MUSICA E CINEMA: Che Film Ascoltiamo Stasera?

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Per noi musicofili incalliti, guardare un film non è solo perdersi dentro una storia, divenire tutt’uno con i suoi personaggi, restare abbagliati dalle immagini e sbalorditi dalla magia che ne scaturisce. Ascoltare la musica che accompagna la visione, non è solo un modo per cogliere al meglio ciò che il regista ha intenzione di trasmetterci e non è semplicemente un amplificatore delle nostre emozioni. I suoni diventano una parte fondamentale, che, se c’è, deve essere assolutamente all’altezza tanto da dare al film un qualcosa in più. Per voi, musicofili irriducibili, abbiamo selezionato dieci film degli anni Zero (o poco più) assolutamente da vedere, se non altro per goderne la colonna sonora perfetta, in alcuni casi di qualità superiore rispetto al film stesso. Chi abbiamo dimenticato?

  • Il Favoloso Mondo di Amélie

È quasi impossibile che non vi siate mai imbattuti nella storia di Amélie, diventato un film cult tanto da creare nuovi luoghi di peregrinazione nella capitale francese, dal Canal Saint Martin al Café des 2 Moulins. Le sue vicende tra sogno e realtà faranno inorridire i meno avvezzi al buonismo ed effettivamente il suo personaggio è facilmente detestabile da alcuni tanto quanto adorabile da una generazione che l’ha eletto portavoce di un certo modo zuccheroso e ingannevole di vedere la vita. Tuttavia, la colonna sonora realizzata da Yann Tiersen, compositore minimalista francese, non solo è perfetta all’interno della pellicola, ma sembra acquistare una potenza maggiore se ascoltata in ambienti diversi tanto da poter essere definita un piccolo capolavoro di Modern Classical.

  • Mulholland Drive

Non si può certo dire che la musica in sé sia superiore, almeno in questo caso, al film. Che sia questo o un altro il vero capolavoro di uno dei più grandi registi mai esistiti è comunque innegabile che la pellicola del 2001 rappresenti una tappa fondamentale per chi ama il cinema, per chi vuole scoprirne i lati oscuri e per chiunque voglia comprendere cosa significa riportare in musica tutta la tensione nervosa che David Lynch riesce a imprimere. Ci pensa ovviamente il fidato Angelo Badalamenti, affiancato dallo stesso Lynch, e al quale si aggiungono alcune tracce non originali ma essenziali per l’opera.

  • American Beauty

Chi ha visto il film del 1999 diretto da Sam Mendes è molto probabile che abbia sognato per giorni la propria amata distesa su un letto di rose o si sia ritrovato in tante di quelle piccole debolezze mostrate da Kevin Spacey o un altro dei personaggi dipinti in questo quadro di America postmoderna. La soundtrack che fa da cornice è realizzazione di Thomas Newman ed è tutto fuorché una cornice ai margini. Stile e tecniche di realizzazione avanguardistiche, con largo uso delle percussioni tese alla World Music e all’Elettronica, l’hanno resa più importante per la Musica, di quanto non sia la pellicola per il Cinema. Non me ne vogliano quelli che continuano a sognare la loro amata distesa su un letto di rose.

  • Donnie Darko

Rendere al meglio quell’atmosfera mista di surrealismo, horror e inquietudine che è il cuore del film di Richard Kelly non era impresa facile. Ci riesce splendidamente Michael Andrews ai cui brani originali vanno ad aggiungersi tracce come “The Killing Moon” di Echo and the Bunnymen, “Love Will Tear us Apart” dei Joy Division e tante altre tra le quali una versione indimenticabile di “Mad World” realizzata con Gary Jules.

  • Into the Wild

Che amiate o no i Pearl Jam e il suo leader, che vi siate fatti trasportare o no da un film crudo e profondo com’è Into the Wild, è quasi impossibile non innamorarsi dei brani originali composti proprio da Eddie Wedder per questa pellicola.

  • Invitation to a Suicide

Una Black Comedy tanto folle in cui un ragazzo, per recuperare soldi dovuti a un criminale e salvare il padre, decide di suicidarsi in teatro e vendere i biglietti, non poteva che essere musicata da un musicista ai limiti della follia come John Zorn. Tra omaggi (“Tubular Bells”), Jazz e Chamber Music, una soundtrack che vi consigliamo di non ascoltare in brutti periodi della vostra vita.

  • Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Una traduzione letterale come “Luce Eterna di una Mente Pura” faceva troppo schifo? Evidentemente sì e in Italia il film si trasforma in uno spaventoso Se mi Lasci ti Cancello lasciando nell’immaginario del pubblico l’idea di un blockbuster sempliciotto, di quelli che vedrebbero bene protagonista Kate Hudson considerando che la presenza di Jim Carrey non lasciava presagire niente di buono. Quanto la cosa abbia contribuito all’aumento degli incassi al botteghino non c’è dato saperlo ma l’opera di Michel Gondry resta una delle più interessanti degli ultimi quindici anni. A impreziosire il tutto, le musiche di Jon Brion al quale si aggiungono la voce di Beck e altre piccole perle. Da non perdere; film e musica. Lasciate stare quel titolo di merda.

  • Il Giardino delle Vergini Suicide

Probabilmente l’unica vera interpretazione di Kirsten Durst che ho amato, in un film drammatico sul ruolo della famiglia e sull’ipocrisia del microcosmo nel quale questa s’inserisce, posizione vista attraverso l’anima dei suoi personaggi. Colonna sonora realizzata dal duo francese Air, miscelando, nel loro stile peculiare, Ambient, Pop, Lounge e Downtempo.

  • I’m Not There

Ovviamente non poteva mancare il noto film biografico sul grande Bob Dylan. Di là dell’interesse suscitato dalla pellicola, sia per il suo stile sia per la scelta di far interpretare il cantautore da diversi attori, per differenti fasi della sua vita impersonando altri personaggi nei quali Dylan ha finito per incarnarsi, anche la colonna sonora merita un giudizio più che lusinghiero. Gran parte dei pezzi sono dello stesso Bob (c’è anche una ciliegina dei Monkeys) ma non è solo lui a interpretarli, anzi. Si avvicendano altri grandi nomi come Sonic Youth, Yo La tengo, Mark Lanegan, Sufjan Stevens, Black Keys, Antony and the Johnson e tanti altri.

  • Magnolia

Il complesso, mastodontico e criptico film interpretato da Tom Cruise è anche il pretesto per ascoltare una colonna sonora eccezionale, realizzata quasi interamente da Aimee Mann. Ai brani originali, si aggiungono due brani dei Supertramp, uno di Jon Brion e uno di Gabrielle ma il punto di forza resta la canzone “Save Me”.

Per motivi di stampa non sono potuto andare oltre ma devo necessariamente citare altri lungometraggi che mi hanno fatto entusiasmare tanto per le immagini, quanto per la musica. Penso a Her, Dancer in the Dark, La 25° Ora, Walk the Line, The Social Network, Solo gli Amanti Sopravvivono, ecc… Avete altro da suggerire?

Che film ci vediamo o rivediamo stasera? Anzi, che film ascoltiamo?

Last modified: 20 Febbraio 2019

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