L’Officina della Camomilla il 4 novembre pubblicherà per Garrincha Dischi (già etichetta de Lo Stato Sociale e L’Orso) il secondo album ufficiale: Senontipiacefalostesso Due (seguito del volume Senontipiacefalostesso Uno, uscito a febbraio 2013). Il quintetto milanese, capitanato da Francesco De Leo, sforna un disco in controtendenza, lungo e variegato, formato da 15 mini-racconti onirici e Punk insieme che sanno cantare del nostro tempo come nessun altro riesce a fare. Attraverso personaggi-simbolo e animali-totem, infatti, L’Officina della Camomilla ci racconta la solitudine metropolitana, il bisogno di fuga e la disillusione amorosa tipici del nostro tempo, miscelando allucinazioni a scorci di normalità e sfornando versi destinati a lasciare il segno. Senontipiacefalostesso Due è un album intenso, nato dalla totale libertà creativa e visionaria della band, solo apparentemente nonsense. Fortemente attaccato alla realtà metropolitana milanese, ancora una volta sfondo di più di una traccia (con i riferimenti ai Navigli, a piazza Duomo e agli immancabili “palazzi scheletri”), ma che musicalmente trova le sue coordinate tra Londra e New York, tra Chiavari – città natale di Francesco – e le infinite vie della complicata psiche dei cinque. Un disco scritto a occhi chiusi, un disco che sfugge alle canoniche definizioni di genere, un disco importante.
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Last modified: 19 Settembre 2014