Gli Skunk Anansie hanno infiammato l’antistadio Flacco di Pescara; circa tremila, infatti, gli spettatori che hanno seguito il loro concerto lo scorso 13 agosto nell’ultima data del loro tour italiano. È stata una grande serata: la band inglese ha entusiasmato il pubblico con una scaletta che si è rivelata un ottimo mix fra vecchi successi brani dell’ultimo disco “Black Traffic”. Skin ancora una volta impeccabile regala una performance di una grinta unica, come raramente capita di vedere sul palco.
La vocalist ha fornito prova di quanto sia una trascinatrice di folle; ha riso e scherzato ed è salita letteralmente sulle persone durante una canzone. La sorpresa più grande l’ha riservata però nel finale, quando ha chiesto a tutti di abbassarsi e si è messa a camminare tra i fan delle prime file che la guardavano quasi increduli. Straordinario l’invito al pubblico a non usare i telefoni cellulari per scattare foto per cercare solo di godere al massimo della musica.
Tornando al live, tanti i momenti “top”: fra questi “Hedonism”, “Secretly” mentre una menzione speciale va sicuramente a “You Follow me Down” eseguita in una versione acustica chitarra e voce da brividi. Grande assente della serata la hit “Squander”, una delle tre canzoni inedite contenute nella loro unica raccolta, “Smashes and Trashes” (2009). Sin dagli esordi della carriera gli Skunk Anansie hanno avuto un legame speciale con i fan italiani che li hanno aspettati e accolti con il solito calore anche dopo la lunga pausa (ricordiamo che si erano sciolti nel 1999 per poi ricompattarsi nel 2009). A testimonianza di ciò anche quest’ultimo tour estivo, sicuramente fra quelli di maggiore successo della stagione.
Il concerto è stato aperto dai Blastema, band italiana (rivelatasi, dopo anni di gavetta, allo scorso Festival di Sanremo) che ha scaldato a dovere l’atmosfera con una mezzora granitica. Le due band hanno legato molto a tal punto che i Blastema hanno fatto da supporters in tutte le date italiane riscuotendo grandi consensi e presentando alcuni brani tratti dal loro nuovo album “Lo Stato in cui Sono Stato”.
Il cantante Matteo Casadei inoltre si è rivelato un “animale da palcoscenico” e la band è stata raggiunta per ben due volte sul palco dagli Skunk Anansie pronti a incitarli durante la loro esibizione.
Insomma, uno spettacolo in tutti i sensi!