Così Vasco Brondi descrive il video: “Per questo video c’era l’idea di raccogliere un anno di concerti, migliaia di chilometri e di incontri in quattro minuti di immagini. Rendere l’idea di questi concerti che sono stati dei riti liberatori.” Nel video compaiono anche gli ospiti che hanno condiviso il palco con Vasco nel corso di questo anno di concerti: Federico Dragogna, Rachele Bastreghi, Giorgio Canali, Dente, Levante, Niccolò Carnesi e Maria Antonietta oltre ai musicisti che hanno suonato nelle tre tranche del tour, ovvero Ettore Bianconi, Sebastiano De Gennaro, Andrea Faccioli, Daniela Savoldi, Matteo Bennici e Paolo Mongardi.
Senza categoria
“Ti Vendi Bene”, nuovo videoclip de Le Luci della Centrale Elettrica
C’mon Tigre all’Hiroshima Mon Amour di Torino
Si sente spesso dire che a Torino manca solo il mare. Bene. I nostalgici delle propria terra natìa (tendenzialmente a sud ) e tutti coloro che desiderano ardentemente un assaggio di estate non avranno di che lamentarsi, perché ad aprile il Mar Mediterraneo si trasferirà per una notte nella città della Mole. A portarcelo saranno i C’mon Tigre. Reduci dall’esordio del 2014 con l’omonimo album che mescola Funk, Jazz, World Music, Rock ed Afrobeat (tutto in chiave totalmente sperimentale), il duo si esibirà all’Hiroshima Mon Amour il 9 aprile a partire dalle 22.00. Aspettatevi un clima torrido e non spaventatevi al suono del loro ruggito. Le tigri vi divoreranno l’anima ma nessuno si farà male.
Ciao Ciao Bell’Amore Mio, il debutto da solista di Nico per Picicca Dischi
Nicola Faimali non è solo il bassista della band che accompagna da diversi anni Dente, ma un raffinato musicista che si cimenta oggi con il suo debutto solista come cantautore. Ciao Ciao Bell’Amore Mio è un disco di canzoni d’amore, come quelli che si facevano una volta, nel solco della tradizione della musica italiana senza tempo. Se ne capovolge però il punto di vista e quello che si racconta non è l’eternità ma l’assoluta fragilità delle relazioni. Non l’amore eterno ma quello precario, che non fa sconti, che a volte preferisce gli addii perchè a pronunciarli si fa meno fatica del provare a stare insieme. Fare e disfare: l’entusiasmo per l’inizio di una convivenza in cui tutto è possibile e il disastro annunciato della fine, malintesi e vuoti sentimentali. Dieci brani arrangiati lentamente con un portatile sul furgone durante i lunghi spostamenti e negli hotel durante le pause dei tour con Dente. Quelle di Nico, sono canzoni lasciate a decantare per lungo tempo, freschissime però all’ascolto e gonfie di ispirazioni. La velata tristezza di Tenco e l’intenzione musicale di Fred Bongusto che prolungava l’estate di almeno un paio di mesi, la leggerezza dei Beach Boys di Pet Sound e Wild Honey ma anche Dalla, Venditti e Dorelli nell’età dell’oro: ovvero i decenni ‘70 e ‘80. Faimali arrangia e suona tutti gli strumenti a disposizione: pianoforte, batteria, chitarre, ukulele e percussioni, misurando tutto il suo potenziale artistico e dando vita a un disco confidenziale moderno. Autobiografico, malinconico, autentico.
Il nuovo disco di Andrea Appino si chiama Grande Raccordo Animale
Andrea Appino annuncia su Facebook il nome e la data di uscita del prossimo disco Grande Raccordo Animale che uscirà il 26 Maggio 2015 per Picicca, La Tempesta, Sony. Ecco cosa scrive l’artista a proposito del disco: “Il mio secondo disco si chiama GRANDE RACCORDO ANIMALE ed uscirà il 26 MAGGIO 2015 per Picicca / Tempesta / Sony. La produzione artistica e stata curata dal sottoscritto insieme a Paolo Baldini (già a lavoro con Mellow Mood, Africa Unite e Tre Allegri Ragazzi Morti). Si tratta sicuramente della cosa più libera e senza barriere che abbia mai fatto in vita mia, un disco scritto in viaggio e dedicato ai viaggiatori. La foto è di Niko Coniglio e NON è la copertina del disco. Ci vediamo presto, sarà diverso, sarà bellissimo e non vedo l’ora.”
Habemus Baco, il nuovo Ep dei Bachi Da Pietra
Era il 2005, sembra ieri, o forse un secolo fa. I Bachi Da Pietra erano l’incontro quasi fortuito tra un Giovanni Succi che aveva da poco sciolto i Madrigali Magri e un Bruno Dorella alle prese con i primi OvO e Ronin. Dieci anni, cinque dischi, un live e due ep dopo, quel nome a cavallo tra entomologia e materia è uno dei più riconoscibili e stimati del panorama musicale italiano, dopo un percorso tortuoso, a lungo sotterraneo, imprevedibile ai più (ma non a loro), che dai sussurri e i silenzi di Tornare Nella Terra li ha portati alla graniticità epica di Quintale. E per onorare questo traguardo i Bachi Da Pietra hanno confezionato “Habemus Baco”, un ep di tre pezzi in cui alla pietra aggiungono il metallo, sempre dediti alla loro missione, fossero davanti a quattro o a mille persone. Perché i Bachi sono nati per spaccare pietre, e se una volta era un insinuarsi nelle fessure adesso è un trattamento alla dinamite, ma il risultato finale rimane lo stesso: Habemus Baco racconta questo, racconta di pietre polverizzate e di un destino ineluttabile, di un percorso che dura “Tutta La Vita”, e così sia. E il nuovo metodo è documentato da “Amiamo La Guerra”, inno black metal che chiude il trittico e prende in prestito le parole di Giovanni Papini, che nel 1914 auspicava un conflitto di cui presto si sarebbe pentito. È uno strano compleanno questo di Habemus Baco, e come in tutti i compleanni un brindisi è d’obbligo: per cui al vinile bianco in edizione limitata i Bachi Da Pietra hanno affiancato dieci bottiglie di Barolo del 2005, un vino pregiatissimo che metteranno all’asta. Perché inutile girarci attorno, una celebrazione classica per questi primi dieci anni di vita dei Bachi Da Pietra sarebbe stata una cosa contro la natura stessa dei Bachi Da Pietra: Succi e Dorella sono così, questa è la vita che si sono scelti, fino al mio funerale, fino all’ultima pietra che sono qui per spaccare.
“Nothing is Nothing” è il nuovo video di Alice Loves The Black Rabbits
Rehab Records ha il piacere di presentare “Nothing is Nothing” il primo singolo estratto dall’Ep di debutto di Alice Loves The Black Rabbits, progetto che mischia sonorità rock, pop ed elettroniche, capitanato da Alice Massei e due oscuri conigli di cui l’identità resta un mistero. Il video racconta in chiave “cartoonesca” di una buffa rapina ad un ricco industriale durante un party dell’alta società con un finale a sorpresa. “Nothing is Nothing” anticipa la pubblicazione dell’Ep d’esordio di Alice Loves The Black Rabbits, previsto per questa primavera, prodotto da Rehab Records e distribuito da Believe Digital.
Ritornano i Gouton Rouge con “Giungla”
Torna il quartetto lombardo Gouton Rouge con “Giungla”, la title track del nuovo album in uscita a maggio per V4V-Records e Lafine in digitale e CD edizione limitata. Dopo l’ottima accoglienza dell’album d’esordio, “Carne”, i Gouton Rouge spingono il loro suono verso un mix unico e personale di new wave, surf, noise, pop e shoegaze e si avvalgono della partecipazione di tanti amici incontrati durante il proprio percorso musicale. “Giungla” è il primo assaggio dell’evoluzione della band ed il primo estratto dall’album Giungla. Brano realizzato con la partecipazione di Brenneke. Dopo l’impatto della carne, nella giungla i suoni si stratificano, cambiano e si diversificano. Entrare nella giungla è scoprire il limbo che separa la veglia dal sonno, fare esperienza del buio fino ad abituarsi al colore degli incubi, a distinguere il ritmo tribale delle ossessioni. Suonare per raccontarla, prendere coscienza delle paure per affrontare i propri demoni, sprigionarli nel mondo. In Hindi la parola Jangla indicava un’area desertica e non un luogo ricco di vegetazione e fauna per questo Giungla è tutto, ma anche l’opposto di tutto.
“Awakening In Two” (feat. STAG), il nuovo singolo di Alberto Cipolla
E’ uscito il singolo “Awakening In Two” (feat. STAG), la cui versione al piano è contenuta nel disco d’esordio dell’artista torinese Alberto Cipolla (Soundtrack For Movies In Your Head), ma che è stato ri-arrangiato in collaborazione con gli artisti romani Marco Guazzone e Stefano Costantini degli STAG. Alberto Cipolla e Marco Guazzone, che si conoscono e si stimano reciprocamente da tempo, hanno espresso più volte la volontà di scrivere un pezzo a quattro mani, avendo intrapreso percorsi musicali affini tra loro. L’occasione è arrivata quando Marco ha ascoltato il disco di Alberto ed è rimasto colpito proprio da “Awakening In Two”, di cui ha scritto il testo. L’arrangiamento è stato poi completato da Stefano Costantini, con l’aggiunta del suo flicorno, e da Elena Bellusci al violino. “Awakening In Two” (feat. STAG) è stato prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Ugo Poddighe presso i suoi UP Studios. Il video che accompagnerà l’uscita del singolo è stato realizzato in studio dalle videomaker Cecilia Volta e Martina Marongiu.
A Night Like This Festival, ecco i primi nomi
Torna A Night Like This Festival, una giornata di musica che raccoglie nel gioiello medievale del paese di Chiaverano (TO) il meglio della musica indipendente in circolazione, e lo fa con una line up di tutto rispetto. Dopo l’annuncio della data – sabato 18 luglio – finalmente sono stati svelati alcuni dei nomi protagonisti del festival: si parte dai Drink To Me, band di Ivrea tra le più quotate della scena italiana grazie al suo elettro-pop brillante, che presenteranno il loro ultimo album, Bright White Light, uscito ad ottobre per 42 Records. I Jennifer Gentle sono un nome ormai storico dell’indie italiano e una delle band nostrane più conosciute all’estero, anche grazie alla firma per la leggendaria etichetta statunitense Sub Pop. Una sicurezza live, cosa che stanno dimostrando ancora nel tour di supporto ai Verdena di questi mesi. Il primo nome straniero sono i Girls Names, band di Belfast che è passata da un art rock molto scuro a suoni molto più elettronici senza perdere la vena dark. Altro nome degno di attenzione e sulla bocca di tutti nell’ultimo periodo: i C’mon Tigre, misterioso collettivo internazionale fondato da due musicisti che mantengono ignota la propria identità, lasciando parlare per sé la loro world music che viaggia tra Africa, Mediterraneo e deserti statunitensi. Populous è un musicista e producer salentino che ha attirato molta attenzione anche all’estero con il suo ultimo album Night Safari, un viaggio esotico tra suoni world e ricerca elettronica, tra antichi strumenti etnici e i bassi della 808. I Welcome Back Sailors sono un altro dei nomi di punta di un certo modo tutto italiano di fare electro-dream-pop, e la riprova si è avuta con l’uscita del loro ultimo album Tourismo, definito da tutti uno dei pochi dischi italiani di respiro internazionale. L’ultimo nome di questa prima tornata è Edipo, cantautore prodotto da Giada Mesi (etichetta di Dargen D’Amico) con un gusto tutto italiano dei cantautori sessanta/ settanta, unito e contrastato da quella schiettezza e quell’uso della metrica di chi ha fatto propri i dettami della musica rap e li riutilizza a modo suo decontestualizzandoli. Ormai giunto alla sua quarta edizione, A Night Like This Festival torna, come ogni anni, a Chiaverano, gioiello medievale nascosto nel Canavese accanto ad Ivrea e ad un passo dal bellissimo Lago Sirio. Come sempre, con un occhio di riguardo alla musica di qualità, alla natura, ai prodotti hand made, alle degustazioni a km zero e all’arte. A Night Like This non promette solo ottima musica, ma anche un viaggio ipnotico e coinvolgente, in una location mozzafiato. Strutture convenzionate e servizi navetta collegheranno la vicinissima stazione di Ivrea all’area concerti e al campeggio sulle sponde del Lago Sirio, nelle cui acque è possibile (e consigliato!) nuotare circondati da un paesaggio magico, regalando la possibilità di trascorrere un weekend estivo low cost di puro relax.
Il Video della Settimana: Fantasia Pura Italiana – “Ovetto Grinder”
I Fantasia Pura Italiana sono una band di Prato. Eclettici per definizione, poetici ed ironici, si presentano come un sestetto esuberante, capaci come sono nellʼarte del palcoscenico, ibridando burlescamente ogni concerto con sketch, gags, improvvisazioni teatrali. Terzi classificati ad Arezzo Wave 2014 (primi nelle selezioni “Toscana”) e vincitori del Marea Festival 2014, hanno collezionato oltre cento date in poco più di due anni, facendosi apprezzare per tutta quanta lo Stivale. Buon Appetito è il disco dʼesordio dei Fantasia Pura Italiana. In questo lavoro – registrato al Real Sound di Milano e prodotto da Maciste Dischi – la canzone dʼautore italiana sposa con successo il folk-rock ed il latin, attualizzando in nuova forma alcune delle soluzioni musicali che fecero grande il progressive nostrano. Buon Appetito è un disco sarcastico ed irriverente, che riesce a far ballare e sorridere toccando temi tuttʼaltro che banali: globalizzazione, malcostume e industrializzazione. Non sarà dunque (soltanto) la bellezza a salvare il mondo, ma anche lʼironia e la poesia, ben apparecchiate e servite in dieci piatti succulenti: buon appetito !
Pending Lips Festival: terza serata
Lunedì si è tenuta la terza serata di eliminatorie del Pending Lips Festival. Una gara che mette in competizione tante band, tanti generi e che permette ai giudici e agli spettatori di conoscere nuove realtà musicali. La serata è stata interessante e musicalmente molto varia: dall’Indie Rock, al Post Rock, passando per lo Stoner e l’Hard Rock. Le tre band che si sono aggiudicate il passaggio alla semifinale sono: Fitzcataldo & The Trivettes, premiati anche dalla giuria tecnica, Lo Stato Interessante e i Someone Else’s Sisters. Noi di Rockambula abbiamo ascoltato attentamente e abbiamo deciso di premiare, per questa serata, una delle band escluse dalla semifinale i The Singer Is Dead. Il gruppo milanese nasce nel 2012 dall’idea dei fratelli Luca e Dario Doldi. Sono in quattro, il loro primo EP autoprodotto è uscito il 26 febbraio del 2014 e propongono un energico Post Rock. Sulla loro pagina facebook dichiarano: ”L’idea alla base del progetto è suonare senza limiti di genere, struttura o durata e farlo senza voci; avendo come unica linea guida le sonorità vicine al post-rock”. Dopo averli sentiti suonare live, confermiamo la loro dichiarazione. Tra tutte band salite sul palco, i The Singer Is Dead hanno dimostrato un’ottima tecnica, grande cura e attenzione per i suoni e una buona dose di forza e potenza, tutti elementi più che apprezzabili, considerata la scelta di privarsi del cantato. Nei brani proposti live, le due chitarre delineano il mood e la direzione del pezzo, spesso viaggiando insieme, trattandosi di Post Punk, mi sono mancate le derive eteree, e i loop sonori morbidi, che dilatano lo spazio e ti fanno perdere, alla God Is a Astronaut, soppiantante da influenze più Metal ed una batteria molto pressante e poco chirurgica. L‘impressione generale è comunque positiva, e se queste sono le premesso non possiamo che essere fiduciosi sul futuro del gruppo, lanciandogli la sfida ad osare ancora di più e continuare a sperimentare nuove soluzioni stiliste, nuove metriche e nuove sonorità.
“Amare” è il nuovo singolo dei Casal Del Lupo
“Amare” è il nuovo singolo dei Casal Del Lupo distribuito e promosso da ALKA record label, fresca rivisitazione elettro/pop del brano di Mino Vergnaghi vincitore del Festival di Sanremo del 1979, autore e collaboratore di Zucchero, ma soprattutto ricordato come autore del celebre brano Di Sole E D’Azzurro interpretato da Giorgia. I Casal del Lupo sono il nuovo progetto di Massimiliano Lambertini e Stefano Sardi fondatori della decennale band pop rock Koiné. I due musicisti ferraresi decidono di vestire il loro materiale sonoro fatto di canzoni con liriche in italiano avvalendosi della preziosa collaborazione di Michele Guberti per “vestirle” con sonorità elettropop. Casal del Lupo è un contenitore di idee, storie, emozioni, suoni e immagini da condividere col mondo, un paracadute, un antidoto per la paura, parole in continuo movimento come per un viaggio il cui unico scopo è quello di assaporarne il tragitto.