Uscirà a febbraio Non Canto per Cantare, il terzo album di inediti dei Cranchi. Il titolo riprende il motto di Victor Jara, cantautore cileno su cui si incentrano alcune canzoni. La giornata descritta in 11 settembre ‘73, sulle note country di un banjo, è proprio quella del colpo di stato che destituì il presidente Allende e portò al potere Pinochet. Allo stesso Jara furono spezzate le dita, per impedirgli di suonare canzoni che potevano rivelarsi scomode per la dittatura militare. Un disco che racconta la voglia di seguire un sogno, sia esso di uguaglianza, di una terra libera e prospera (California 1849), di un amore felice (L’isola infelice), di un ritorno a casa (Tenda rossa). Ma è anche il sogno di legalità di Eroe borghese, ispirata al romanzo di Corrado Stajano sulla storia di Giorgio Ambrosoli, liquidatore della banca di Michele Sindona e assassinato dalla mafia. C’è poi il ritorno alle origini e alla terra di Mariposa, e infine la descrizione del lato umano della fede ne Il cantico e in Mia Madre e mio padre, ispirata a Il vangelo secondo Gesù Cristo di Saramago.
Cranchi Mariposa Non Canto per Cantare Victor Jara
Last modified: 16 Febbraio 2015