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unòrsominòre il primo video estratto dall’album ‘la vita agra’ diretto da Fabrizio Toigo

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unòrsominòre. nasce dalle ceneri dei Lecrevisse e La vita agra è il titolo del secondo, nuovo album, uscito per Lavorarestanca a novembre 2011. Il disco prende il nome da un romanzo di Luciano Bianciardi nel quale si racconta la lenta e inesorabile omologazione di un potenziale rivoluzionario piccolo-borghese. Il suono dell’album si completa nella collaborazione fra l’òrso e Fabio De Min (Non voglio che Clara), produttore del disco e co-arrangiatore di molti dei brani.

la vita agra in concerto:
12 aprile -Parma, Giovane Italia;
25 aprile -Rimini, Neon;
1 maggio -Valeggio sul Mincio, Villa Zamboni;

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PIA TUCCITTO: NUOVA APPLICAZIONE PER I CELLULARI

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La rocker autrice di Vasco e Patty Pravo
mette a disposizione un’applicazione gratuita

“Sto Benissimo” – Official Video

Il 2012 per Pia Tuccitto è iniziato con molte novità.
Prima fra tutte la creazione della nuova App: come altri grandi nomi del rock e del pop italiano, resa possibile grazie alla collaborazione con DMI Digital Media Industries, azienda leader nel campo dei digital media.

MUSIC PROMO per l’anteprima di “Sto benissimo”
LIVE elenco concerti e appuntamenti
NEWS tutte le notizie su radio-tour
GALLERY 9 foto legate ad alcune frasi ricorrenti.
ITUNES per scaricare il brano a soli 0,69 centesimi.

Pia ha voluto realizzare quest’applicazione mobile GRATUITA per Android, Apple IOS attraverso la quale si può accedere più velocemente al suo sito www.piatuccitto.net, e per avere un contatto immediato con i suoi fans.

L’impegno di Pia Tuccitto va oltre la musica e per gli internauti sta lavorando ad un nuovo progetto sia digitale che musicale.

Infatti da due mesi è iniziato L’Italia di Pia, un viaggio, anche multimediale, attraverso il nostro paese, che fa tappa in diverse realtà, piccole e grandi, venute alla ribalta della cronaca e/o solamente un po’ dimenticate. Da ogni tappa, o “gita” come la definisce Pia, vengono realizzati 3 momenti, una clip di un minuto circa, una gallery fotografica e un video del back stage.
Ogni lunedì e venerdì della settimana vengono pubblicati i nuovi appuntamenti sul sito www.piatuccitto.net
Per quanto riguarda la musica, Pia Tuccitto che guarda con interesse al mercato estero, è tornata in studio con Luca Bignardi per registrare in spagnolo le canzoni fino adesso pubblicate e ampliare il suo orizzonte musicale.

Il suo ultimo singolo “Sto benissimo” è stato programmato da 500 radio della penisola, rimanendo per oltre 3 mesi nella classifica di gradimento indie.

PIA TUCCITTO – Official Site
http://www.piatuccitto.net/

Ufficio stampa
PROTOSOUND POLYPROJECT – www.protosound.net
L’ALTOPARLANTE – www.laltoparlante.it

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MUSIC LIVE EXPERIENCE ecco le band protagoniste della prossima edizione

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Sabato 7 Aprile c/o la sala prove MASTER BLASTER STUDIO di Corso Umberto I, 590 a Montesilvano si sono tenute le selezioni di MUSIC LIVE EXPERIENCE, organizzate dall’Associazione Giovanile NET4FUN in collaborazione con Event Sound Promotion.

MUSIC LIVE EXPERIENCE (www.net4fun.it/musicliveexperience) offre l’opportunità alle migliori band emergenti provenienti da tutta Italia di partecipare a MUSIC VILLAGE 2012, uno dei più importanti eventi musicali dedicati a band emergenti, che si terrà a Merine (LE) presso il villaggio turistico “I Giardini di Atena” in due edizioni: dal 26 Agosto al1 Settembre 2012 – Categoria Giovani under 22 e dall’1 al 7 Settembre 2012.

I solisti/duo che hanno superato le selezioni locali avranno invece accesso a MUSIC VILLAGE POP, una prestigiosa vetrina rivolta ai più interessanti artisti pop, in programma, nella stessa location, dal 7 all’11 settembre 2012.

MUSIC VILLAGE

26 Agosto – 1 Settembre 2012 CATEGORIA GIOVANI

LITCHYS, PIRANHA, BLACKSCORE, HALFBAND, NEW POWER EVOLUTION, THE LAST HOPE, BACK SHADOW ROAD e BLASTORM

1/7 Settembre 2012

RAIDEN e S91

MUSIC VILLAGE POP

7/11 Settembre 2012

ALESSANDRO MUCCI e ANTONIO DI MARZIO

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STRANGE FEAR il video ufficiale di My Eyes Burn

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E’ stato pubblicato sul canale YouTube di BlankTV il primo video ufficiale degli STRANGE FEAR.Il brano scelto è “My Eyes Burn”, presente sull’ultimo lavoro in studio della band “A Permanent Cold” uscito ad Ottobre 2011 per Indelirium Records.

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Stones Of Revolution: il nuovo album dei Thee Jones Bones

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A due anni di distanza dal successo di ‘Electric Babyland’ torna l’energica rock band bresciana. Il quarto disco è una sterzata verso sonorità più classiche: rock ‘n’ roll, soul, country e blues tra i Rolling Stones e i Black Keys.
“Stones of Revolution è nato dall’intenzione di mollare l’acceleratore e tornare, come spesso capita, alla musica da cui tutti siamo venuti: il blues, il soul e il rock! “. Screaming Luke Duke (vocalist e chitarrista) è decisamente orgoglioso del ritorno dei suoi Thee Jones Bones alle origini: il quarto album della rock band bresciana segna il passaggio a sonorità più classiche e vintage, senza disperdere la grinta lo-fi e l’asperità punk che il gruppo ha sempre avuto, soprattutto nei numerosi live.

Nati nel 2006 e autori di tre album accolti molto favorevolmente dalla critica e dal pubblico, i Thee Jones Bones hanno una storia ricca di concerti e di cambiamenti di formazione: per il quarto album Luke i suoi si sono stabilizzati nell’inconfondibile quartetto rock, aperto tuttavia a numerosi ospiti, tra i quali spicca lo spericolato performer vocale Boris Savoldelli. Stones Of Revolutionconferma la devozione dei TJB al linguaggio rock più radicale – in particolare quello anni ’60/’70 – ma con una marcia in più: la combinazione di suoni acustici, riff blueseggianti, richiami boogie, soul e rhythm & blues.

Screaming Luke Duke (chitarre, voce), Brian Mec Lee (batteria), Frederick Micheli (chitarre, voci) e Paul Gheeza (basso, voci) dedicano Stones Of Revolution alla rivoluzione del rock ‘n’ roll e a tutti i rockers: “Suonare rock significa essere onesti con se stessi e con gli altri e portare rispetto per chi ci circonda e per tutto ciò che c’è stato. È anche il nostro modo di vedere la musica: senza rispettarla non ha senso nemmeno pensarci!”. La dedica a Ron Wood dei Rolling Stones in Woody’s walk non è che uno dei numerosi richiami ai maggiori esponenti della cultura rock di ieri e di oggi: Led Zeppelin e Black Keys, Allman Brothers e Jon Spencer Blues Explosion sono tra i maggiori riferimenti della band, che non deluderà gli amanti del genere.

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Selezioni Music Live Experience PESCARA/CHIETI

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Sabato 7 Aprile c/o la sala prove MASTER BLASTER di Corso Umberto I a Montesilvano si terrà una tappa delle selezioni di MUSIC LIVE EXPERIENCE che darà l’opportunità alle band selezionate di partecipare a MUSIC VILLAGE:
L’EVENTO CHE UNISCE LA MUSICA EMERGENTE E IL MONDO DELLA DISCOGRAFIA

Event Sound Promotion, in collaborazione con l’associazione Giovanile NET4FUN, svolgerà a Pescara/Chieti il 7 aprile, presso la MASTER BLASTER di Corso Umberto I, 590 a Montesilvano, le selezioni denominate Music Live Experience per accedere all’edizione estiva di Music Village, uno dei più importanti eventi musicali dedicati a band emergenti, che si terrà a Merine in provincia di Lecce in due edizioni:
– 26 Agosto/1 Settembre 2012 – Categoria Giovani under 22;
– 1/7 Settembre 2012.
Durante la selezione le band coinvolte avranno la possibilità di presentare due pezzi del loro repertorio che verranno valutati da un esperto presente che sceglierà i migliori progetti emergenti che rappresenteranno le Province di Pescara e Chieti a Music Village. L’evento in programma a fine agosto – inizio settembre darà la possibilità a 90 band, per un totale di 600 artisti, scelte in tutta Italia di trascorrere una settimana all’insegna del divertimento, aggregazione giovanile e formazione musicale.

www.net4fun.it/musicliveexperience

COS’È MUSIC VILLAGE?
Music Village nel 2012 è la tappa estiva del progetto Music Live Experience e da diversi anni Music Village è diventato uno dei più importanti eventi dedicati a band emergenti, proponendosi come un reale e importante momento di aggregazione durante il quale gli artisti hanno la possibilità di sottoporre agli operatori del settore musicale e discografico (etichette indipendenti e major, media musicali, promoter, produttori) il proprio progetto.

L’evento che in ogni edizione coinvolge più di 500 musicisti emergenti dando la possibilità alle band coinvolte di esibirsi dinanzi agli operatori del settore discografico (giornalisti, discografici, musicisti professionisti) e di partecipare ai seminari formativi gratuiti, tenuti da questi professionisti, finalizzati a far comprendere le dinamiche migliori in base alle quali sviluppare e proporre i propri progetti dando dei punti di riferimento capaci di guidare i giovani artisti emergenti verso il professionismo musicale.

Grazie a Music Village, ad oggi, si sono realizzati dei progetti concreti per alcune delle band partecipanti; ad esempio gli Jolaurlo, ha visto la produzione del loro primo album da parte della Tube Records (etichetta indipendente di Varese), distribuito da Venus; altre sinergie sono nate tra alcuni degli artisti intervenuti ed i rappresentanti delle case discografiche presenti.

Music Village non è un concorso, l’evento sente l’esigenza di distinguersi dalle altre manifestazioni musicali presenti in Italia e a concentrare l’interesse dei partecipanti sull’aggregazione musicale e sulla formazione artistica. Questo non ha eliminato uno dei particolari più interessanti di Music Village: la consegna, a tutti i partecipanti di una scheda di valutazione critica e costruttiva stilata dai professionisti presenti sulla base dell’esibizione live delle band.
Ogni esperto che interverrà all’evento ascolterà inoltre i demo degli artisti partecipanti ed esprimerà, attraverso la compilazione di una scheda di valutazione e un breve colloquio, un giudizio formativo che verrà consegnato ad ogni singolo artista in modo che lo stesso possa farne tesoro, comprendendo in maniera approfondita i pregi e difetti del proprio progetto. Sarà un incontro personale tra la band/artista e l’esperto in questione.

Durante il soggiorno sono previsti corsi e seminari che tratteranno tematiche formative quali:
• la figura del manager nel campo della musica e discografia; la distribuzione; le edizioni musicali.
• il rapporto fra artista e casa discografica.
• l’agenzia di booking – come proporre il proprio show agli organizzatori di concerti ed alle agenzie di booking.
• come promuovere al meglio il proprio progetto in maniera indipendente.
• come proporre all’estero il proprio progetto.
• come si produce un disco – le figure del produttore e dell’arrangiatore; l’importanza del testo in una canzone.

MUSIC LIVE EXPERIENCE, PROGETTO FINANZIATO DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU’, OFFRE INOLTRE L’OPPORTUNITÀ DI:
– Iscriversi agli open day gratuiti sulle professioni della musica che si svolgeranno tra ottobre e novembre;
– Scaricare gratuitamente la dispensa sulle professioni della musica (disponibile da giugno);
– Tenersi aggiornato sulle novità del Music Business attraverso il nostro blog;
– Fare domande o ricevere consigli in campo musicale, scrivendo alla mail dedicata presente sul sito: www.net4fun.it/musicliveexperience

DI SEGUITO ALCUNI NOMI DELLA COMMISSIONE ARTISTICA INTERVENUTA NELLE ULTIME EDIZIONI:
Franco Zanetti (direttore di Rockol), Claudio Buja (direttore di Universal Music Publishing), Marcello Balestra (Warner Music), Giampaolo Rosselli (Sony BMG), Dario Guglielmetti (Tube Records), Federica Ceppa (talent and music executive MTV), Pietro Camonchia (manager Linea 77), Federico Montesanto (Pirames International), Max Brigante (dj Radio 105 e Rock TV), Max Zanotti (voce Deasonika), Marco Trentacoste (produttore della Vertical Vision e chitarra dei Deasonika), Mario Riso (ex batterista dei Movida e fondatore di Rock Tv), Saturnino (bassista Jovanotti), Livio Magnini (Bluvertigo), Lucio Contini e Cristian Perrotta (Vallanzaska – Maninalto Records), Eugenio Cervi (Venus), Massimo Luca e Paola Palma (Smoking Production), Antonio Notaro (Renilin), Paolo Gentile (produttore), Enrico Maria Magli e Oliver Dawson (programmatore musicale di Deejay TV), Andrea Piraz (produttore), Daniele Grasso (produttore, sound engineer, titolare degli studi di registrazione The Cave e MagicRoomStudio), Marco Verteramo (bassista dei Violadimarte), Ronny Aglietti (bassista di Alessandra Amoroso), Alessandro Cesqui (Novunque), Michela Cucco (manager Africa Unite), Madaski e Bunna (Africa Unite), Alessandro Ceccarelli (Estragon Booking), Filippo Bersani e Enzo Mazzeo (Scarlet Records), Paolo Martella e Fabio Viassone (Sounday), Beppe Platania (Wynona Records), Nicolò Zaganelli (Artevox Musica), Walter Mazzeo (Rude Records), Paolo Pellegatti, Masha, William Nicastro, Steve Angarthal (Rock Tv), Roberto Trinci (Head of A&R in EMI MUSIC PUBLISHING), Alberto Salini (Vice president presso AFI – Associazione Fonografici Italiani), Diego Calvetti (Direttore artistico del Platinum Studio), Luca Mattioni (Produttore, Arrangiatore e BMG Rights Songwriter) e molti altri.

Momenti di formazione quindi, ma anche di puro divertimento. I musicisti hanno l’opportunità di Jammare anche fino a tarda notte in due diversi punti musica allestiti: il palco (dove si tengono anche le esibizioni “ufficiali”) e l’acoustic corner, dove dominano le esibizioni unplugged.

Anche quest’anno Roland, Heineken e Reference Laboratory, come già da diverse edizioni, saranno gli sponsor dell’evento. Diversi e importanti anche i partner e media partner che da sempre supportano l’evento: Sounday, Rockol e Jam Magazine.

Tutte le band interessate a partecipare all’evento devono inviare un mp3 all’indirizzo email: musicvillage@espromotion.it o visitare il sito della manifestazione: www.net4fun.it/musicliveexperience nella sezione specifica dell’evento www.espromotion.it/musicvillage.
Infoline: 02/36637411

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SPACCA IL SILENZIO!: esce DA QUESTO MURO con la featuring strumentale di LUCIO DALLA

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Esce DA QUESTO MURO, il singolo che anticipa il loro nuovo album
registrato in presa diretta nei migliori club italiani,
ed in cui presta il magico soffio del suo clarinetto LUCIO DALLA

“DA QUESTO MURO” feat. Lucio Dalla – Official Video

Due fratelli campani, trasferitisi da Napoli a Bologna qualche anno fa, per intraprendere un percorso universitario e specialmente musicale che sognavano da tempo, fuori dalle logiche discografiche e manageriali e in maniera indipendente ottengono questa collaborazione di spessore.

“Incontriamo Lucio Dalla credo per la prima volta a Napoli da bambini (ormeggiava il suo jacht sotto casa nostra) e nostra madre ci spingeva a chiedergli autografi e ad avvicinarlo, essendo lei per prima fan di Lucio Dalla, e probabilmente già leggendo in noi una certa vocazione verso il mondo della musica e dell’arte. Anni dopo, ci trasferiamo a Bologna per iscriverci all’università (DAMS) e troviamo in Bologna qualcosa di magico… tra le tante cose incrociamo più volte Lucio Dalla per strada, e nonostante l’incredulità relativa alla sua tranquillità e leggerezza nel camminare solo per la città, cerchiamo di avvicinarlo con nostre chiacchiere e specialmente di capire dove abitasse. Appurato il suo domicilio, per vari motivi decidiamo di iniziare a suonare sempre di più per la strada, e troviamo interessante il fatto di esibirci proprio sotto la sua abitazione e potrei raccontare centinaia di valutazioni e motivi che ci hanno spinto a scegliere questo tipo di esperienza, e poi centinaia di aneddoti a essa relativi. Passa il tempo, mesi di dura attività musicale sotto casa di Lucio Dalla, suonando la chitarra e il contrabbasso, e cercando tra le tante cose di strappargli due minuti di attenzione, due chiacchiere, un sorriso, una fischiettata insieme, e lui ogni volta che ci incrociava salendo e scendendo dalla sua abitazione, sembrava davvero apprezzare la nostra presenza, lasciandoci così sempre di più sognare.
Poi un giorno la nostra proposta di fargli ascoltare qualcosa. Passa ancora del tempo fino a quando ci invita a salire su da lui, proprio in casa sua, per fargli ascoltare dal vivo delle nostre composizioni, che immediatamente trova interessanti, ma non produce né collabora; aveva da poco chiuso la sua etichetta discografica e non poteva aiutarci, ma ci da speranza e voglia di continuare a sognare.
Passa il tempo e si accorge di noi anche Guido Elmi (famoso produttore di Vasco Rossi) il quale produce alcuni nostri lavori discografici e così decidiamo di registrare in studio un nostro brano dal titolo “da questo muro”. L’esperienza con Guido Elmi è stata altrettanto densa e stravagante e molte ragioni ci portano a pensare di proporre sia a Lucio che a Guido (due sogni e chimere per noi) di collaborare con noi in veste di musicisti: provare a rivestirli di compiti tra l’altro a loro cari ma non usuali e noti nella loro carriera, e decidiamo di proporre a Guido un featuring collaborando con noi come percussionista (bisogna sapere che Elmi prima di dedicarsi alla produzione di Vasco Rossi era il suo percussionista proprio nelle prime formazionii; poi dopo tempo diventa il famosissimo produttore e passa da quegli strumenti a lui tanto cari al ruolo che ricopre oggi) allo stesso modo Lucio Dalla nasce come clarinettista
prima che cantautore, e mi sembrava dunque interessante, denso, eticamente corretto, provare a tirare fuori dalle vite di questi due grandi artisti un lato spesso nascosto di loro, ma intimo e vero, proporio come la nostra musica: avrebbe dato davvero potenza, spessore e valore aggiunto a un brano a noi già caro come “da questo muro”. Così è successo. La nostra proposta è stata accolta positivamente da Lucio e Guido che hanno suonato in questo nostro brano.”
E poi, il resto della storia di Lucio in questi giorni è storia a sé.

Trio campano (ma Bolognesi di adozione) composto dai due fratelli napoletani Luigi e Feliciano Grella e dal batterista Cristiano Delfino. La peculiarità del gruppo sta nel sound marcatamente acustico (Luigi molto raramente imbraccia l’elettrica) ma non per questo necessariamente soffice e delicato, anzi, la loro scommessa sta proprio nell’ esprimere forza ed energia senza abusare dell’elettrificazione e dell’amplificazione. Luigi, autore dei testi e della musica, è scrittore e poeta prima ancora che musicista e per questo le parole delle loro canzoni hanno spessore letterario anche prese in se stesse.
Gli “Spacca il Silenzio!” affidano le “cose da dire” ad un impianto musicale semplice ma suggestivo: chitarra acustica, basso elettrico e batteria, che sanno dialogare fra loro attraversando con naturalezza e trasversalmente i linguaggi del pop, del jazz, del rap ma anche della canzone d’autore.
Musica anche di forte impatto live, come hanno avuto modo di constatare gli spettatori dei loro concerti…
Nel 2006 firmano il loro primo contratto discografico con la “NOPOP music development devices” di Guido Elmi, entrando così a far parte dell’antologia “BANDS a new adventure in Rock”, distribuita da EMI Italia.
Nel 2009 coproducono, sempre affiancati da Guido Elmi, “Extended Play 2009”.
Nel frattempo prosegue intensa l’attività live, In Italia e sorprendentemente anche in Europa (dal 2007 racchiuse in sette differenti tournèe, Inghilterra, Olanda, Germania, Svizzera, Austria), dove il nome “Spacca il Silenzio!” comincia a circolare e da dove sono sempre arrivate riconferme per tour futuri.
Hanno condiviso il palco con:
Vasco Rossi, 99 Posse, Niccolò Fabi, Black Friday, Riccardo Sinigallia, Gem Boy, Skiantos, Pietra Montecorvino, Osdorp Posse, Nomadi, Andrea Mingardi, Gianluca Grignani, Angelo Branduardi.

SPACCA IL SILENZIO – Official Site
http://www.spaccailsilenzio.it/

ufficio stampa
PROTOSOUND POLYPROJECT – www.protosound.net
L’ALTOPARLANTE – www.laltoparlante.it

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COMINCIA IL PRE-ORDER DEL NUOVO DISCO DEGLI (ALLMYFRIENDZARE)DEAD, “BLACK BLOOD BOOM” TEASER DEL PRIMO VIDEO “DONNIE B. GOOD”

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Comincia oggi il pre-order del nuovo lavoro dei reggini (AllMyFriendzAre)DEAD, “Black Blood Boom”. La soluzione sarà una deluxe edition LP 12″ + CD + Digital Download con l’esclusiva di una spilletta della band per chi acquista in pre-order.

Insieme a questa notizia arriva anche il trailer del primo video estratto dall’album, “Donnie B. Good” realizzato dai ragazzi di MadeOn.

La presentazione del disco sarà venerdì 11 maggio all’Orso Cattivo di Catanzaro con, a seguire, una serie di date live per invadere a spinta il tricolore a suon di rock’n’roll!!

(AllMyFriendzAre)DEAD è quello che si cerca ma si fatica a trovare. Quello che è stato smarrito nel tempo e che deve essere ritrovato, senza remore. La miscela degli elementi ha come scopo primario quello di dissetare i componenti della banda da quella mefistofelica che li divora dentro. Musica primordiale con incastri legati direttamente al rock’n’roll delle radici, al garage, al surf con riflussi schietti e diretti figli dell’urgenza punk. L’immaginario rock per eccellenza che smarrisce la via per ritrovarsi nella desertica Calabria che fa da sfondo ale avventure internazionalmente riconosciute dal manuale del rock’n’roll. Le influenze musicali sono inchiodate all’espressione del viso di chiunque abbia avuto il piacere di ascoltare il suono di una Jaguar del ’62 prima di vederla distrutta, a pezzi, sul palco. C’è chi ci sente The Cramps ed i Turbonegro, chi i Sonics contaminati dalla piratesca presenza di Danko Jones, c’è chi trova qualcosa dei The Hives che abbracciano i Jet con il beneplacito di Elvis… c’è chi se la gode e basta e ci sente gli (AllMyFriendzAre)DEAD!

Tanti live shows perché il palco è l’habitat naturale degli AMFAD. Nei quasi 100 concerti dal 2007, la banda ha condiviso il palco anche con i leggendari The Fuzztones, The Experimental Tropics Blues Band, Motorama, CGB, Lombroso, il Torquemada, Meat for Dogs, Madkin, Miss Fraulein… e molte molte altre band.

Dopo un Promo nel 2007 e un Ep nel 2009, dopo passaggi in radio nazionali ed europee (Francia ed Inghilterra su tutti) ad Agosto del 2010 esce il primo disco intitolato Hellcome, prodotto dalla band con Musica per Organi Caldi, Speed Up e la calabrese Narcolettica.
Il disco è stato registrato ai Ludnica Recording Studios di Santa Teresa di Riva da Ottavio Leo (Dugjive, Bruslii, Simple Minds). 11 brani destinati a spaccare il diavolo in quattro.
Tra questi What Madonna You Want è diventato il singolo, con l’uscita del videoclip a cura di Nunzio Gringeri.

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Morrissey in Italia per cinque concerti!

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Di seguito le date prese dalla zine ufficiale del cantante True-to-you.net:

July 7 ROMA Cavea Auditorium
July 8 GENOA Arena Del Mare
July 10 MILAN Arcimboldi Theater
July 11 FLORENCE Cavea Nuovo Teatro Dell’Opera
July 13 GRADO Diga Nazario Sauro

Impossibile non andare…

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Anche i Colapesce, nel loro piccolo, si incazzano.

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I Colapesce non sono una grande band che riempie gli stadi con centomila persone e non vende milioni di dischi in tutto il mondo. Non sono della capitale, nè di Milano o Bologna o Londra. Vengono dalla Sicilia e tutto quello che vogliono è esprimere la loro passione per la musica consapevoli delle difficoltà alle quali può andare incontro una piccola band isolana. Il venticinque marzo scorso suonano al Toop di Battipaglia, in provincia di Salerno. Prima un concerto pomeridiano, poi l’alloggio in un garage invece che in albergo e quindi un bell’incidente. Tutto male quindi. E i Colapesce, tramite una nota su Facebook, hanno deciso di sfogarsi e raccontarci tutto quello che è accaduto. Di seguito le loro parole (su Facebook anche le foto della serata “garage”). Preferisco non commentare. Lascio a voi l’ onere del giudizio.
Umiliati e Offesi.
“Perfino il rock ti scava rughe sulla faccia…” (Perturbazione, Del nostro tempo rubato)
Ci siamo sentiti in dovere di scrivere una lettera per raccontarvi quello che ci è successo tra la sera di ieri e questa mattina. Speriamo serva a qualcuno…
Quando diciamo che veniamo dalla Sicilia pare che i promoter si spaventino.Succede sempre.”E ora, come li sistemo, questi?”Per noi isolani andare in giro a suonare non è una cosa semplice: siamo svantaggiati dalla geografia, lontani dai club e dalle autostrade. Lontani da tutto. I Cani o i Bud Spencer Blues Explosion (solo per citare due band con cui condividiamo l’agenzia, di cui siamo felicissimi e orgogliosi, e in parte lo stesso team) partono da Roma ogni fine settimana e dopo un weekend di concerti possono tornare a casa, riposarsi e poi ripartire. Noi no. Fare avanti e indietro dalla Sicilia è praticamente impossibile: insostenibile dal punto di vista economico ma anche da quello del tempo. Gli spostamenti sarebbero troppo lunghi.Per questo abbiamo scelto di essere gestiti come una delle tante band straniere che vengono a suonare in Italia: quando ci muoviamo lo facciamo per periodi lunghi. Stiamo fuori settimane intere (in questo caso dieci giorni filati), suonando anche in giorni della settimana in cui di solito si sta fermi e affrontando viaggi molto più lunghi della norma.Non ci stiamo lamentando, siamo stati noi a scegliere come affrontare il tour: “Un meraviglioso declino” è uscito da poco, ma è il frutto di un anno molto stressante emotivamente e non solo. Non vedevamo l’ora di portarlo in giro, di “uscire fuori”, incontrare e conoscere le persone che lo avevano ascoltato. L’altra sera, a Milano, è stato pazzesco. Il Magnolia era pieno di gente e tutti cantavano le canzoni. Lo sappiamo, succede a tutti quelli che suonano, ma noi ancora non ci siamo abituati all’idea. E come Milano, Roma, poi Bologna, Perugia, Bari. Anche nei posti più piccoli dove siamo stati, come il Morgana di Benevento e lo Youthless di Rieti, siamo stati accolti con grande calore e generosità sia da parte del pubblico che dagli organizzatori. Locali che pur senza gli stessi mezzi di quelli delle grande città ci hanno fatto sentire a casa. benvoluti e rispettati. Le ore interminabili trascorse in furgone, gli scazzi, il sonno arretrato valgono la pena quando poi si trasformano in serate che ci porteremo dentro e ricorderemo per un bel pezzo. Per questo quando dopo la data di Milano, la nostra ultima di questa prima tranche del tour, ci hanno offerto di suonare anche a Battipaglia abbiamo accettato senza battere ciglio.Per spezzare il viaggio eterno che ci avrebbe dovuto riportare in Sicilia, e anche perché tra suonare e non suonare noi scegliamo sempre la prima. Ci era stato proposto un concerto in orario pomeridiano, ma da subito abbiamo fatto sapere all’organizzatore, Roberto Forlano, che non sarebbe stato possibile suonare alle 18, con la speranza che lui avvertisse i gestori del locale. Milano – Battipaglia non è proprio una trasferta facile e volevamo il tempo per poter fare il soundcheck, riposarci un po’ e poi suonare. Nei giorni precedenti al concerto la nostra agenzia di booking e il management che ci segue ci hanno confermato in più modi – dietro rassicurazioni dello stesso Forlano – che non ci sarebbero stati problemi a suonare in un orario più tradizionale. E che il locale non sarebbe stato aperto al pubblico prima della fine del nostro soundcheck. Ovviamente non è stato così: siamo arrivati poco dopo le 19 e già c’era la gente che ci aspettava. Gente venuta anche da fuori solo per sentire il nostro concerto. Alla fine non abbiamo provato niente, siamo saliti sul palco e abbiamo suonato al nostro meglio.Poco prima di cominciare, uno dei gestori ci ha sgridato per il ritardo: per colpa nostra, ieri sera al Toop di Battipaglia, non hanno potuto trasmettere la partita della Juventus e per questo motivo hanno perso tre tavolate di clienti. E quindi dei soldi. Ci dispiace, ma noi eravamo stati chiari fin da subito: a Milano il nostro concerto sarebbe dovuto cominciare, secondo accordi, a mezzanotte e un quarto, per noi era impossibile rimetterci in viaggio prima di una certa ora e arrivare giù a Battipaglia entro le 17. Abbiamo messo comunque la sveglia all’alba e ci abbiamo provato, ma niente: con i miracoli ancora non ce la caviamo bene. Prima del concerto in tre abbiamo mangiato una pizza con la mozzarella di bufala.Da allora due hanno mal di pancia e febbre, mentre io – Lorenzo – ho passato tutta la notte a vomitare. Ma anche questo può capitare, non ne siamo felici, ma può capitare.Prima del concerto, il promoter aveva voluto comprare uno dei nostri vinili: noi li vendiamo a 15 euro, ma lui purtroppo ne aveva solo dieci. Ci ha promesso che a fine serata avrebbe provveduto a darci il resto. Non l’abbiamo più visto. Sparito. Non è stato lui a pagarci e neanche lui ad accompagnarci nel luogo che aveva prenotato per farci dormire. Ero già stato qui con Santiago, il progetto che condivido con Alessandro Raina, e ci era capitato di dover dormire in un luogo non proprio confortevole. Per questo avevamo espressamente richiesto di poter essere ospitati in un albergo, visto anche il grande viaggio che avremmo dovuto affrontare oggi per tornare a casa.Ci è stato detto che così sarebbe stato e invece ci siamo ritrovati in un garage umido, senza riscaldamento, pieno di insetti e con un bagno fetido e puzzolente. Che volete che sia, ci siamo fatti forza, è il rock’n’roll. Un po’ meno rock’n’roll è stato scoprire che non ci sarebbe stato spazio per tutti. Cinque membri, quattro letti. E un divanetto piccolissimo su cui io sono stato capace di resistere due ore, tra una vomitata e l’altra. E gli attacchi di panico. Per niente rock’n’roll, ma altrettanto schifoso, era il paio di mutande maschili ritrovato tra le lenzuola di uno dei letti. Per non parlare del letto in cui riposava il nostro bassista Giuseppe, crollato a terra dopo pochi minuti. Normalmente una cosa del genere l’avremmo presa a ridere e forse ci saremmo spostati a dormire altrove, a nostre spese, ma ieri non ce l’abbiamo proprio fatta. Ci siamo sentiti sconfitti, umiliati e violati come musicisti e, soprattutto, persone.Con noi nella stanza, separato solo da una tenda, c’era anche il padrone del garage. Molto gentile nel fornirci un giaciglio ma non altrettanto carino nel russare e scorreggiare per tutta la durata della nostra permanenza in loco.Così, tra una vomitata e l’altra, abbiamo deciso di partire. Metterci in strada e provare a tornare a casa. Senza avere chiuso occhio. Rischiando la vita.Cosa che è puntualmente successa quando, per un colpo di sonno del nostro Francesco, siamo stati tamponati sulla Salerno-Reggio Calabria. Un pneumatico è esploso e il furgone ha subito danni per un valore economico di circa settecento euro. Noi stiamo bene, e questa al momento è l’unica cosa che davvero conta. Per suonare la nostra musica in giro siamo disposti a sacrificare il tempo libero, gli affetti, le ore dovute al sonno, ma non la vita. L’incidente è stato sicuro una fatalità, ma tutto quello che è successo prima si sarebbe potuto e dovuto evitare. Sappiamo che molte agenzie hanno a che fare con lo stesso promoter e che da quelle parti sono passati e passeranno musicisti di assoluto livello. Ci chiediamo se verranno accolti tutti nello stesso modo, o se chi organizza concerti a Battipaglia, Campagna e Eboli abbia semplicemente un’idea classista della musica. Qualche settimana fa il nostro amico e conterraneo Cesare Basile ha subito un trattamento simile dalle stesse persone, finendo per dormire nella sua automobile, e anche altri gruppi ci hanno raccontato storie simili. Noi ci siamo stufati di stare in silenzio e non c’importa se per questo motivo perderemo delle occasioni: vogliamo rispetto e vogliamo essere trattati da persone e non come bestie. Di sicuro non torneremo più a suonare in concerti organizzati da quel promoter, e speriamo che questa lettera aperta dia coraggio anche a qualche altra band costretta, anche altrove, a suonare in situazioni inaccettabili. Ci piacerebbe che da questo nostro sfogo potesse nascere una riflessione su cosa voglia dire fare musica in Italia ora come ora. Poche ore fa il signor Roberto Forlano ha scritto sul suo profilo Facebook che per “evitare le tragedie si sta attrezzando”. Complimenti per il sarcasmo, speriamo anche cominci ad attrezzarsi pure per ospitare le band in un posto accogliente e non costringerle a rischiare la vita.
Lorenzo e tutti i Colapesce

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Paolo Andreoni “Un Nome Che Sia Vento”

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dal 3 Aprile 2012 da Controrecords / New Model Label – in tutti gli store digitali e da fine Aprile in cd, distribuito da Audioglobe

“Un nome che sia vento” è il secondo disco di Paolo Andreoni.

L’album è una riflessione su solitudine e libertà come i due lati della stessa medaglia. Testi ed atmosfere oscillano tra rabbia e malinconia, con canzoni che allargano l’orizzonte verso panorami meno reali, luoghi di fuga e di sogni. Un disco d’ascolto: a metà tra la canzone d’autore e il post rock, con qualche apertura all’elettronica e con chiari rimandi al chitarrismo africano, di cui si inseguono le armonie nei quattro strumentali presenti nel disco. Un album che ha come orizzonte geografico il deserto: quello reale, quello che appare in controluce nelle metropoli e i nostri personali deserti quotidiani.

Il nuovo disco segue di due anni l’uscita del precedente “La Caduta delle città del Nord”(2009), accolto favorevolmente dalla critica nazionale e ospite delle serate de “Il Tenco ascolta” nel 2010. Nel 2010, sempre con la collaborazione della Bussuku Bang!, esce il singolo “Il destino di una nazione”: la title-track è una descrizione caricaturale e grottesca del panorama politico italiano; “Tinariwen”, l’altro brano incluso nella raccolta, è un travolgente strumentale su armonie africane, nel quale si fondono le melodia del blues del Sahel e l’afrobeat di Fela Kuti.

“Un nome che sia vento” è stato prodotto da Paolo Andreoni e Davide Terrile, con la collaborazione di alcuni elementi della Bussuku Bang!: Mauro Mazzola (chitarre) e Roberto Ambrosioni (tastiere). Invitato speciale: Davide Cornoldi (batteria).

Prossime date:

3 Aprile 2012 @ Blu Radio Veneto – Padova (tbc)

4 Aprile 2012 @ ARCI Origami – La Spezia

7 Aprile 2012 @ ARCI Materia Off – Parma

8 Aprile 2012 @ Rifugio Valle Del Drago – Roncobello (BG)

9 Aprile 2012 @ ARCI Casa Malasangre, Seregno (MB)

11 Aprile 2012 @ ARCI Carichi Sospesi – Padova

12 Aprile 2012 @ ARCI Scighera – Milano

13 Aprile 2012 @ ARCI Agorà – Cusano Milanino

14 Aprile 2012 @ ARCI Sud – Torino

15 Aprile 2012 @ Druso Circus – Bergamo

Link: http://www.paoloandreoni.it/

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Forgotten Tears il Video ufficiale di ‘Final 24’

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E’ stato pubblicato sul canale YouTube di BlankTV il video ufficiale dei FORGOTTEN TEARS della canzone “Final 24”, secondo estratto dal fantastico album di debutto “Words To End” pubblicato nel 2011 dall’etichetta To React Records.

Le riprese del video sono state effettuate in occasione del live che la band ha tenuto all’Honky Tonky di Seregno (MB) lo scorso settembre.

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