Seconda edizione per il Fresh Touch Festival, in scena al Circolo Magnolia sabato scorso. Sui quattro palchi allestiti si alternano Canova, Colombre, i dj set di Akeem of Zamunda e Ghemon, Gomma, I Botanici, Regata, Disco Noir, Fat Jesus, Turbojazz, Livit Blank ed i Fast Animals And Slow Kids, che ritornano al Magnolia questa volta da headliners.
(foto di Francesco Oddo)
Si respira davvero un’aria fresca, accolti all’ingresso dal dj set di Fat Jesus che precede quello di Ghemon, mentre sul Second Stage inizia Colombre con una performance molto piacevole e apprezzata dai primi arrivati, ed anche da Aimone Romizi, frontman dei FASK, presente tra il pubblico. E mentre sul Park Stage continua il dj set di Ghemon sul Second Stage è il turno dei milanesi Canova, che tornano al Magnolia dopo il Mi Ami Festival. Esibizione, la loro, forse un po’ sottotono, dati i loro recenti numerosi impegni, ma comunque molto apprezzata dal pubblico.
Ma è il Main Stage che ospita la band più attesa. Un live che ti spacca lo stomaco, un’onda d’urto che ti prende a calci in faccia. I Fast Animals And Slow Kids entrano con una carica e arroganza musicale incontenibile. L’esibizione è molto tirata, le uniche occasioni per riprendere fiato sono i vari momenti in cui si presentano precisando da dove arrivano, ma si tratta di pochi secondi, e allora ancora via con un’infilata di tre, quattro canzoni senza sosta. Impossibile vedere Romizi fermo per più di 15 secondi.
Il concerto arriva alla fine con un pogo generale da cornice, che a guardarlo da fuori non può far altro che consacrare il Magnolia come location perfetta per l’estate milanese.
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Last modified: 15 Marzo 2019