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Le classifiche di fine anno di Silvio “Don” Pizzica

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2013

Doverosa premessa. Tutti gli album citati sono stati ascoltati almeno una volta per intero. Ovviamente ci saranno certamente album più affascinanti o più disgustosi di quelli citati ma purtroppo o per fortuna non li ho ancora ascoltati. Inoltre è doveroso avvertirvi che ogni classifica, per quanto possa, come nel mio caso, cercare di utilizzare parametri di valutazione più oggettivi possibile sarà sempre legata alla soggettività di chi la scrive. Dunque, prendete l’articolo non molto più che come un gioco e al massimo anche come un modo per scoprire qualche disco interessante che magari non vi è ancora passato tra le mani. Eccovi la Top 30, la Flop 10 e qualche speciale “award”.

Top 30

  1. InSonar / Nichelodeon – L’Enfant et Le Ménure / Bath Salts  (Avantgarde)
  2. These New Puritans – Field of Reeds  (Art Rock)
  3. Arcade Fire – Reflektor  (Alternative Dance/Rock)
  4. Fuck Buttons – Slow Focus  (Electronic, Neo Psychedelia)
  5. Bvdub & Loscil – Erebus  (Ambient)
  6. Everything Everything – Arc  (Art Pop)
  7. Tripwires – Spacehopper  (Brit Pop, Shoegaze)
  8. KK Null, Israel Martinez, Lumen Lab – Incognita  (Noise Drone)
  9. Stara Rzeka – Cień Chmury Nad Ukrytym Polem  (Drone)
  10. Tim Hecker – Virgins  (Ambient Drone)
  11. Julia Holter – Loud City Song  (Art Pop)
  12. Eluvium – Nightmare Ending  (Modern Classical)
  13. The Knife – Shaking the Habitual  (Electronic)
  14. Ventura – Ultima Necat  (Post Hardcore)
  15. Dennis Johnson – November (R. Andrew Lee)  (Minimalism)
  16. Oblivians – Desperation  (Garage Punk)
  17. Sigur Rós – Kveikur  (Post Rock)
  18. Vampire Weekend – Modern Vampires of the City  (Alt Pop)
  19. My Bloody Valentine – m b v  (Shoegaze)
  20. The Drones – I See Seaweed  (Punk Blues)
  21. Anna Calvi – One Breath  (Art Rock)
  22. Deadburger Factory – La Fisica delle Nuvole  (Avantgarde)
  23. Live Footage – Doyers  (Dream Pop)
  24. Vàli – Skogslandskap  (Dark Folk)
  25. Twomonkeys – Psychobabe  (Electronic)
  26. Autechre – Exai  (IDM)
  27. Mark Kozelek & Jimmy LaValle – Perils From the Sea  (Slowcore)
  28. The National – Trouble Will Find Me  (Alt Rock)
  29. Powerdove – Do You Burn?  (Experimental Rock)
  30. Trupa Trupa – ++  (Alt Rock)

Flop 10

  1. La Tosse Grassa – Tg3
  2. The Blood Arm – Infinite Nights
  3. L’Officina Della Camomilla – Senontipiacefalostesso
  4. Inigo & Grigiolimpido – Controindicazioni
  5. I Cani – Glamour
  6. Reveille – Broken Machines
  7. Blevin Blectum – Emblem Album
  8. Midas Fall – Fluorescent Lights
  9. Fates Warning – Darkness in a Different Light
  10. Macelleria Mobile Di Mezzanotte – Black Lake Confidence

Top 10 Italia

  1. InSonar / Nichelodeon – L’Enfant et Le Ménure / Bath Salts
  2. Deadburger Factory – La Fisica delle Nuvole
  3. Twomonkeys – Psycho Babe
  4. OvO – Abisso
  5. Massimo Volume – Aspettando i Barbari
  6. Electric Sarajevo – Madrigals
  7. Borghese – L’Educazione delle Rockstar
  8. Aedi – Ha Ta Ka Pa
  9. Faz Waltz – Back On Mondo
  10. NaNa Bang! – NaNa Bang!

Miglior artista maschile

Brock Van Wey (bvdud)
Kazuyuki Kishino (KK Null)
K. [Jakub Ziołek aka Kuba Ziołek] (Stara Rzeka)

Miglior artista femminile

Julia Holter
Anna Calvi
Alela Diane

Migliore Ristampa

The Colla – Ad Ovest di Paperino
Monuments – Age
Pavlov’s Dog – Pampered Menial

Miglior Album Pop/Rock, Shoegaze, Dream Pop e simili

Arcade Fire – Reflektor
Everything Everything – Arc
Tripwires – Spacehopper

Miglior Album Garage, Noise Rock, Punk e simili

Ventura – Ultima Necat
Oblivians – Desperation
The Drones – I See Seawed

Miglior Album Sperimentale, Art Rock, Avantgarde, Ambient e simili

InSonar / Nichelodeon – L’Enfant et Le Ménure / Bath Salts
These New Puritans – Field of Reeds
Bvdub & Loscil – Erebus

Miglior Album Elettronica, Synth Pop, House, Dance, Dubstep, ecc…

Fuck Buttons – Slow Focus
The Knife – Shaking the Habitual
Twomonkeys – Psycho Babe

Miglior Esordio

Tripwires – Spacehopper
Stara Rzeka – Cień Chmury Nad Ukrytym Polem
Twomonkeys – Psycho Babe

Miglior Album Straniero (non britannico)

KK Null, Israel Martinez, Lumen Lab – Incognita   Giappone/Messico
Stara Rzeka – Cień Chmury Nad Ukrytym Polem   Polonia
Ventura – Ultima Necat  Svizzera

Miglior Album Live

Mount Eerie – Live in Bloomington, September 30th, 2011

Migliore Raccolta

Subterfuge – Reflect < < Rewind

Migliore Album Remix

Father Murphy – Anyway, Your Children Will Deny It (Remix Series)

Miglior Compilation

DJ Sprinkles – Queerifications & Ruins

Miglior Compilation Aa. Vv.

Aa. Vv. – Tutto da Rifare, un Omaggio ai Fluxus

POLLICE VERSO (GIU’) Delusione non implica brutto disco ma solo sotto le mie aspettative

Le delusioni italiane

Macelleria Mobile Di Mezzanotte – Black Lake Confidence
Diaframma – Preso nel Vortice
Bachi da Pietra – Quintale

Le delusioni straniere

AGF – Source Voice
Murcof & Philippe Petit – First Chapter
Tomahawk– Oddfellows

Buone feste a tutti!!!

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Barbarian Pipe Band – DefecatioImperatrix Mundi

Written by Recensioni

A primo impatto DefecatioImperatrix Mundi sembra un album Metal: cartoncino nero, scritta in nero lucido e nome della band in giallino in basso a destra. Ma appena si clicca su play si capisce subito che è un album Folk. In qualunque modo non è un album per gli amanti delle canzoni dolci e melodiose ma una musica che già dal battito iniziale porta alla mente posti lontani, foreste, profumi particolari e visioni di un mondo che ormai non esiste più. Un mondo medievale dove il ritmo delle cornamuse era il ritmo della vita, dei mercati, dei falò e delle feste, e quello dei tamburi lo era per le battaglie e gli scontri uno a uno.

Defecatio Imperatrix Mundi è un lavoro oggettivamente suonato bene, con un suono maturo e una registrazione impeccabile, infatti questo è il quinto album della band, venuto dopo Sacra Losna (2004), Fosfeni (2005), Rota (2008) e The Best of BPB (2011). Nove brani senza voce, suonati dall’italiana Barbarian Pipe Band, venuta da Biella, formata da Devsko, Tuac, Diabolus, Clarinzia eMadrasko, questi i loro nomi di battaglia, e che dal 2001 gira tutta l’Europa suonando dappertutto: chiese, piazze, feste, matrimoni, festival, in spettacoli sia acustici che amplificati. La loro musica si può adattare bene, quindi, sia al Rock quanto al Metal e certamente al genere Celtico. E’ una musica e uno stile che a pensarci bene potrebbe avere un mercato ristretto, proprio perché seguita da veri appassionati e addetti ai lavori, ma che in realtà se sfruttata bene potrebbe affascinare gli ascoltatori più svariati. Lavoro di fascinazione che a mio parere sta avvenendo e che potrebbe avvenire proprio perché questa musica è importante non solo per i mondi primordiali che vengono creati ma anche per l’ascolto, messo al centro dell’attenzione e dell’immaginazione.

Un lavoro dunque che senza una parola scritta apre le porte per un mondo magico, nel quale partecipano anche suoni e momenti moderni. Un album completo e un gruppo perfettamente centrato nello stile, che come tutto può piacere o non piacere, ma un ascolto lo merita.

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