Luigi Tuttobene era il cantante di un gruppo noise/post-rock Pierrot Le Fou che ora si cimenta in questa prova solista, “Dramas & Knees”, tanto breve quanto intenso nella sua natura. Sempre in bilico fra il folk rock del compianto Nick Drake (che delle accordature aperte fece il suo manifesto) e il post rock dei più recenti e psichedelici Sigur Ros questo disco non manca certo di originalità. “Cantautore anomalo” dalle atmosfere che a volte traggono molto dal nostrano Francesco De Gregori e dagli statunitensi Alice in Chains (però quelli più acustici e malinconici di “Jar of flies”), questo ragazzo ha anche qualità vocali spiccateper il suo tono che lo caratterizza in ogni singola parola pronunciata. In questo ep di cui cura anche testi e musiche prodotto da Marco Palmizio e registrato nei Delirium Absinthe Studios Luigi riesce a tirare fuori sempre il meglio di sé. Già nella iniziale “My soul” riecheggia quel Damien Rice che tutti quanti col tempo abbiamo imparato ad apprezzare. Nella successiva “Your wet eyes” poi i riferimenti al cantautore irlandese originario di Celbridge sono ancora più evidenti. “These strange times” invece sembra uscita dalla penna e dal genio di Chris Martin, istrionico cantante dei Coldplay, che con l’ultimo disco Mylo Xyloto hanno stupito il mondo intero. Si vede che adora le canzoni con una serie di accordi, decine di variazioni e linee vocali sempre varie (senza mai esagerare però). In “Angel follow me” invece c’è la presenza costante dello spirito del già citato Nick Drake e di Bert Jansch che dal paradiso dei chitarristi benedicono questo artista. La successiva “Some might say” (da non confondersi con l’omonimo capolavoro degli ormai disciolti Oasis dei fratelli Gallagher) chiude con grande classe ed eleganza questo ep dai ritmi alternati e dai cambi frenetici di accordi di chitarra.
Niente male, davvero!
Dramas & Knees Luigi Tuttobene
Last modified: 26 Novembre 2012