stupidità, luci e rate; i loop sono affidati a Luca Urbani”.
Buon Natale (un cazzo!) a tutti voi!
La Band della Settimana: Giuda
Spesso valorizzati all’estero, in Gran Bretagna ma non solo, dalle riviste specializzate di settore e da chi mette loro a disposizione i giusti spazi espressivi, la band romana dei Giuda (Lorenzo, Danilo, Tenda, Daniele e Michele), nata nel 2007, sembra trovare qualche difficoltà in più a far attecchire il loro Glam Rock sul pubblico italiano, anche se qualcuno sembra iniziare ad alzare le orecchie. Non è certo questo il momento di analizzare il perchè di questa difforme tendenza ed invece è il momento buono per celebrare una formazione che si è conquistata un pezzettino di gloria grazie ad un brano dedicato a Francesco Totti (in un inglese subito apprezzato da Pallotta) e ora vuole tenersela stretta sperando che cresca. Non dimenticate tra gli ascolti di fine anno, il loro ultimo lavoro Let’s Do It Again. Ma intanto, visto il momento, ci rigustiamo la vecchia Hit dedicata al capitano giallorosso.
Il Video della Settimana || Il Muro del Canto – Il Canto degli Affamati
Guarda il videoclip del primo singolo tratto dal nuovo album Ancora Ridi.
La Band della Settimana: OvO
Il duo ravennate Bruno Dorella (floor tom, snare, ride), Stefania Pedretti (voice, guitar, bass) autodefinitosi band Minimal Extreme Metal non è certo una realtà emergente eppure non sono moltissimi a conoscere il nome OvO al di fuori degli ambienti Noise e Metal. Attivi da inizio millennio con l’album Assassine (Bar de la Muerte) hanno realizzato diversi album, anche con l’etichetta Load, fino a giungere ad Abisso, il disco di quest’anno, edito per Supernatural Cats. Tra le loro peculiarità, oltre a quelli che sono gli aspetti prettamente musicali, c’è una grandissima internazionalità, soprattutto a livello pratico, che li ha portati a suonare, sugli stessi palchi o negli stessi dischi di KK Null, Thurston Moore, Jim O’Rourke, Lightning Bolt, A Hawk and a Hacksaw e tanti altri. E la cosa è ribadita dalle tante date estere del loro tour.
La Band della Settimana: Noàis
“Noàis è una richiesta garbata di servire le cose senza diluirle perché non ha più senso farlo. Senza ghiaccio per gli intenditori, senza senso per tutti gli altri. Un insieme di istantanee e impressioni che fissano storie comuni, come comuni sono le musiche che le accompagnano. Il viaggio più che un senso diventa una scusa per non star fermi e ciò che resta è: canzoni per chiedere scusa e ringraziare, ballate d’amore e dis-amore, parole di rabbia e speranza. Senza pretese, senza meta, non vuoti a rendere ma vuoti a perdere. Per poi ritrovarsi.”
Jacopo Perosino – Voce e tutto il resto
Paolo Penna – Chitarrine Giocattolo
Luisa Avidano – Violini Violenti
Simone Torchio – Bassi Bitonali
Roberto Musso – Pentole e Coperchi
La Band della Settimana: Le Teste
Le Teste, band Ska Core di Saronno, sono:
Claudio “Cla” Cosi – Voce e Chitarra
Carlo “Lotto” Medici – Basso
Valerio “Vale” Mangiafico – Sax
Michele “Drugo” Mastrofilippo – Trombetta
Domenico “Dome” Santoro – Tastiera
Marco “Marco” Laurenti – Batteria
Kruz – Suoni
Le Teste nascono come Teste di Cocco nel settembre del 2001 dalla passione per la musica di alcuni compagni di scuola. Passione che, con il passare degli anni, è rimasta intatta e ha permesso al gruppo di affinare le proprie doti tecniche e compositive e di calcare più di 250 palchi in sette anni di attività con guru del panorama Rock alternativo italiano come Persiana Jones, Derozer, Vallanzaska, Peter Punk, Almukawama, Figli di Madre Ignota e molti altri. Nel 2004 esce il primo disco della band dal titolo Stasera Non Entrate distribuito in tutta Italia da Vacation House e dopo una pausa di circa due anni, Le Teste tornano in auge con un restyling della formazione e del nome (che diventa appunto Le Teste) e dopo una serie di live si chiudono in studio per dare alla luce il nuovo album dal nome 2012. Con quest’ultimo progetto si nota ancora di più la voglia del gruppo di diffondere divertimento, freschezza e allegria allo stato puro senza mai trascurare una certa dose di rabbia e di grinta che caratterizzano sempre i pezzi delle Teste che, oltre a far ballare, si pongono come obbiettivo anche quello di far riflettere.
La Band della Settimana: Hola la Poyana
La Poyana nasce, cresce e si sviluppa in un bosco, liberatosi degli ingombranti genitori, decide di non fare più niente. La Poyana incontra casualmente colui che lo inizierà alle arti chitarrose, Sig. Gufo. La Poyana e Sig. Gufo suonano insieme per anni, drogandosi spesso. La Poyana conosce Mr. Nuvola, che introduce il nostro alle arti divinatorie e gli insegna ad andare di corpo con regolarità. Mr. Nuvola ha molte conoscenze, per lo più losche, in cima ad una montagna. La Poyana, Sig. Gufo e Mr Nuvola intraprendono una tournée nella montagna, dalla quale non si riprenderanno mai più. La Poyana viene iniziato al sesso estremo e all’alta cucina. Dopo tre anni di tourneè ininterrotta, Sig. Gufo sparisce misteriosamente. Mr. Nuvola si trasferisce in un isola sconosciuta, nella quale imparerà a lavarsi da solo. La Poyana decide di cercare Sig. Gufo, che aveva rubato il suo diario segreto, da allora non si hanno più sue notizie…. to be continued
La Band della Settimana: Daemonia
Nati nel 1999 dalla mente di Claudio Simonetti, storico membro della band Progressive Goblin resa celebre anche dalle soundtrack di pellicole quali Suspiria, Zombi, Phenomena, i Daemonia rappresentano una prosecuzione in chiave Metal del fascino dei suddetti, continuando ad alimentarne il mito e farne rivivere le grandezze, anche attraverso la riproposizione proprio di colonne sonore celeberrime (ad esempio Profondo Rosso). Dopo diverse peripezie, la formazione attuale è composta da Claudio Simonetti alle tastiere, Bruno Previtali alla chitarra, Silvio Assaiante al basso, Titta Tani alla batteria e, in alcuni brani, Silvia Specchio alla voce. Proprio quest’anno i Daemonia tirano fuori un nuovo lavoro, Zombi/Dawn of the Dead (2013 – CD Black Widow) che presto vedrete recensito sulle pagine di Rockambula.
Il Video della Settimana: Majakovich – Giro di Vite (Fluxus Cover)
Il video scelto per questa settimana è molto più che una clip minimale di una band che si cimenta nella cover di un brano di vecchie glorie degli anni 90. “Giro di Vite” è infatti il brano di apertura di Tutto da Rifare, un Omaggio ai Fluxus, una compilation tributo realizzata da Mag-Music in collaborazione con V4V Records, dedicata ai Fluxus, un pezzo di storia troppo spesso dimenticata della scena alternativa e underground italiana. L’opera è un omaggio alla formazione torinese capitanata da Franz Goria ma è anche un mezzo per promuovere le nuove leve, tra cui appunto i Majakovich, un trio, a volte un duo nato poco oltre la metà del 2006.
Nel 2010 la band registra Man is a Political Animal by Nature, disco di sette tracce registrate al “Blocco A Studio” da Giulio Ragno Favero. Di seguito e in home per tutta la settimana trovate la clip di “Giro di Vite (Fluxus Cover)” diretta da Slislo Fratasky & Co. Il brano originale è presente nell’album Pura Lana Vergine.