Il video è stato girato dall’artista venezuelana Libertad Graterol, nella giornata più calda e sudata degli ultimi duemila anni. Siamo nei dintorni di Bologna, in un luogo carico di memoria e bellezza. Non diremo il nome per timore che i mercanti possano profanare il tempio. Nei giardini italiani dove si riconciliano natura e cultura è facile mettere in scena il gioco della commedia umana. Le colonne di un tempietto antico, la classicità di una fontana protetta dal Nettuno, la balaustra che si affaccia sui colli – questo è il teatro perfetto per ospitare Salomè, Battista e compagni. Salomè ovvero tutti i regimi sono uguali. Da Erode a Berlusconi – e così via – il potere segue le stesse dinamiche: i tiranni seguono i loro capricci. Giovanni il Battista è il profeta che vive nel deserto, mangia locuste e miele selvatico: questa è la prefigurazione dell’austerity. E infatti, nemmeno l’estrema povertà di Giovanni impietosisce il tiranno. Ma come Ruby ha segnato il declino di Berlusconi, anche la Salomè di Sammy Osman funziona come una ghigliottina: “perde la testa il re se balla Salomè”. Giovanni perderà la testa per colpa di Erode; Erode perderà la testa per colpa di Salomè; e chi ascolta Salomè perderà la testa o forse no.
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Last modified: 20 Febbraio 2019
Meraviglioso lavoro musicale e visivo!!! Bella canzone che ci permette capire dove c´è il vero talento della Italia! Evviva!!!