Già dal titolo “Violence against Violence” si capisce che siamo di fronte a un disco che è un puro distillato di violenza sonora capace di deliziare gli amanti del genere hardcore.
Il primo full lenght dei Mud è davvero un capolavoro intriso di suoni aggressivi, chitarre graffianti e un cantato davvero perfetto.
Dopo la brevissima title track della durata di neanche 30 secondi, l’atmosfera inizia a diventare sempre più dura e pesante senza deludere mai l’ascoltatore.
La matrice è quella di un hardcore new school ma qualche piccolo riferimento ai gruppi della vecchia scuola è presente ogni tanto qua e là…
La NYHC è onnipresente, con i suoi stacchi che da sempre la caratterizzano ed i tempi moshpit stile Terror o Hatebreed.
Tante le influenze e i riferimenti insomma, ma di certo per arrivare a tali livelli questi ragazzi ne hanno dovuta fare molta di strada e consideriamo anche il fatto che il disco è totalmente autoprodotto in pieno stile do it yourself nonostante la formazione abbia subito negli anni diversi cambi di lineup.
Tante anche le esperienze live maturate dal gruppo anche in supporto di bands affermate quali Browbeat, Sawthis, Straight Opposition, Raw Power, Entombed e Concrete Block.
Sicuramente siamo di fronte a un disco che a livello sonoro suona perfetto in studio, ma di certo live il suo impatto potrà essere anche maggiore, c’è da scommetterci!
Come c’è da puntare tutto anche sul fatto che questo lavoro piacerà e non deluderà anche chi è andato avanti finora a pane e Slayer.
In “Full of hate” ospite Andrea dei Vibratacore, gruppo proveniente dalla stessa regione che si sta muovendo sullo stesso versante sonoro.
C’è anche spazio per qualche citazione cinematografica con estratti dai film “Angeli Con La Faccia Sporca” (1938) e “Il Grande Lebowski” (1998).
Insomma dopo il demo del 2006 e l’ep del 2009 i Mud hanno superato a pieni voti la prova della maturità, anche se sono sicuro che quando pubblicheranno un nuovo lavoro sapranno stupirmi ancora di più!
Last modified: 25 Aprile 2012