Il Soundlabs Festival nasce dalla passione per la musica e dalla volontà di coinvolgere il pubblico abruzzese ma anche quest’anno ha fatto registrare ottimi numeri di presenze sia da fuori regione sia dall’estero.
Il programma come sempre era all’altezza delle aspettative ma ad entusiasmare i presenti è stata anche la cornice che lo ha ospitato; Castelbasso, in provincia di Teramo, infatti è uno dei borghi più affascinanti d’Italia e le sue piazze ben si prestano ad eventi del genere.
La tenacia e la volontà che da anni contraddistingue lo staff del festival hanno permesso il perfetto svolgimento della manifestazione.
Punta di diamante dell’edizione 2012 è stato sicuramente Thurston Moore, cofondatore e chitarrista dei newyorkesi Sonic Youth, che attualmente giacciono in un limbo dopo le vicende interne che hanno scosso il gruppo e costretto i suoi membri a concentrarsi in progetti solisti come in questo caso.
Tuttavia il concerto del biondo ed altissimo chitarrista ha offerto spunti di altissimo livello grazie anche alla band che lo supportava nelle escursioni sonore fatte di armonia e rumorismi continui.
Nella calda giornata del 26 luglio Moore è stato preceduto dagli Amelie Tritesse, interessante progetto artistico abruzzese che ha proposto brani dal loro cd/libro di esordio “Cazzo ne sapete voi del Rock and Roll”, curioso lavoro in bilico tra tra rock ed elettronica, acustica e parlato.
Ad essi sono seguiti i cantautori John Wolfington, nato artisticamente sotto l’etichetta Smell Like Records diretta da Steve Shelley, batterista dei Sonic Youth, e Nigel Wright, diciannovenne dal timbro vocale già maturo nonostante la giovane età che ha proposto un concerto intriso di brani tratti dalla sua ultima fatica discografica che era disponibile anche nel merchandising in una curiosa edizione in download digitale attraverso un libretto molto curato nella grafica che presentava al suo interno un codice esclusivo con cui scaricare l’intero album.
Il giorno successivo ad aprire l’evento sono stati i Delawater, side project indie rock di alcuni membri dei già citati Amelie Tritesse, che in poco più di trenta minuti di esibizione hanno tirato fuori brani dal loro esordio tutto in vinile realizzato sotto la sapiente guida del famoso produttore Mattia Coletti.
Successivamente i britannici Let’s Buy Happiness si sono lasciati andare nella loro musica caratterizzata dalla voce della frontwoman Sarah Hall che spesso viene accomunata a quella di Bjork.
Se fossi in voi terrei strettamente d’occhio questa interessante formazione, perché ne vale davvero la pena, credetemi!
Alle 21:30 circa è stato quindi il turno degli A Classic Education, formazione nota per lo più al pubblico oltralpe ma che si sta guadagnando un folto seguito anche qui in Italia.
Guidati dal cantante italo-canadese Jonathan Clancy in quasi un’ora di concerto hanno coinvolto il pubblico presente con il loro rock ‘n roll condensato da atmosfere molto fifties e sixties.
A chiudere la giornata sono stati gli inglesi Veronica Falls, band per metà al maschile e metà al femminile, dal sapore retrò e dal sound che ricorda da vicino i minimalisti Velvet Underground ma anche le grandi formazioni garage / post punk dei primi anni ottanta.
Se volete scoprirli meglio vi consiglio di acquistare un loro ep contenente sei covers di artisti famosi quali Rolling Stones e David Bowie.
Quando lo inserite nel vostro lettore cd sicuro continuerete ad ascoltarlo di continuo…E’ troppo bello e si presenta anche in un’ottima confezione bicolore bianca e blu che rende il lavoro piacevole sia all’ascolto sia al tatto.
L’ultimo giorno è stato inaugurato invece da Orlando Ef, cantautore abruzzese qui accompagnato dalla sua fedele band in cui milita anche il chitarrista dei Reverse Hole.
Le sue canzoni molto artigianali e homemade presentano arrangiamenti curatissimi in ogni dettaglio e si sono ben prestate nella dimensione live.
Dopo di lui IlSogno IlVeleno, alias Alex Secone, che ha anche presentato precedentemente anche il festival in un mini concerto presso lo stabilimento Le Canarie di Pescara.
Il suo esordio “Piccole Catastrofi” è stato già ben accolto da critica e pubblico e potrebbe essere una delle migliori nuove proposte italiane…
Come sempre il Soundlabs è fucina di talenti da scoprire e assaporare!
Anche il progetto tutto siciliano Dimartino nato dalle ceneri dei Famelika potrebbe essere la novità indie dell’anno, il loro live è infatti molto curato in ogni minimo dettaglio ed arrangiamento nonostante sul palco si presentino solo in tre!
Melodie ben strutturate e testi diretti, comprensibili e quanto mai sinceri sono il loro fiore all’occhiello, per cui non lasciatevi sfuggire il loro ultimo lavoro in studio.
A chiudere la rassegna è stato lo svedese Jens Lekman col suo indie-pop ironico ma mai troppo melenso.
Durante i tre giorni è stato anche girato un documentario dell’evento sotto la direzione della russa Evka Bychkova e sono stati condotti dei labs atti alla formazione di nuovi giovani talenti nelle arti musicali e visive.
Arrivederci quindi al 2013 con la diciassettesima edizione del Soundlabs Festival!
Last modified: 10 Settembre 2012