Al terzo lavoro, per la band americana arriva la necessaria e meritata consacrazione al grande pubblico.
[ 06.03.2020 | No Sleep Records | emo, pop punk ]
Giovanissima band U.S.A. al terzo album sulla falsariga dei precedenti Opportunities e Pilot, gli Hot Mulligan propongono una miscela semplicissima di emo e pop punk, dall’aria spensierata e sofferente come un adolescente con i suoi fantastici e ingigantiti problemi esistenziali.
You’ll be Fine è un disco che non richiede troppe parole per la semplicità con cui è costruito, in bilico appunto tra punk e midwest emo eppure ha qualcosa di trascinante che lo eleva senza dubbio tra le cose più interessanti uscite nell’anno in corso. Di certo, primo punto a favore è dato dalle linee vocali che tra canto e urla presentano uno stile e un timbro tanto peculiare quanto affascinante, che sarebbe da solo capace di esprimere tutta la passione e l’energia che troviamo nelle canzoni.
Linee vocali che raddoppiano e si alternano perfettamente già nell’opening track, pezzo che potrebbe essere tranquillamente nell’olimpo del moderno indie rock e che segna subito un deciso, anche se non troppo marcato, cambio di rotta rispetto ai lavori precedenti. Una variazione di stile tanto leggera quanto importante per definire questo disco quello di una necessaria e meritata consacrazione della band al grande pubblico.
Un album che non ripete semplicemente il bello che gli Hot Mulligan ci hanno già mostrato, ma che amplia le chiavi di lettura musicali fornendo spunti per cogliere riferimenti diversi da quelli palesati in precedenza. Un disco capace di suonare inquieto, agrodolce, ansioso e mesto senza mai suonare patetico, anzi, confezionando il tutto in poco oltre trenta minuti di musica suonata e congegnata con una perizia da grande band; gli Hot Mulligan confermano che la malinconia quando raccontata con convinzione è uno stato dell’anima impossibile da separare dal concetto d’incantevole.
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Last modified: 3 Aprile 2020