Inizia la primavera e a dispetto di una copertina fatta di cime innevate quello che ci voleva per caricarsi e prepararsi a uscire dal letargo di un inverno troppo lungo erano proprio canzoni come quelle contenute nell’Ep Differences dei marchigiani North. Pierfrancesco Carletti (voce, chitarre), Giuseppe Gaggiotti (chitarre), Andrea Monachesi (basso) e Gabriele Tomassetti (batteria) propongono sette pezzi, semplici, freschi ed estivi come una limonata a bordo piscina in pieno agosto. Passando tra richiami a Canadians e Weezer, attraverso tutto l’Indie delle tre decadi ormai trascorse, scelgono un suono pulitissimo ed elettrico, fatto di melodie orecchiabili, chitarre e ritmiche essenziali, classico cantato in inglese e uno stile immediato e senza troppi fronzoli o complicati artefici sonici. Nella loro elementarità sembra di intravedere la stessa ingenuità dei gruppi punk dell’esplosione flower italiana, quando la voglia di suonare e di farsi sentire era tanta e “fanculo se non siamo troppo fenomenali”. Proprio come loro i North fanno esattamente quello che sanno fare senza cimentarsi in esagerazioni inutili che potrebbero sfociare in ridicole manifestazioni di ingenua incapacità. La loro bravura sta proprio in questo. Da pochi elementi, senza strafare, tirano fuori pezzi sorprendenti e melodie sublimi, tanto che sarebbe inutile citare, distinguere o elevare sugli altri uno qualsiasi dei sette pezzi che compongono la tracklist. Da “New Life” a “Free as You” passando per “A Song For Your Boyfriend” tutto si ripete senza sosta, tutto è uguale a se stesso e se la cosa non depone certo a favore dell’originalità, certamente non dispiacerà niente di questo Differences a chi và solo in cerca di belle canzoni Indie (chiamatele come vi pare), merce tanto banale quanto rara in questi tempi di magra.
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Last modified: 20 Febbraio 2022