I Cani sono uno di quei gruppi che vince anche solo partecipando. Creano polveroni sia che si odino o che si amino. Ritenuti solo degli hipsters dai detrattori, dei poeti dai loro fans. Aurora è uscito a Gennaio ed è diversissimo dagli altri loro album. Non ha l’irriverenza Lo-Fi de Il Sorprendente Album d’Esordio de I Cani né l’immediatezza di Glamour. Questo è un lavoro che arriva subito dopo la realizzazione della colonna sonora per la commedia agrodolce di Gianni Zanasi “La Felicità E’ Un Sistema Complesso” da parte di Niccolò Contessa, leader della band. Un’esperienza che può aver lasciato il segno in sede di stesura.
Aurora è un disco malinconico che analizza l’amarezza dei sentimenti ai tempi dei social network (“Questo Nostro Grande Amore”), dove tutto è pubblico e niente rimane chiuso nel cuore di chi vive quelle emozioni. Stesse sensazioni che si provano ascoltando “Baby Soldato”, una canzone che offre uno squarcio triste sulla decadenza delle mode e delle tendenze nichilistiche. “Il Posto Più Freddo” narra della fine di un amore e dei rifugi illusori che possono darci i falsi idoli. Musicalmente, senza fare forzatamente un riassunto delle puntate precedenti, i ritmi si sono abbassati anche perché ogni singola composizione necessita di una struttura più riflessiva. L’emotività senza pietà di “Una Cosa Stupida”, ad esempio, affronta il tema della perdita dei contatti tra persone vicine e come si arrivi a degli spontanei allontanamenti. Aurora vive in questo limbo fatto di fallimenti, incomprensioni, vuoti cosmici. E’ impossibile, scrutando all’interno di una sua canzone, non ritrovarci noi stessi. Il dolore esistenziale non è mai stato così dolce.
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Last modified: 20 Febbraio 2022