I Ciementificio sono l’esempio di come il metal italiano dovrebbe essere: cuore, anima e tecnica concentrate in dieci canzoni che poco hanno da invidiare ai colleghi americani. Il loro thrash metal è sì demenziale, ma sempre molto intelligente nei testi e credetemi non risparmiano proprio nessuno (era dai tempi degli Squallor che non ridevo così tanto)…
Già dall’opener “Tronista sei il primo della lista” i bersagli sono evidenti, le liriche finali parlano chiaro (“Maria c’è posta per te”) ma del resto la copertina stile fumetto fa capire subito che siamo di fronte a un prodotto ironico ma al tempo stesso geniale in ogni singola nota e parola. Il tutto poi cantato nella lingua di Dante (esperimento davvero unico) che dà i suoi frutti anche nella successiva “Il treno della morte”. I riff pesanti e il drumming sempre preciso ed impeccabile di “Rapimento alieno” ridanno ai ritmi di Testament ed Exodus come anche la successiva “Il faraone riccone” dove ce n’è per tutti dagli antichi dei egizi quali Horus agli stilisti Dolce e Gabbana, Yves Saint Laurent e Dior. Il top comunque il gruppo lo raggiunge con il brano “Maiala” negli ironici versi “Tocco dappertutto, senti che prosciutto, mangia la pancetta io la sposerei”. In “Pogo alla volta” e nella successiva”Marcia Marcia” (che dà anche il titolo al disco) la voce si fa più gutturale ed intensa e come dicono loro stessi… “non hai scampo”!
“Io e te tre metri sotto terra” ci avvicina verso la conclusione (purtroppo) con un cantato che parte cadenzato per poi alternarsi a contorni death. “I love you thrash metal” è una vera e propria dichiarazione verso i vari Kreator, Sodom, Megadeth, Tankard (tutti menzionati insieme ad altri) caratterizzata dal riff iniziale di basso che però ricorda più gli Iron Maiden che i suddetti gruppi. E così mentre sentirete “a noi ci piace i tafferugli, w w i tafferugli ” potrete dare libero sfogo a pogo ed headbanging.
Per tutti gli amanti degli Anthrax e del death scandinavo!
Ciementificio Dysfunction Records Marcia Marcia
Last modified: 9 Gennaio 2013
O fai recensioni di dischi stupendi sempre oppure fai recensioni di amici e basta oppure ti pagano. Possibile che tutte le recensioni che fai metti il massimo dei voti?
Non per fare il difensore di Marco Vittoria, che non ne ha bisogno. Voglio solo chiarire un punto. Spesso riceviamo una quantità di materiale notevole. Chi scrive può scegliere se scrivere su tutto, in maniera quasi casuale, col rischio di lasciare indietro bellissimi dischi oppure ascoltare tutto e recensire prima i dischi che gli sono piaciuti. Tutto qua. Ciao ciao.
Oppure Marco è super fortunato e gli arriva robbabbuona.
Oppure scrive su commissione..
Comunque dobbiamo fare un premio speciale per gli affezionati che colgono queste cose. Tipo un pacco di cd che hanno preso 1/5.