Ed ecco qui Murderlust l’ottavo disco degli Hatesphere, band Thrash Metal proveniente dalla Danimarca e con alle spalle una carriera di tutto rispetto. Il platter esce a distanza di due anni dal discreto The Great Bludgeoning e a dirla tutta poco è cambiato nella loro proposta, partendo dal sound fino alla struttura dei pezzi. Insomma riascoltiamo ancora una volta il vocione di Kruge accompagnato da massicci riff schiacciasassi, il che non mette assolutamente in dubbio la tecnica e le capacità dei ragazzi ma trattasi di un andazzo che ad un certo punto annoia e in certi momenti diventa insostenibile. A parer del sottoscritto è il marchio di Pepe, l’unico membro stabile, la sua unica influenza, a trainare tutto. La band come sempre ci sa fare nel senso che gli strumenti li scuotono, la batteria picchia ma è sempre la stessa formula, niente di più e niente di meno.
La cosa strana sta nel fatto che questa sorte di passività o meglio ancora di ripetitività è presente da tempo, nonostante i diversi cambi di formazione che la band ha subito. Certo il periodo d’oro di Ballet of the Brute o di The Sickness Within ha giovato loro molto portando a galla il meglio della band ma da li in poi sono andati a ritroso e Murderlust non è certo un nuovo punto di partenza o la loro ripresa. Purtroppo non c’è molto da dire; Murderlust è piatto e contiene tracce che presentano una struttura a dir poco scontata; addirittura mancano assoli coinvolgenti, il che lascia un po’ l’amaro in bocca perché gli Hatesphere se vogliono sanno come comporli e dove metterli. Concludendo non posso che sperare in una vera ripresa della band; è uno dei gruppi di punta della Danimarca ed il loro nome ha un certo peso nel Thrash moderno. Assolutamente devono cercare il modo per tornare alla ribalta.
Ballet of the Brute Hatesphere Massacre Records Murderlust The Great Bludgeoning The Sickness Within Thrash Metal Vincenzo Scillia
Last modified: 20 Febbraio 2022