Un album che con ironia ci racconta com’è fare a botte con la vita.
[ 15.04.2024 | co-produzione Riccardo Andrenelli | cantautorato ]
Arrivate alla fine di questo articolo per conoscere segreti scottanti sulla vita di Fredd0°.
Fredd0° è il nome del progetto solista di Davide Norcini, cantautore italiano che (incredibile ma vero) canta, suona la chitarra e scrive i suoi stessi testi. Muove i primi, piccoli passi nel 2019, trattando temi importanti e delicati con leggerezza e una sana e massiccia dose di ironia, che si ritrova a tutto tondo nei suoi live in giro per l’Abruzzo, per l’Italia, ma anche per l’estero.
Io e Davide abbiamo in comune la stessa città di provenienza, un posto triste e desolato che ha però dei paesaggi mozzafiato divisi tra il mare più azzurro e la montagna più bucolica: Teramo. Già questo basterebbe a farmi entrare in connessione con la sua musica. Una sorta di istinto solidale mi spinge a voler ascoltare quello che Davide, in arte Fredd0°, ha da raccontare attraverso la sua già citata ironia, mentre imbraccia la sua chitarra e indossa le vesti del musicista, a volte con una parrucca, a volte senza.
La Crisi (2020) è quel luogo figurato dove tutto ha inizio, I soldi l’amore e la morte (2023) è il suo seguito, e, se i calcoli non sbagliano (ma io di matematica ho sempre capito ben poco), a distanza di un anno da quest’ultimo (2024) esce La vita fa schifo, che vede la partecipazione di Roberto Tatulli alla batteria, registrato presso lo studio Homeless Factory di Macerata in seguito all’assegnazione del Primo Premio nell’ambito della Sedicesima Edizione dell’Homeless Fest, il 27 novembre 2022. Se avete tendenze non troppo felici, nei titoli degli album di Fredd0° potrete trovare un confortevole approdo.
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La vita fa schifo come il cocktail annacquato che bevi in giro il sabato sera, sempre lo stesso, sempre in quel locale, girando attorno alle solite facce ubriache e annoiate (dalla vita?) inconsapevoli del fatto che qualcuno, proprio in quel momento, sta scrivendo di loro. E allora facciamoci ispirare da questa vita, che è così breve eppure fa così schifo.
In uno scambio di messaggi con Davide, gli ho posto una serie di domande più serie e “professionali”, per avere qualche informazione in più sul disco e perché avevo bisogno di nutrire la mia incontrollata curiosità che puntualmente si presenta quando ascolto qualcosa che mi piace. Nella breve conversazione, Davide mi ha svelato una parte del perché secondo lui la vita fa schifo, mi ha raccontato della collaborazione col produttore e sound engineer Riccardo Andrenelli, alcune sue ispirazioni musicali o presunte tali, lasciando trapelare che questo disco, allo stesso protagonista, piace davvero. “Eccerto, è suo!”. Ma io non credo sia così scontato essere fieri di ciò che si fa, per cui è bene ricordarselo e ricordarlo, ogni tanto.
Ahimè, la magia dei suoi racconti è stata interrotta dal mio cellulare che a un certo punto decide di impazzire eliminando tutte le chat di whatsapp, ma fortunatamente Davide ha colto il mio disagio esistenziale e ha avuto la pazienza di inoltrarmi nuovamente quei suoi mini-racconti, così da salvarmi da un bel pianto isterico su di un treno diretto a Bologna.
“A 30 anni sei inutile, non sei né vecchio né giovane”, come dice la title track La vita fa schifo, ma ci pensate voi a dov’eravate a 30 anni? Forse avevate già dei figli, un matrimonio, un mutuo, un lavoro da portare avanti, tasse, bollette, conti, cose da adulti insomma. Fredd0° ti fa sentire un po’ meno solo nella lunga battaglia alla vita adulta, tanto desiderata da piccoli quando si vuol crescere in fretta, tanto indesiderata da grandi quando si ha troppi pesi sulle spalle da non riuscire più neanche a prendere fiato.
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Veniamo catapultati nel mondo animato del primo singolo Big Arms, di cui abbiamo avuto l’anteprima qui sotto la magica ala creativa dell’illustratrice Margherita Tacconelli. Il videoclip si è aggiudicato la menzione del pubblico al Picentia Short Film Festival (finale programmata per settembre 2024) e raffigura volti tristi, pieni di occhiaie, che come zombie si dirigono a lavoro, stanchi, affaticati e afflitti.
“Se ti lasci andare alla tristezza, a forza di farti cadere le braccia queste si allungheranno sempre di più e presto diventerai un mostro, l’ennesimo Big Arms, condannato ad essere tolto di mezzo da una società che non ammette negatività”.
Ed è proprio questo il punto. Perché la società è così orribile? Perché vuole chiudere gli occhi e voltarsi dall’altra parte di fronte a tutto quello che succede a vittime innocenti calpestate dalla legge del più forte?
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Piove e Sabbia sono due ballate acustiche piuttosto intime, perfette da ascoltare di fronte ad onde che si infrangono sugli scogli, rifugio di amanti, di amori non corrisposti o finiti. E poi ci sono le tre figure femminili che rappresentano tre diversi brani pieni di ritmo. Non sappiamo se sono figure che fanno realmente parte della vita del nostro cantautore, ma possiamo lasciare che la nostra immaginazione abbia la meglio. C’è però una quarta donna che compare nella traccia “Quella della banca”, ed è Piergiuseppina, una bidella di una scuola elementare teramana. Personaggio inventato da Fredd0°, che a volte veste i suoi panni trasformandosi nella stessa donna (di mezza età?), tanto da confondere realtà e finzione in un mix tragicomico di battute e accenti spassosi.
Giovedì 18 aprile 2024 Fredd0° suonerà al Coast American Bar di Lanciano nel Sound’a Niend Music Contest e si esibirà con una band al suo fianco: Andrea Marcantonio alla batteria e Nico Belisari Di Pietro al basso.
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Domande scottanti ALERT:
Se avessi 1 milione di euro nel conto, come li spenderesti?
Non li spendo, smetto di lavorare e vivo con 2000 euro al mese per 500 anni.
Qual è il tuo colore preferito?
Sono uno storico dell’arte, è normale che non ho un colore preferito.
Ascolti molto o poco la tua musica?
Poco, preferisco non riascoltarmi, mi faccio schifo da solo.
Una cosa che ti piace della tua città e una (solo una) che non ti piace?
Mi piace il paesaggio, non mi piace come guidano le macchine.
Uno o due nomi di artisti internazionali o meno con cui ti piacerebbe collaborare?
Jack White e Pupo.
Qual è il tuo piatto preferito? E la tua bevanda preferita?
Piatto: I calzoni.
Bevanda: Una volta ad un contest mi chiesero “Se la tua musica fosse un cocktail?” E’ meglio non ripetere la risposta.
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Last modified: 16 Aprile 2024