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Guarda in anteprima il video del singolo estratto dal nuovo album.
L’importanza inderogabile del mio rendez-vous è il nuovo album che porta la firma di Manlio Maresca., uscito il 10 marzo scorso per Record Y. Il disco è un nuovo e definitivo capitolo per il refrattario ed eclettico chitarrista classe 1977, oggi di stanza a Berlino. Maresca ha fatto dell’estetica del rumore e la poetica dell’errore due componenti fondamentali della sua musica, dando vita a varie esperienze sonore internazionali tra cui quella dei Neo e degli Andymusic.
Vi presentiamo in anteprima il videoclip di Hope is a trap, uno dei singoli che ne ha anticipato l’uscita.
GUARDA IL VIDEOCLIP
CREDITS
Manlio Maresca: guitar, synths, sampler, vocals
Francesca Palamidessi: vocals
Directed by Sergio Totale
Editing and Graphics by Manlio Maresca
Mixed and Mastered by Frank Martino
Produced by Manlio Maresca and Record Y
BIO
Classe 1977, Manlio Maresca fonda i Neo nel 2001 e successivamente gli Squartet, con i quali si esibisce in tutta Europa. Nel 2010 insieme ai Neo intraprende un tour negli Stati Uniti, durante il quale registra Neoclassico all’Electrical Audio Studio di Chicago con il sound engineer Steve Albini (Shellac, Pixies, Nirvana, The Ex). Nel 2006 collabora con Steve Piccolo e dal 2008 al 2015 con Joe Lally.
Nel 2012 fonda il trio Andymusic, che esordisce accompagnando il poeta, attore e scrittore Remo Remotti, e con cui nel 2016 si esibisce al Torino Jazz Festival Fringe, al Fano Jazz by the Sea e ad Urbino Jazz Festival. Nel 2013 entra a far parte dell’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi, collaborando a fianco di ospiti del calibro di Gabriele Coen, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Niccolò Fabi, Paolo Fresu, Greg Hutchinson, e suonando sul palco del Primo Maggio.
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Insieme all’Orchestra Operaia nel 2016 registra il disco omonimo, uscito per la collana “Jazz Italiano Live”, in collaborazione con la Casa del Jazz di Roma, edizioni l’Espresso. Sempre per la stessa raccolta registra l’album tributo ai Nirvana con il gruppo Giovani Leoni composto da Francesco Diodati, Fulvio Sigurtà, Beppe Scardino, Enrico Bracco, Gabriele Evangelista e Federico Scettri. Nello stesso anno suona con il contrabbassista Ameen Saleem, leader del progetto The Groove Lab. L’esaltazione dell’errore è all’origine dell’album che esce ad ottobre 2016 per l’etichetta Auand, un elogio di raffinate scorrettezze musicali dal titolo Hardcore chamber music.
Si trasferisce a Berlino nel 2017 ed inizia a collaborare con musicisti attivi sia nel panorama del jazz berlinese sia in ambito di musica contemporanea, come Ugo Alunni, Igor Spallati e Eldar Tsalikov. Nel 2019 entra a far parte dei CONTORTIONS del sassofonista newyorkese James Chance con il quale partecipa a svariati tour in Europa, e pubblica il disco Noisy Games, sempre per Auand, con Daniele Tittarelli, Francesco Lento, Ivan Liuzzo e Matteo Bortone.
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Last modified: 21 Aprile 2023
