Luca Loizzi è un cantautore che per anni è stato insegnante di lettere a Milano e che nel 2011 chiede ed ottiene il trasferimento al Sud, ora vive e lavora in Puglia (migrazione inversa?) che trae ispirazione dal vecchio e nuovo cantautorato francese, da Brel a Brassens, da Benabàr a Vincent Delem fino alla scoperta di Giorgio Gaber e di Nanni Svampa.
Il suo stile eclettico lo fa passare attraverso generi diversi riuscendo nell’impresa di essere sempre originale nel risultato.
Il primo singolo estratto, “Quando Meno Te Lo Aspetti”, in rotazione radiofonica proprio in questi giorni, lancia e promuove un disco che porta semplicemente il suo nome e che contiene nove tracce davvero interessanti e ben suonate in cui è accompagnato da Nico Acquaviva alle chitarre, Alessio Campanozzi.al contrabbasso e al basso elettrico e da Walter Forestiere alla batteria e ale percussioni.
Lontano anni luce dai “colleghi” indie Bruno S.a.s. e Dente, “Luca Loizzi” è stato registrato tra gennaio ed aprile del 2012 presso gli Studios LaVilla24 (Bisceglie/Trani) dal produttore Beppe Massara ed arrangiato dal chitarrista Nico Acquaviva (già menzionato precedentemente).
Un lavoro semplice (ben rappresentato anche dall’artwork ad opera di Dario Agrimi con il progetto grafico di Stefano Ciannamea e Giovanni Albore) che non taglia le radici con le sue origini, con la dichiarazione finale d’amore “Milano” che descrive la normale vita monotona della grande metropoli e che si contrappone a “Taglio La Corda”. fotografia dell’Italia irreale contemporanea “priva di ogni scrupolo e dignità”.
“Tutti quelli” è un brano a metà fra lo swing e il jazz con un testo scherzoso ma gradevole, mentre “Che Fastidio” è sicuramente la traccia più “dance” (passatemi la definizione!) con i suoi riff accattivanti di basso che ricordano un po’ quelli di Bernard Edwards degli Chic (senza però fare uso esagerato del thumb slap).
Bello anche il booklet incluso all’interno del digipack rigorosamente bianco in cui troverete appunti sull’esecuzione e sulla registrazione delle canzoni (idea davvero insolita in una produzione tutta italiana!).
Da segnalare che l’album è promosso con il sostegno del P.O. Fesr Puglia 2007/2013 Asse IV – Puglia Sounds.
E citando “Via Ripamonti”, quarta traccia del cd, “non ci rimane che affidarci a del buon vino” (senza ubriacarsi mi raccomando!) e goderci l’ascolto!
Last modified: 19 Settembre 2012