Dalla collaborazione con Rosalía al fado, tra passato e futuro.
[ 17.01.2020 | Glitterbeat Records | fado, art pop ]
Pensare a Lisbona e al Portogallo in generale senza pensare al fado è cosa impossibile. Ho scoperto perché sia così importante per la nazione tanto da essere riconosciuto patrimonio intangibile dell’umanità dall’Unesco proprio in un viaggio nella capitale portoghese. Si tratta di un canto che somiglia a un dialogo che, insieme alla musica suonata rigorosamente su tempi pari, affronta l’estrema sofferenza e la saudade. Dal quel viaggio la mia curiosità crebbe: cercai il fado ovunque possibile per scoprirne il fascino più nascosto e molto mi aiutò il romanzo ironico D’amore e baccalà di Alessio Romano.
Il fado è musica popolare, che incarna tutto lo spirito della gente di Lisbona e gli aggettivi che potreste associare alla città, ai suoi miradouros, a quel fiume che bacia l’Oceano, alle sue tascas, alle sue case antiche, ai suoi quartieri giovani. Eppure una domanda mi è spesso sorta, da buon malato di musica quale sono: come potrebbe il fado farsi attuale e confrontarsi con la musica di oggi? È stata Lina Cardoso Rodrigues, nata ad Amburgo ma ovviamente portoghese, a darmi una possibile risposta col suo nuovo disco pubblicato a nome Lina_Raül Refree.
Un album che incarna tutto ciò che è il fado, la sua essenzialità, l’utilizzo della voce in bilico tra canto, poesia e racconto, quell’atmosfera notturna e fumosa che ci riporta nei locali notturni del Bairro Alto con un fare quasi angosciante.
Il tentativo di rendere moderno uno stile tanto folkloristico si è tradotto nella rielaborazione dei brani (con l’aiuto del produttore e musicista catalano Raül Refree) della regina Amália Rodrigues, utilizzando quasi rigorosamente lo schema classico basso o contrabbasso e voci per non perdere nulla della sua intensità ma aggiungendo piano e leggerissimi droni in sostituzione della chitarra (la troveremo in Voz Amàlia de Nòs) per aumentare la portata emotiva dei pezzi, donando loro un’aura dark art pop apprezzabilissima. La voce di Lina è rimbombante, le sue interpretazioni coinvolgenti e la presenza di Raül Refree fondamentale per avvicinare il fado a un pubblico più ampio considerando che questo ha già lavorato con Richard Youngs e Rosalía tra l’altro insieme alla stessa Lina.
Lina_Raül Refree è il disco quasi perfetto per allargare l’orizzonte del fado e della musica portoghese, e perfetti sono i due interpreti. Certo, non aspettatevi un disco di fado classico e neppure un rinnovamento pomposo e radicale che ne disperderebbe il fascino malinconico. Questo è un omaggio, e come tale mantiene una certa fedeltà, ma è anche una speranza nel futuro del genere come di un intero popolo oltre che un meraviglioso manifesto di talento.
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Last modified: 18 Giugno 2020