Il punk non è morto, a ricordarcelo sono i milanesi e colonna di porfido del punk italiano Gerson che con Generazione in Difficoltà tornano a schiaffeggiare la scena animata e fibrillante OI, una soluzione alcalina di tredici tracce che mordono, spruzzano e sbavano come un deus comanda e che vanno a condire la vita comune spiattellata sul niente con bramosie elettriche rude-street e satira pungente a go-go.
E tornano con questo vivace sesto album di carriera, una carriera che non ha mai accennato a barcollare o tanto meno pignorata dall’intorpidimento che prende sulla lunga distanza a tante formazioni di genere, un suono – il loro – che è già da tempo tratto distintivo della fustigazione verso una società bietta e sorda, elettricità e ritmi convulsi al servizio della “vendetta” urbana che dal basso urla e sputa all’inverosimile e allo spasimo di giustizia; i Gerson sono ancor di più sporchi, laidi di bellezza e sudici di onestà, quattro canaglie che all’unisono sovrappongono lotta e ampere in un circuito infuocato e gioioso, capibanda tra le band di settore che s’incazzano e parlano d’amore a modo loro, tutti brividi che pervadono ogni singola nota o parola, e ciò non è che “benessere” da barricata che oggi come oggi cade come cacio sui maccheroni, e – nel frattempo che il disco devasti le certezze di uno stereo uniformato – non resta altro che saltare e inneggiare alla libertà, alla loro libertà che viene stigmatizzata tra pedaliere e inni alla vita
Pogo e voglia d’esistere sono le conseguenze accorate di questo fulmine a ciel sereno dalle fattezze di disco, velocità inaudite “Via da Milano”, “Pessimo Oroscopo”, il pogo’n’roll che sgambetta diabolico in “Masticati e Risputati”, “La strada di Fango”o il ritmo della baldoria a bordello alcolico “Alla Nostra Velocità”; sono solo alcuni dei tanti brani che possono assalire come colpi apoplettici chi si avvicina inconsapevolmente a gironzellare intorno a questa generazione in difficoltà. E pensare che qualcuno lassù, dalle vette delle falsità politiche aveva detto che la vera ragione dell’instabilità generazionale era il “choosy” che oramai viene adottato per non fare nulla.
Fate una cosa Kill Fornero e al Parlamento la forza straripante dei Gerson e con 50 stelle in movimento a simulare i giramenti di cojoni di questi eroi dal basso!!
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Last modified: 20 Febbraio 2022