Non può essere vero ma esiste anche il post pop in versione lunare, una sorta di musica fantasiosa per viaggi interstellari. Nagaila Calori per l’arte Nagaila scrive e suona cose che vanno al di fuori delle nostre conoscenze terrestri, una voce soffice e penetrante come rugiada nelle mattine di primavera. Il suo ultimo disco Viaggio di Ritorno che uscirà in Settembre conferma ampiamente e senza paura i tre precedenti lavori dove le produzioni artistiche erano state affidate a gente importante come quella di Francesco Renga e Maurizio Zappatini in Silenzi Miei del 1996. Ma quelle sono altre storie e altre galassie alle quali possiamo soltanto gettare un nostalgico ricordo e niente più. Adoro il presente, ho paura del futuro. Nagalia è un artista che non solo canta con una voce sopra le righe, soprattutto vive di musica a pieno regime prestando le sue capacità nei più disparati comparti della musica italiana, corista di Baglioni e tromba dei Verdena nel 2004, come dire amo il mainstream quanto l’indipendente. E con questo si esalta la consapevolezza di fare musica bella ovunque sia possibile farlo senza discriminazione di ambiente, per piacere a tutti quelli che hanno voglia di apprezzare il talento della cantautrice bergamasca.
Viaggio di Ritorno rilassa i miei sensi buttando acqua sulle dolorose imperfezioni della vita, pochissimi strumenti a corda (e questo la dice lunga sulla complessità realizzativa) e registrazione in presa diretta per non perdere neanche un frammento dell’emozione del momento. Una Bjork tutta italiana che canta canzoni in italiano alzando il livello delle produzioni nostrane riuscendo a dare un tocco di internazionalità ad una lingua difficile da esportare e da armonizzare. Si sperimenta e pure parecchio in pezzi come Microbo e Palla di Vetro, difficili da cogliere subito ma da tenere stretti una volta assorbiti, poi le svariate venature colorate del pop in Mal D’Africa rendono questo disco completo. Nagaila sussurra note come fossero luccicanti polveri di stelle, il mio viaggio è appena iniziato e vorrei non finisse mai.
Last modified: 22 Giugno 2012