Prima di buttarci a capofitto sugli album dell’anno, un necessario e doveroso focus sugli EP usciti nel 2024 che ci sono piaciuti di più.
Come già fatto per il 2023, anche quest’anno – prima di buttarci a capofitto nella temutissima classifica dedicata agli album – abbiamo deciso di dare il giusto spazio agli EP che ci sono piaciuti di più.
Un formato, quello dell’EP, troppo spesso bistrattato e poco riconosciuto, ma che puntualmente ci riserva una serie di uscite talmente interessanti che non parlarne sarebbe pressoché delittuoso.
Ognuno di noi ha scelto uno – talvolta anche due – titolo di cui parlare in maniera approfondita, corredando il tutto con una lista di altre uscite che varrebbe la pena recuperare.
Buona lettura (e buon ascolto, ovviamente)!
Francesca Prevettoni consiglia:
The Bad Plug – Nightbeasts
[ 06.03.2024 | autoprodotto | synth punk, garage punk, noise rock ]
Descrizione e indicazioni d’uso: Nightbeasts è un prodotto ad elevato contenuto di garage, synth punk e noise, a rilascio immediato. Disponibile in formato digitale, rilasciato in quantità limitate anche su cassetta. Utile nel trattamento di noia, astenia, improvvisa disperazione, disillusione quotidiana, sfiducia nel futuro della musica in Italia. Assumere a qualsiasi ora del giorno e della notte, prima o dopo i pasti, anche in doppia o tripla dose (nove minuti scarsi non vi basteranno, fidatevi).
Effetti collaterali: entusiasmo sfrenato, indomabile desiderio di saltare sul divano di casa vostra, urla incontrollate. Non adatto ai deboli di cuore, consigliato vivamente a tutti i folli e visionari che ci leggono.
Wooden Hand – Laments & Shallal
[ 05.04.2024 | autoprodotto | folk, drone ]
Fitti boschi, cieli in continuo mutamento, corsi d’acqua, fuochi, tetre formazioni rocciose. In una Cornovaglia rurale e quasi incantata risuonano, inquietanti come un’eco lontana, la chitarra acustica e le spettrali percussioni di Wooden Hand. Il suo misterioso, esoterico folk lo-fi è un magico portale per accedere ad una pacifica, eterea nuova dimensione, lontano dalle illusorie promesse della vita moderna, a stretto contatto con le verità sussurrate dalla natura.
Di Laments & Shallal vi stupiranno l’intricata e grigia malinconia nascosta fra le righe, l’innata semplicità, l’anima autentica e completamente spogliata di ogni elemento superfluo.
Altri titoli da recuperare:
Scattered Ashes – All That Is Solid Melts Into Air [ 14.06.2024 | Fatal Vision | post-punk, indie rock ]
pôt-pot – Going Insane [ 24.04.2024 | Blind Head | krautrock, experimental rock ]
The Detroit Cobras – Right Now [ 18.06.2024 | Third Man | garage punk ]
Poison Ruïn – Confrere [ 02.08.2024 | Relapse | post-punk ]
Kulku – Reset to Be [ 17.05.2024 | autoprodotto | electronic, experimental ]
meth. / See You Next Tuesday – Asymmetrics [ 08.11.2024 | Good Fight Music | grindcore, powerviolence, noisecore ]
Berosszulás – Az Ölésröl [ 04.08.2024 | Stoned To Death | noise, hardcore punk ]
GEL – Persona [ 16.08.2024 | Blue Grape | hardcore punk ]
Federica Finocchi consiglia:
Bound By Endogamy / Raw Ambassador – Acid Avengers
[ 01.03.2024 | Tripalium Corp | acid, industrial, electro ]
“This is Acid Body Music, punks!”. Cosa sarebbe successo se Anthony Burgees (nel libro) e Stanley Kubrick (nel film) avessero fatto assumere una dose spropositata di allucinogeni ad Alex e i suoi drughi, senza però poter più ricorrere all’ultraviolenza ma dovendo abbracciare, invece, il culto della resilienza e dell’armonia con sé stessi e con il prossimo?
La copertina si tinge di viola e giallo, richiamando una sorta di Arancia Meccanica synthwave ambientata almeno un ventennio dopo il romanzo e un decennio dopo la pellicola. Se vi sentite pronti ad addentrarvi nelle atmosfere martellanti e allucinate delle prime tre tracce del duo svizzero Bound By Endogamy, beh… mettetevi pure comodi. Passerete i prossimi 17 minuti in uno stato di trance assoluta, negli ambienti ghiacciati di un rave che non vede luce in fondo al tunnel.
Ci pensa il produttore italiano Antonio Barbetta a.k.a. Raw Ambassador a riportare la temperatura ad un parametro al limite dell’accettabile, consegnando corpo e spirito alle danze inebrianti di una musica futuristica che proviene da un passato non troppo lontano ma che, allo stesso tempo, guarda molto più in là. Questo EP ha proprio il sapore di un punk acido, hardcore, senza limiti e senza generi.
Getdown Services – Your Medal’s in the Post
[ 14.11.2024 | Breakfast | slacker rock, art pop, disco ]
Altro duo, altro giro. Getdown Services. Bristol, UK. Nel 2023 pubblicano l’esordio Crisps e io dentro di me ho sempre saputo che questa scoperta si sarebbe guadagnata il meritato successo. Tutta questa fama – tipo quella dei vicini di casa IDLES – non è arrivata, ma noi ci accontentiamo lo stesso.
A differenza dei vicini di casa, quanto meno, i Getdown Services non sembrano aver perso la via, tutt’altro. Prendiamo l’art pop, misceliamolo allo slacker rock, con una spruzzata funky qua e là, luci disco anni ’80 (eccoli che ritornano) ma con anche momenti più intimi da ballad e testi che parlano di depressione e accettazione. Ecco che come risultato avremo sei tracce da gustare una dopo l’altra, a seconda dell’umore in cui ci troviamo.
Non sono i Fat Dog, non sono gli Yard Act, non sono l’altra band a cui pensi possano somigliare. Il loro è l’EP dell’anno? No. Hanno un sound unico, originale, inimitabile? No. Mi hanno catturata al primo ascolto, senza sapere bene perché? Sì. Continuo ad ascoltarli in loop? Sì.
Altri titoli da recuperare:
sounds mint – Club Penguin [ 13.03.2024 | Fresh Mint | alternative, post-punk ]
John Glacier – Like a Ribbon [ 23.02.2024 | Young | experimental hip hop ]
Fishtalk – Out [ 19.04.2024 | Petite Biche / Sylvebabe | indie rock, noise rock ]
Slate – Deathless [ 17.05.2024 | Brace Yourself | alternative rock, post-punk ]
city dog – City Dog [ 15.03.2024 | city dog X Naga Sound | garage rock, punk ]
breathe. – breath. [ 23.10.2024 | SILK | soul, downtempo ]
ISMATIC GURU – ISMATIC GURU IV [ 11.07.2024 | John Toohill / Bran Schlia | egg punk, garage, new wave, post-punk, psychedelic ]
Nourished By Time – Catching Chickens [ 22.03.2024 | XL | bedroom pop, R&B ]
Nü Cros – For Me, Before [ 04.10.2024 | autoprodotto | punk, alternative, post-punk ]
Sebastiano Orgnacco consiglia:
Milo – Milo
[ 08.11.2024 | Dischi Decenti / Urlaub | emo, instrumental ]
Tra le ruvide colline marchigiane, in bilico tra gli Appennini e la costa adriatica, è nato un bellissimo cane di nome Milo. Qualche tempo dopo tre ragazzi decidono che il nome di quel cane è perfetto per mettere su una band e suonare qualche pezzo strumentale fatto di arpeggi ipnotici e ritmiche ossessive, in bilico tra l’emotività dei Totorro, le svisate cervellotiche dei toe e i soliti American Football.
I Milo sono Lorenzo Megni (artista e illustratore, già nei Lagoona), Riccardo Teodori e Tommaso Agostinelli (entrambi già nei bossa-emo F4) e le cinque tracce di questo EP d’esordio scorrono come un flusso di coscienza che racconta di pigre estati al sole, casolari con grandi stanze che odorano di legno e tempo, pomeriggi al fiume, giri in bicicletta.
Quando in Bisce arriva per la prima e unica volta una voce, il quadro è completo: emozioni piccole e grandi si mischiano insieme, seguendo la linea tratteggiata che unisce l’adolescenza in provincia con i ricordi adulti. La forza di un grande disco sta soprattutto in queste cose qua.
Altri titoli da recuperare:
Hummm – Estábamos pensando [ 27.06.2024 | MY HEART YOUR MOUTH | emo, screamo, math rock ]
The Armed – Everlasting Gaze [ 18.10.2024 | Sargent House | ultrapop, post-hardcore ]
Dad Magic – Vicious Mockery [ 18.10.2024 | autoprodotto | emo, post-hardcore, punk rock ]
moshimoshi & Alas – Split [ 27.09.2024 | All That Plazz | math rock, emo, screamo ]
Sweet Pill – Starchild [ 15.03.2024 | Hopeless | emo, punk rock ]
Anklebiter & Prevention – Split [ 26.04.2024 | Sunday Drive / Delayed Gratification | hardcore punk, straight edge ]
Half Past Two – Holidays [ 29.11.2024 | Slushtone | ska punk, pop punk ]
Nesting – Luckless [ 26.01.2024 | 6459310 Records DK | punk rock, emo ]
Vittoriano Capaldi consiglia:
Snõõper & Prison Affair – Split
[ 10.06.2024 | Static Shock | egg punk, art punk, garage punk ]
Potevo forse esimermi dal celebrare l’unione tra due delle band più in voga nella ricchissima scena art/egg punk contemporanea? Certo che no.
Lo split tra gli statunitensi Snõõper e i catalani Prison Affair è proprio come lo vorresti: coinvolgente, conciso e divertente, sei pezzi – tre a testa per ogni band – che vanno dritti al punto senza particolari fronzoli ma con tanta voglia di divertire (e divertirsi).
L’eccentrico suono art punk della band del Tennessee si incastra e completa alla perfezione con le venature smaccatamente garage portate in dote dai colleghi iberici, per un’uscita che ha il preciso compito di restarti in testa e farti venir voglia di rimetterla su di continuo. E vi riesce benissimo.
Un brano a testa per ogni gruppo? Con Company Car e Algo Huele Mal andate proprio sul sicuro.
Nashville e Barcellona non sono mai state così vicine.
THE NONE – MATTER
[ 28.08.2024 | autoprodotto | noise rock, post-hardcore ]
I neonati THE NONE raccolgono membri di svariati gruppi interessanti (compreso Jim Beck dei Cassels, band che adoro e di cui ho già avuto modo di scrivere qui), hanno supportato i METZ nel recente tour inglese della band canadese e nel 2025 apriranno per i leggendari The Jesus Lizard: non male come sequela di biglietti da visita.
L’EP di debutto della band londinese è un lavoro al fulmicotone in cui un sound a dir poco esplosivo fatto di schegge di puro post-noise si intreccia opportunamente al poderoso ed espressivo cantato di Kaila Whyte, che qua e là fa venire in mente la magnifica Giovanna Cacciola degli Uzeda.
Avvertenze necessarie: la conclusiva Cheap Cloth Soon Frays è un pugno allo stomaco dal quale si fa grossa fatica a riprendersi.
Altri titoli da recuperare:
Saline – Rearview [ 18.01.2024 | Candlepin | shoegaze, alt rock ]
careen – Cycle 3 [ 23.02.2024 | Death Metal, Florida | post-hardcore, indie rock ]
Christian Music – European Tribunal [ 05.06.2024 | autoprodotto | noise rock, post-punk ]
Torx – Torx [ 06.09.2024 | Splitter / U-Bac | no wave, art punk ]
Hank – Twist Grip [ 12.09.2024 | Dalliance | alt rock, shoegaze, slowcore ]
Carnage Piknik – Silence as a Tone of Noise [ 11.10.2024 | Reverse Tapes | noise rock, post-rock ]
Mulch & Population II – Mulchulation II [ 31.10.2024 | autoprodotto | heavy psych, noise rock ]
lobby – nightdriving [ 01.11.2024 | autoprodotto | slowcore, post-rock, art rock ]
wonderbug – scrap [ 08.11.2024 | autoprodotto | alt rock, indie rock ]
Flip Top Head – Up Like a Weather Balloon [ 15.11.2024 | Blitzcat | art rock, experimental rock ]
Ezekiel Doo – The Straightest Line [ 29.11.2024 | Haptic Exit | slowcore, post-hardcore, post-rock ]
Yasu Cub – Room Without a Ceiling [ 29.11.2024 | Candlepin | slowcore, lo-fi ]
Gianluca Marian consiglia:
Sailor Honeymoon – Sailor Honeymoon
[ 30.04.2024 | Good Good | noise pop, garage rock, riot grrrl ]
L’EP omonimo del trio coreano è una perfetta sintesi di generi affini come garage rock, riot grrrl, noise pop e altro ancora. Le influenze più evidenti richiamano The Breeders, Bikini Kill, Sleater-Kinney, Sonic Youth e My Bloody Valentine.
Con l’inno noise di Fxxk Urself e il garage marziale di Bad Apples, il gruppo offre uno dei migliori biglietti da visita di quest’anno.
Midwestern Roadkill – Atrophy
[ 10.08.2024 | friend’s house | shitgaze, garage punk, skramz pop ]
Mi affascinava l’idea di fine anni 2000 e inizio anni 2010 del lo-fi in tutte le sue oscure sfaccettature: dal bedroom pop alla vaporwave, passando per l’emo lo-fi fino allo shitgaze. Quest’ultimo, forse il più dimenticato, ha però dato vita a nomi come No Age, Wavves, Ty Segall e Male Bonding.
I Midwestern Roadkill, nella merda, sguazzano felici: assimilano l’esperienza dello shitgaze e la trasformano in un calderone di ballate maledette e tirate garage, arricchite da un efficace skramz pop.
Non ci resta che sperare in una rinascita dello shitgaze: negli Stati Uniti e nel Regno Unito si intravedono micro scene promettenti.
Altri titoli da recuperare:
Speed Mullet – Speed Mullet [ 01.03.2024 | autoprodotto | post-punk, noise rock ]
Antenna – Antenna [ 08.03.2024 | autoprodotto | power pop, garage punk, popcore ]
Maruja – Connla’s Well [ 26.04.2024 | autoprodotto | post-rock, experimental rock, jazz rock ]
Formal Sppeedwear – Formal Sppeedwear [ 03.05.2024 | Melodic | new wave, art punk, post-punk ]
HAAL – Back to Shilmarine [ 10.05.2024 | Babka | math rock, noise rock, industrial ]
Dura Mater – Arable Ground [ 24.05.2024 | autoprodotto | post-rock, experimental rock, indie rock ]
Feller – Universal Miracle Worker [ 28.05.2024 | Fire Talk | noise rock, indie rock ]
Wimp / Prom – Split [ 07.06.2024 | Sugar-Free | hardcore punk, post-hardcore, emo, screamo ]
Alien Chicks – Indulging the Mobs [ 18.07.2024 | Hideous Mink | post-punk, art punk, noise rock ]
WE. – riB [ 19.07.2024 | BLRSD. | noise rock, sludge metal ]
Portable Heads – How Long is That Animal? [ 29.07.2024 | autoprodotto | post-hardcore, noise rock, post-rock ]
Pressure Pin – Polyurethane [ 04.10.2024 | Mothland | egg punk, zolo, art punk ]
Flip Top Head – Up Like a Weather Balloon [ 15.11.2024 | Blitzcat | art rock, experimental rock ]
Paola Simeone consiglia:
The Garden – Six Desperate Ballads
[ 30.10.2024 | Vada Vada | art punk, post-punk ]
Ne è passata di acqua sotto i ponti – più di undici anni! – dagli esordi punk di The Life and Times of a Paperclip e Ha-ha per i fratelli Shears.
Dopo varie incursioni nel drum & bass e nell’electro più sperimentale, attraversate anche con i side projects di entrambi (Wyatt con il progetto Enjoy e Fletcher con Puzzle), i due hanno fatto dell’unione di questi elementi col punk il loro marchio di fabbrica.
Six Desperate Ballads è infatti la formula perfetta, un EP che sembra diviso in due, due universi che si incontrano e si fondono. Da un lato la celebrazione dell’art punk californiano (Filthy Rabbit Hole, Man of the People e Hell Hole) e dall’altro una scia acida e convulsa che sa di continua esplorazione (The Nightmare, Open Hearted e Ballet).
Sei schegge ruvide che volano in un vortice di caos ed aggressività. Il compendio noise da ascoltare per scoprire o riscoprire The Garden.
King Krule – SHHHHH!
[ 20.06.2024 | XL | neo-psychedelia, art rock, jazz ]
Mai titolo onomatopeico fu più adatto a descrivere un EP.
King Krule ha colto tutti di sorpresa con SHHHHH!, invitandoci al silenzio e regalandoci al contempo una piccola rarità di inediti.
Nato dai frammenti del suo tour di supporto a Space Heavy del 2023, questo EP di 4 minuti e 18 incastra alla perfezione quattro pezzi, scivolando tra slowcore, psichedelia e punk jazz.
Achtung! in apertura è la traccia più oscura, con delle venature darkwave ben dosate su cui si poggia la voce roca di King Krule. Time For Slurp riesce a mantenere la stessa tensione oscura, e ci porta poi con una carezza al dolce Whaleshark. Si tratta di una transizione delicata, come sfilarsi un indumento di lana e indossarne uno di velluto. Il buio e un assolo di sassofono ci trasportano fino a It’s All Soup Now, un delirio lento fatto di punk jazz e nostalgia lo-fi.
Siamo immersi in un interno notturno, in un dipinto di Hopper, e osserviamo il mondo, in silenzio, attraverso una finestra.
Altri titoli da recuperare:
Miles Kane & The Evils – Miles Kane & The Evils [ 20.04.2024 | Rough Trade | indie rock, pop rock ]
Black Rebel Motorcycle Club – Black Tape [ 26.01.2024 | BMRC | alt rock, garage rock ]
Dario Damico consiglia:
Slow Fiction – Crush
[ 24.05.2024 | So Young | indie rock, post-punk ]
La New York degli anni 2000, quel microcosmo socio-musicale ben narrato in Meet me in the Bathroom. È da lì che sembrano uscire gli Slow Fiction, anche se siamo nell’Anno Domini 2024.
Un sound che pesca a piene mani dalla tradizione cittadina, dalle atmosfere degli Interpol alle vibes degli Yeah Yeah Yeahs. Crush è il loro secondo EP e pullula di chitarre, tensione dei sensi strozzata e rilasciata in tempeste emotive che incontrano perfettamente la voce di Julia Vassallo, una frontwoman che ha ben assorbito lo stile di Karen O.
Un EP che è una spremuta di sentimenti in bilico tra passato e presente, con un futuro dietro l’angolo come un piano inclinato.
Pezzo preferito: Apollo, perfetta rappresentazione di nostalgia mista ad incertezza e un video esemplificativo dello spirito della band.
Altri titoli da recuperare:
deary – Aurelia [ 01.11.2024 | Sonic Cathedral | shoegaze, dream pop ]
Jopy – Planet Zombie [ 20.09.2024 | Goo | glam punk ]
Human Interest – Smile While You’re Losing [ 06.09.2024 | Nice Swan | art rock, indie rock ]
She’s in Parties – Puppet Show [ 25.10.2024 | Submarine Cat | dream pop ]
Cardinals – Cardinals [ 07.06.2024 | So Young | indie rock, folk rock ]
Daniel Molinari consiglia:
Birds In Row & Coilguns – You and I in the Gap
[ 03.02.2024 | Humus | post-hardcore, noise rock ]
Il mio primo contatto con i Coilguns fu a Bruxelles ed erano la band che, insieme a KEN Mode, apriva ai Birds In Row. La formazione svizzera, dedita a un noise rock dalle tinte post-hardcore, è sempre stata in amicizia con la band di Laval. E questo split EP non deve sorprendere, anche per l’attitudine stessa del trio transalpino: già in passato produssero il “most local split EP ever” con i WAITC e la trilogia Can’t Leave/Lie/Love in totale forma DIY.
Anche stavolta il lavoro è una jam session tra amici, inciso per la Humus Records e proposto ai fan con un vinile a un prezzo suggerito, ma fondamentalmente in “pay what you want”: più punk di così si muore.
Siamo ancora innamorati di Gris Klein e sentire produrre nuova musica dei Birds In Row è quel che ci manda più in palpitazione, visto lo standard qualitativo a cui ci abituano. Qui dentro in una settimana di registrazioni, guidati dai riff di Jona Nido dei Coilguns, si è creato il connubio elettrizzante che fa deflagrare una doppia voce (quella affilatissima ed esasperata di Bart e quella più avvolgente di Louis), tre chitarre (si è aggiunto Quentin solitamente al basso) e doppia batteria a irrobustire la sezione ritmica.
Un wall of sound assicurato per tre tracce che partono da legnate post-hardcore per dirigersi dentro lidi più atmosferici che giocano con gli effetti e dei delay eleganti, soprattutto su Stranding Shelters (la mia preferita del lotto), per confermare quanto la linfa creativa veleggi ancora verso ottimi orizzonti per entrambe le band. Sedici minuti che alla fine vorreste essere decisamente più lunghi.
Altri titoli da recuperare:
Counterparts – Heaven Let Them Die [ 07.11.2024 | Pure Noise | metalcore, mathcore ]
Life’s Question – Life’s Question [ 19.04.2024 | Flatspot | metalcore, post-hardcore ]
Letterbombs – The World Is Cursed… [ 15.07.2024 | No Funeral | screamo, emoviolence ]
Versera – Calliope [ 01.03.2024 | Self-Versed | screamo, metalcore ]
Massa Nera & Quiet Fear – Quatro Vientos // Cinco Soles [ 12.01.2024 | Persistent Vision | screamo, post-rock [
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Last modified: 3 Dicembre 2024