Da oggi Rockambula inaugura un nuovo appuntamento nel quale vengono raccolti gli ascolti settimanali dei nostri collaboratori. Dai grandi capolavori del passato, alle perle nascoste del presente, la speranza è di riuscire a consigliarvi su cosa vi conviene e cosa non vi conviene ascoltare. La speranza è di non farvi perdere le cose migliori che la musica ci ha regalato nel corso degli anni e tenervi alla larga dalle immancabili “cagate pazzesche”. L’intenzione è di fare due chiacchiere (potete interagire grazie ai commenti) sui dischi che amiamo ed odiamo, svelarvi una chicca o smontare un mito.
Silvio Don Pizzica
Dubby Dub – Rocknroll Head (ITA 2012) Grunge, Stoner Rock, Garage 3/5
Dalla provincia di Ferrara, tanto Garage, tanta rabbia e chitarre sporche senza troppa originalità.
Yo La Tengo – Fade (USA 2013) Indie Rock 3/5
Disco non necessario per una band dalla storia trentennale. Only for fans.
Mountains – Centralia (USA 2013) Ambient, Drone 3/5
Quasi dieci anni di dura fatica e mai un vero salto di qualità. Forse questa è la conferma dell’inizio del declino.
Everything Everything – Arc (UK 2013) Indie Pop, Art Pop 4/5
Dopo lo splendido esordio “Man Alive”, Jonathan Everything e soci sono chiamati alla dura prova del secondo album. Prova riuscita? Non per tutti.
Vincenzo Scillia
Master – Master (USA 1990) Death Metal 5/5
L’ album e la band che hanno dato lezioni di Death metal, i Master dei capisaldi irremovibili, insomma sono loro i Maestri
Entwine – Gone (FIN 2001) Gothic Rock 3/5
Anche se non tecnico ed innovativo, questo disco degli Entwine suscita belle emozioni, predispone di melodie che in pochi sanno fare.
Iggy Pop & The Stooges – Raw Power (USA 1973) Punk Rock 4/5
Guru del Punk, Iggy e gli Stooges hanno sempre fatto capire come si fa della vera e buona musica, “Raw Power” è un disco rivoluzionario. Ascoltatelo e capirete.
Blue Oyster Cult – Spectres (USA 1977) Hard Rock 3,5/5
Non è certo il miglior disco dei Blue Oyster Cult, ma sa come prenderti. Tra aggressività ed atmosfere quasi sinistre è un disco che ha tanto da dire.
HIM – Love Metal (FIN 2003) Gothic Rock 4/5
Dite ciò che volete, gli HIM nel bene o nel male hanno saputo comporre e fare ottima musica. Amati ed odiati, dipende sempre dai punti di vista, per il sottoscritto sono un grandissimo gruppo e “Love Metal” è un gran lavoro.
Max Sannella
Vand Der Graaf Generator – A Grounding In Numbers (UK 2012) Psichedelia progressive 3/5
La magia dei voli e l’apoteosi dei suoni meccanici romantici.
Oh No Oh My – People Problems (USA 2011) Lo-Fi 4/5
L’avventura alternativa vintage in una bolla pop di grande autonomia. Imperdibile.
Lorenzo Cetrangolo
Flying Lotus – Until The Quiet Comes (USA 2012) Elettronica, Jazz 4/5
Psichedelia colta, sogni impalpabili e viaggi inquietanti.
Marco Lavagno
Imagine Dragons – Night Visions (USA 2012) Pop 3,5/5
Accozzaglia terrificante tra Killers, One Direction e Coldplay, il risultato è terribilmente attraente e pericoloso come le slot machine della loro Las Vegas.
Rival Sons – Head Down (USA 2012) Blues, Hard Rock 3/5
Un’altra brutta copia dei Led Zeppelin? no, questi ragazzi hanno soul, blues e musica del diavolo nelle vene. In sostanza gli Zeppelin li copiano davvero bene.
Fabrizio De Andrè – Rimini (ITA 1978) Cantautorato 5/5
Le storie di Fabrizio sono più che mai scure, distaccate, disilluse. Surreale ma incredibilmente vero.
Marialuisa Ferraro
Glen Hansard – Rhythm and repose (IRL 201) Rock 4,5/5
Cantautorale, riflessivo ed emozionante. Cosa chiedere di più?
Paul Banks – Banks (USA 2012) Indie 3,5/5
Meno immediato di quanto ci si aspetterebbe e allo stesso tempo decisamente non artefatto. Da meditare.
Ida Diana Marinelli
Soap Trip – Soap Trip (2012) Alternativo / Elettroacustica / Indie 4/5
Si potrebbero pensare così : dentro ogni bolla un piccolo viaggio in silenzio, con tanti suoni. Melodie che si mescolano dentro le mille influenze che la musica può offrire, con una tecnica fine e un timbro caldo.
Shelly Johnson Broke My Heart- We Own The Afternoon (ITA 2012) Dream Pop 5/5
Tre ragazzi di provincia e le loro voci che sembrano moltiplicarsi, sette brani, venticinque minuti di musica nostalgica e soprattutto piena di chitarre volanti.
Ulderico Liberatore
Kyuss – Blues for the Red Sun (USA 1992) Stoner Rock 4,5/5
Uno degli album più cattivi e duri degli anni ’90.
Il chitarrista Josh Homme utilizzo per la sua chitarra un amplificatore per basso
per ottenere un suono più cupo.
Deftones – Adrenaline (USA 1995) NU Metal 4/5
L’EP è considerato uno dei primi lavori Nu Metal. I Deftones ebbero qualche problema di “diffusione” perchè MTV si rifiutò di pubblicare il singolo “7 Words” a causa dei vaffanculo contenuti nel ritornello.
Riccardo Merolli
Povia – I Bambini Fanno “ooh…” La Storia Continua… (ITA 2006) Pop Cantautorale 0/5
Ha vinto il festival di Sanremo con Vorrei avere il becco e niente è più stato come prima.
Diaframma – Tre Volte Lacrime (ITA 1986) Pop/Rock, New Wave 5/5
L’Italia incontra uno dei suoi migliori dischi New Wave. Qualcosa sta cambiando.
Last modified: 19 Gennaio 2013