Dopo il successo al Torino Film Festival, è uscito nelle sale il 26 novembre “La felicità è un sistema complesso”, il nuovo film di Gianni Zanasi (“Non pensarci”) con Valerio Mastandrea, Beppe Battiston e Hadas Yaron. La colonna sonora originale è stata composta da Niccolò Contessa (I Cani), e contiene anche due brani già noti, “Come Vera Nabokov” e “Asperger”, più una nuova canzone scritta appositamente per il film e che non sarà contenuta nel nuovo album de I Cani, in uscita nei primi mesi del 2016.
Qui di seguito il trailer del film:
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I Cani firmano la colonna sonora del film “La felicità è un sistema complesso”
Halite: il nuovo video degli Stearica
“Halite” è l’ultimo video degli Stearica estratto dal loro album, Fertile, uscito per Monotreme Records nel mese di aprile. Il video è stato girato presso il Monolith Studio di Brescia, ed è stato rifinito da Gabriele Ottino al Superbudda Studio di Torino. Come per il precedente video di “Geber”, si tratta di un live-video che mette in evidenza la potenza delle esibizioni live del trio. Buon ascolto.
Il Video della Settimana: Luca Faggella – “Tempo”
Sono 17 gli anni racchiusi dentro un’antologia che fa il punto della situazione, musica e vita, conquiste e grandi collaborazioni. Luca Faggella pubblica Discografia: Antologia di canzoni (1998-2015) e raccoglie i suoi più importanti passaggi in musica, dagli esordi quando si dedicava a Piero Ciampi ai suoi ultimi dischi. Durante l’ascolto anche 6 inediti di cui “Tempo” è il video della settimana di Rockambula. Canzone d’autore introspettiva, a tratti eterea, a tratti molto tangibile. Di sicuro siamo a piedi scalzi su territori che cercano di contaminare di psichedelia (in senso molto molto lato) la canzone d’autore italiana. Ci piace questo inedito e queste nuove direzioni di Luca Faggella. Un bel ricordare assieme…
Domanda scaramantica: un’antologia a 17 anni di carriera. Perché non aspettare i 20?
Già! In realtà però sono 17 anni dal primo Cd (aggieggio che non ho mai amato particolarmente…) ma per esempio, sono 27 dall’LP Vinile con i Gift. Non c’è un perché comunque che non sia, come dire, il momento di fare punto e a capo. Volevo mettere ordine e anche mettere in evidenza cosa c’era di questi 17 anni appunto che rappresentasse meglio il percorso.
Che criterio hai seguito per la scelta dei brani? C’è qualcosa cha hai dovuto lasciar fuori?
Ho scelto di iniziare da oggi “Tempo” è l’ultima canzone che ho registrato, con Giorgio Baldi e Gabriele Ratti, all’inizio della scorsa primavera. Per poi andare a cercare gli inizi, fino a “Icaro”. Il criterio è stato scegliere le canzoni che per me sono le più significative, al di là anche del fatto se “mi piacciono” o meno. Il “mi piace” relativo alle proprie canzoni è abbastanza altalenante e troppo condizionato. Mi sono anche fatto aiutare nella scelta chiedendo su twitter, facebook ecc o anche parlando con amici e persone che ho conosciuto ai concerti, in questi ultimi due anni. Mi dispiace un po’ aver lasciato fuori “Olimpia”, “Pornostar” e “Tradizione elettrica”. Magari nella seconda antologia, fra una ventina d’anni… Ma per i miei standard è un album già lunghissimo. Però essendo una raccolta ci può stare. Anche alcune delle nuove canzoni sono rimaste fuori.. vedrò di farle in concerto, magari. Insieme al cammino musicale poi c’è quello dei testi…
Ho l’impressione che oggi tu sia diventato più notturno e riflessivo nella scrittura e negli arrangiamenti. Maturità e crescita artistica, oppure niente di tutto questo?
Direi che il cammino “notturno” e riflessivo come dici c’è eccome. E inizia circa undici anni fa, con “Fetish”. E con “Ghisola” e “Tradizione elettrica” questo tipo di composizione e scrittura (parlo dei testi) si è consolidata… Si, può darsi sia un segno di maturità e non solo artistica, ma esistenziale. Nella composizione e negli arrangiamenti ho trovato una strada che mi piace percorrere: in linguaggio tecnico la modalità che prevale sull’armonia, melodie molto semplici, forse “inusuali” per il cantautorato italiano o l’indie come lo vogliamo chiamare. Se dici maturità e crescita comunque… mi fa piacere, lo trovo lusinghiero e un piccolo riconoscimento, per me a questa età abbastanza importante da farmi “guardare” a questo percorso e riconoscermici.
The Wave Pictures: in Italia per due date a dicembre
The Wave Pictures in Italia per due date per presentare il loro ultimo lavoro prodotto da Billy Childish: Great Big Flaming Burning Moon. Great Big Flamingo Burning Moon è il nome del nuovo album degli inglesi The Wave Pictures, rilasciato lo scorso febbraio per conto della Moshi Moshi Records. L’album è stato scritto e prodotto insieme al loro eroe di tutti I tempi, Billy Childish. Scintille garage-rock e tanta energia.
01.12 – BLAH BLAH – Via Po 21
Torino
costo ingresso: €6
02.12 – Mame – Via Fra’ Paolo Sarpi 48
Padova
costo ingresso: €10 (ingresso riservato ai soci ARCI)
“I Love you Marzano” è il primo singolo di Mosè Santamaria
“I Love you Marzano” è il primo singolo con relativo videoclip su YouTube del cosmico cantautore pop Mosè Santamaria. Il brano anticipa l’uscita, prevista per il 4 dicembre, del disco di debutto #RisorseUmane su etichetta Dischi Soviet Studio. Nove canzoni di misticismo quotidiano che accompagnano in un bar di provincia gli esseni, Gurdjeff e Jodorowsky. E proprio al film “El Topo” si ispirano i costumi del clip girato dai videomaker Davide Guerra e Jacopo Santarello, che ritrae un vero e proprio atto psicomagico, una teatralizzazione della morte di Mosè, perché – racconta lui stesso – “come diceva Gurdjeff per svegliarsi occorre rinascere e per rinascere serve prima morire”. “I love you Marzano”, prodotto da Martino Cuman (Non Voglio che Clara) come tutte le tracce del disco d’esordio di Mosè Santamaria, è un brano ironico “sugli anni dell’adolescenza, dei due di picche, dei film di Jodorowsky, della ganja, degli sciamani, della fame di sapere e di quella tendenza a unire gli opposti o decontestualizzare ciò che è normale per trasformare la realtà in un’esperienza extrasensoriale”.
Tutto questo nella più cronica provincia italiana, che per Mosè è un luogo geografico ma anche una dimensione esistenziale, dove le condizioni che limitano le vite di ciascuno impediscono all’uomo di trovare la propria essenza divina.
Quella provincia che è “una piazza, un talk show di paese dove ognuno ha le sue croci, chi è malato di calcio, chi tradisce il marito, chi è rapito dagli alieni”. E difatti il video di “I love you Marzano” è ambientato al Lago del Brugneto e in un ranch nel comune di Torriglia vicino a dove Pier Fortunato Zanfretta raccontò di essere stato rapito dai rettiliani.
“Il Lavandino”, il nuovo video di Luca Janovitz
“Quando l’amore non è swing”…con questa premessa il cantautore fiorentino Luca Janovitz presenta “Il Lavandino”, il suo nuovo video, in uscita il 23 novembre 2015, singolo disponibile su tutti i digital stores. Fosse anche solo perché in ritardo di 3 anni dall’uscita del singolo, edito nel 2012 con il suo primo album One Day Only, Nov 23, questo video ne ha vista di acqua passare sotto i ponti o per meglio dire, dal suo lavandino… già parola insolita per una canzone ma carica di significati. È la storia di un amore naufragato, una femminilità cinica che non la vince tuttavia sul dondolarsi di passioni incontrastate… quando l’amore non è swing, ha perso la sua giocosità, rigurgita sangue e sbriciola le passioni. Alla realizzazione del video “Il Lavandino” ha collaborato un folto gruppo creativo fiorentino, di oltre 30 artisti tra attori, musicisti, ballerini e staff tecnico.
“Gravità” è il nuovo video di Egle Sommacal
“Gravità” è il secondo video tratto da Il Cielo Si Sta Oscurando, terza opera solista di Egle Sommacal. Il video, diretto da Mirco Pellizzaro, chiude idealmente un percorso lungo un anno, in cui Egle ha portato la sua chitarra acustica sui palchi di tutta Italia, con un tour che ha superato le settanta date.
Protagonisti della metà destra del video sono Francesca Pizzo e Angelo Casarrubia, ovvero i Melampus.
The Harlem Voices, il gospel “made in New York” a dicembre in Italia
The Harlem Voices nascono nel 2015 ad Harlem, New York, dall’unione di musicisti reduci da anni di lavoro e lunghe tournée all’interno di importanti formazioni gospel.
Eric B. Turner, Pastore del Worship Center Church of Harlem e professore di Psicologia dello Spettacolo alla prestigiosa New York University, prende le redini del gruppo e ne fa un riferimento importante all’interno della comunità di Harlem, supportando le necessità locali attraverso una serie di concerti benefici.
LE DATE IN PROGRAMMA
13 dicembre | ROMA | Centro commerciale Porta di Roma
15 dicembre | EMPOLI | Teatro Perla
17 dicembre | GALLARATE (VA) | Teatro Condominio
18 dicembre | IMPERIA | Teatro Comunale
19 dicembre | MORBEGNO (SO) | Auditorium
Sant’Antonio
20 dicembre | ASTI | Teatro Alfieri
21 dicembre | BERGAMO | Teatro Donizetti
22 dicembre | VERCELLI | Teatro Civico
23 dicembre | ZURIGO | Volkshaus
25 dicembre | OSTUNI (BR) | Cattedrale
26 dicembre | BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME) |
27 dicembre | FUCECCHIO (FI) | Teatro Nuovo Pacini
28 dicembre | AREZZO | Teatro Tenda
29 dicembre | CIVIDALE DEL FRIULI (UD) | Teatro
Marco Parente presenta Disco Pubblico
Marco Parente nel corso degli anni ci ha abituato ai percorsi obliqui, alle scelte imprevedibili, ad un modo di intendere la musica estremamente personale sin dalle modalità con cui porgere le proprie canzoni a chi lo segue.
Ma il nuovo progetto Disco Pubblico – che animerà l’attività del “controautore” nei prossimi mesi – sposta l’asticella un po’ più in là. Anzi: sarebbe forse meglio dire un po’ più a lato. Compiendo per la prima volta un passo verso una visione della sua musica che aggiri l’oggetto-disco dopo le tante sperimentazioni su quest’ultimo e sulle sue possibilità. Ora, con Disco Pubblico, Marco Parente porterà in giro per l’Italia il suo “disco che cammina” grazie al supporto di Woodworm e alla complicità di Macramè – Trame comunicative: un nuovo lavoro di dieci canzoni mai incise e mai stampate, che diventerà reale solo grazie all’incontro con le persone in una serie di pubblic-azioni dove saranno gli ascoltatori stessi a pubblicare le canzoni.
Come? Sigillandole nella propria mente e nel proprio cuore (heart-disc) o registrandole audiovisivamente tramite smartphone, tablet e altri strumenti tecnologici per poi riversarli nel sito www.discopubblico.it che farà da piattaforma e da punto di raccolta di tutte le diverse e personali pubblic-azioni avvenute durante il tragitto di Disco Pubblico. Le pubblic-azioni di Disco Pubblico prenderanno il via a gennaio 2016 con quattro appuntamenti speciali in altrettanti luoghi della Penisola, per poi continuare tutto l’anno dando vita evento dopo evento ad un Disco pubblico sempre diverso, unico e originale.
Terzo singolo per i i The Manzi
Nuovo appuntamento con i The Manzi, anche se il loro singolo, il terzo estratto dall’album pubblicato con l’etichetta discografica Areasonica Records, sembrerebbe suggerirci più un arrivederci: si intitola infatti “Goodbye”. Dopo il grande successo di She’s gone il duo di Bressanone torna alla carica con un nuovo insolente brano estratto da Taste The Manzi. Ancora un altro assaggio di ironia e provocazione: “I don’t seem to be able to find the proper..the proper words to tell you that you should probably.. that u should really fuck off.”
Todo Modo, esordio per Xabier Iriondo, Paolo Saporiti e Giorgio Prette
I Todo Modo, collaborazione tra Giorgio Prette, ex batterista degli Afterhours, Paolo Saporiti e Xabier Iriondo, chitarra degli Afterhours, hanno appena pubblicato per Goodfellas records l’omonimo esordio e sono pronti per le prime date dal vivo. Il nome scelto dal trio viene dal rivoluzionario romanzo di Sciascia e dal film di Elio Petri. L’esordio dei Todo Modo è un monolite noise pieno di rimandi alle esperienze pregresse dei tre musicisti e a soluzioni sonore difficilmente catalogabili nella scena rock odierna.
Xabier, Paolo e Giorgio, i Todo Modo, hanno appena iniziato il tour che porterà in giro per l’Italia il loro album d’esordio:
. 25 Novembre – Roma, Teatro Quirinetta (special guest ZApha)
. 26 Novembre – Bologna, Locomotiv
. 8 Gennaio – Milano, Bloom di Mezzago
. 9 Gennaio – Avellino, Meet
. 16 Gennaio – Ravenna, Bronson