I Don Boskov vengono da Terni, Umbria, la regione che fa Stato a sé tanti sono i gruppi che dà lì provengono, tutti autori di un sound di una qualità che scavalca di parecchio quello della musica odierna sfornata nel nostro Paese. L’EP d’esordio Istruzioni Per Allontanarsi Ancora Un Po’ ci regala un succulento Emo/Postcore sulla scia dei Gazebo Penguins e dei Chambers. A differenza di quest’ultimi la componente Math Rock è ridotta al minimo, a favore di sonorità più dirette, come dirette sono le liriche che, senza troppi giri di parole, ci vengono sputate in faccia brutalmente. E’ facile riconoscere gli At The Drive-In nel brano di apertura “Tutti Hanno Già Deciso Per Gli Altri”, anche se le loro influenze vengono mescolate in un calderone arricchito dai diktat dello Screamo italiano. La successiva “Caverna” ha un inizio soffuso con la chitarra armoniosa che stona piacevolmente con le parole disperate gridate da Matteo. La più calma delle cinque canzoni presenti sul disco è senza dubbio “La Miseria Dell’Inverno”, dove la batteria rimane silente in disparte prima di emergere ruvida in tutta la sua violenza. “A Casa Anche Oggi” ci regala un po’ di melodia senza destabilizzare l’ascoltatore, ormai preda di spasmi sonori irrefrenabili. L’ultimo brano “Antenna” è anche il più articolato visti i numerosi cambi di tempo ed atmosfera, mostrandoci il lato camaleontico del sestetto umbro, capace di passare dai Glassjaw ai Fine Before You Came con una naturalezza disarmante. Un EP che sa già di consacrazione. Alla faccia del mainstream e di chi si ostina a sottovalutare la scena indipendente italiana.
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Last modified: 20 Febbraio 2022