Adriano Viterbini Tag Archive

Siren Festival 2018, la musica internazionale incontra la slow life all’italiana

Written by Live Report

“Siete tutti di Vasto? Da dove venite?”, ci chiede a un tratto Neil Halstead con aria serafica e l’Adriatico che si staglia alle sue spalle, piacevolmente sorpreso di trovarsi di fronte a una folta cerchia di avventori seduti sul prato dei Giardini D’Avalos a gustarsi la sua esibizione in solo.

(foto di Francesca Santacroce)

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #05.02.2018

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #07.04.2017

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Cass McCombs @ Monk Club, Roma | 09.02.2017

Written by Live Report

Giovedì sera. Mentre percorro Via di Portonaccio rivolgo un pensiero a quella fetta di connazionali (grandicella, ad onor di cronaca) piazzati già da un’ora davanti alla tv, a sciropparsi la terza serata del Festival di Sanremo, quella in cui i cantanti in gara tralasciano i propri brani per farne a pezzi alcuni altrui.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #03.02.2017

Written by Playlist

Nuovo album e tour in arrivo per Adriano Viterbini

Written by Senza categoria

Dopo l’ esordio solista Goldfoil, il 23 ottobre Adriano Viterbini, già chitarra e voce dei BSBE, darà alla luce per Bomba Dischi/Goodfellas il suo secondo lavoro intitolato Film O Sound. L’album è anticipato dal singolo “Tubi Innocenti”.
Il titolo del disco è il frutto di un’intuizione stessa di Adriano. Il Filmosoud era un proiettore a bobine della Bell & Howell, creato negli anni 40, compatto e portatile con audio integrato, utilizzato sopratutto per conferenze nelle aule universitarie. La sezione audio valvolare e lo chassis con cono da 8 pollici del Filmosound ha di fatto una resa ottima se utilizzato come amplificatore per chitarra elettrica.
Ed è proprio con questa sezione audio che Adriano ha registrato l’album assecondando una visione complessiva oltre che un instancabile desiderio di ricerca sonora. Film O Sound diventa così un evocativo gioco di parole, un disco da immaginare oltre che da ascoltare. Un “album globetrotter”, crocevia tra i suoni del nord e del sud del mondo, un viaggio attraverso l’Africa, il Sud America e gli States, in undici tracce di vera e propria antropologia musicale.

Ecco le date già confermate del tour:
12 novembre 2015 Milano Biko
13 novembre 2015 Ciampino (RM) Orion *
16 novembre 2015 Palermo Teatro Biondo *
17 novembre 2015 Catania Zo *
19 novembre 2015 Lamezia Terme (CZ) Cafè Retrò
20 novembre 2015 Bari Teatro Kismet *
21 novembre 2015 Campobasso Blue Note *
22 novembre 2015 Napoli Duel Beat *
03 dicembre 2015 Rimini Milleluci **
05 dicembre 2015 Correggio (RE) Circolo Arci I Vizi del Pellicano **
06 dicembre 2015 Ferrara Circolo Arci Zone K **
07 dicembre 2015 Gambettola (FC) Circolo Arci Treesessanta **
08 dicembre 2015 Sarzana (SP) Osteria dei Fondachi
11 dicembre 2015 Rieti Depero
17 dicembre 2015 Crema Il Paniere
18 dicembre 2015 Rosà (VI) Vinile
19 dicembre 2015 Bergamo Clash Club
28 dicembre 2015 Messina Retronouveau
08 gennaio 2016 Pordenone Il Deposito
16 gennaio 2016 Padova Mame
* con Verdena
** con Stefano Pilia per la rassegna “Collateral”

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Fabi Silvestri Gazzè – Il Padrone della Festa

Written by Recensioni

Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè insieme per un album corale, in parte scritto a sei mani e in parte fatto di apporti personali dei tre cantautori della scuola romana. Apprendo la notizia sul web ad aprile dello scorso anno, a ridosso dell’uscita del primo singolo estratto, “Life is Sweet”. Un banner pubblicitario lampeggia sulla pagina web, sono mio malgrado alla ricerca di una macchina nuova e non c’è modo di sfuggire agli algoritmi della rete, e accanto all’articolo l’ironia della sorte ha appiccicato un annuncio che recita “usato garantito”. Sono in molti a dire che l’arrivo di un lavoro corale fosse prevedibile e alcuni lo auspicavano da tempo. A metà settembre, la release ufficiale de Il Padrone della Festa. È inequivocabile sin dal primissimo ascolto che il succitato padrone qui è Fabi. Tra le dodici tracce individuo i brani di Max Gazzè con un pizzico di fatica in più di quella che avevo preventivato. Il suo sound ironico fa capolino solo in “Arsenico”, giustapposizione di fiati e liriche sottili, dopo tre brani sufficienti a sancire il ruolo di deus ex machina di Niccolò. Non si discute l’eccelsa fattura del prodotto finale. Esecuzione raffinata e cura puntuale nelle registrazioni sono garantite da un esercito scelto di musicisti, tra cui Roberto Angelini e Adriano Viterbini solo per citarne un paio, oltre che ovviamente dall’esperienza dei tre generali. Ciò nonostante resto perplessa sulle dichiarazioni del trio sulla natura ludica e spontanea dell’esperimento. Il Padrone della Festa ha piuttosto l’aspetto di un’esca da lanciare nei palasport, non di un divertente e sperimentale mescolarsi. Eppure in passato li avevamo visti collaborare fruttuosamente (indimenticabile “Vento d’Estate” di Fabi e Gazzè, raro caso di pop contagioso e al contempo raffinato) o guidarsi vicendevolmente l’uno nelle fatiche dell’altro senza contaminarne la natura. Li ritroviamo ora miscelati in un modo che finisce per appiattire le peculiarità di ognuno, quei dettagli che pur gravitando nello stesso circuito li avevano sempre piacevolmente contraddistinti. Inevitabile è perciò che questo “usato garantito” che i tre propongono oggi suoni meno potente se paragonato agli episodi del passato di ognuno dei tre. Sì, insomma, sono un po’ incazzata, perché penso che con qualche sforzo in più e qualche sold out in meno ora io avrei tre ottimi dischi da ascoltare mentre invece me ne ritrovo uno soltanto con cui devo anche in qualche modo tentare di far pace, ed anche che dopo il successo del tour in Italia e in Europa la situazione appaia ormai consolidata e dovrò probabilmente accontentarmi di metter su “Lo Spigolo Tondo” quando avrò voglia della vocazione gitana di Silvestri, di “Canzone di Anna” come condensato degli arrangiamenti orchestrali di cui Fabi è capace, e accenderò un cero a “Il Dio delle Piccole Cose” pregandolo di concedermi a breve un Max nella sua forma migliore, tutto intero.

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Conferenza Stampa Siren Fest

Written by Eventi

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Anche Rockambula era alla conferenza stampa di presentazione del Siren Fest. Molti gli addetti ai lavori presenti (Tv comprese), qualche curioso e ovviamente il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il Sindaco della Città del Vasto, Luciano Lapenna, il Vicesindaco e assessore al turismo della Città , Vincenzo Sputore, Louis Avrami, un americano che vive nel New Jersey e che ha avuto l’idea iniziale del festival e che è presidente della Stardust Productions e infine Pietro Fuccio e Annachiara Pipino della Dna Concerti, una delle maggiori agenzie di booking in Italia da sempre molto attiva in tutto il territorio. Se l’evento  si fosse tenuto in città quali Roma, Bologna o Milano sarebbe stato normale, a detta di Louis Avrami, ma la bellezza dell’area e delle spiagge vastesi  ha permesso al Vasto Siren Fest di concretizzarsi in qualcosa di straordinario.

“L’obiettivo è quello di valorizzare l’area del vastese e di introdurre il festival all’interno delle mappe dei più importanti festival europei.E’ una cosa che dovrà succedere tutti gli anni e che dovrà acquisire importanza nel tempo all’interno del circuito musicale; è un impegno pluriennale, un evento che quindi già guarda all’edizione 2015”.

Il Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, invece lo definisce una sfida importante di cui si iniziò a discutere già nel 2013; è una di quelle iniziative che vedono il capitale privato impegnato nella riuscita dell’evento che sicuramente porterà a casa un ottimo risultato e che certamente avrà un ruolo importante per la realtà vastese e per la Regione Abruzzo per ciò che rappresenta. Questi festival devono prendere piede sempre più con la loro specificità essendo legati a un turismo particolare, quello di chi ama questo particolare tipo di musica(anche se il Siren è anche cinema e letteratura); tutte le piazze saranno impegnate ad ospitare eventi insieme alle nostre spiagge che sono fra le più belle dell’Adriatico con le due riserve naturali; Vasto città dei turismi, non una città turistica e basta, una città che offre moltissimo; l’augurio è che ci possa essere un ritorno di immagine per noi e per la nostra regione; è anche una maniera per valorizzare tutta la nostra enogastronomia (chissà se si riferiva al celebre brodetto vastese…) e la nostra ristorazione; è un onore quindi ospitare un festival che poi è l’unico a livello italiano (in effetti è vero…) e che si pone accanto ad altri che si svolgono in parti del mondo quali Spagna, Serbia, Polonia, Ungheria; ci saranno gruppi che vengono da quasi tutti i continenti, fra i migliori in circolazione; Speriamo quindi che anche gli abruzzesi parteciperanno a questa iniziativainsieme a chi verrà da fuori Italia; l’augurio è di tornare ogni anno, magari anche in forme diverse, per esempio con una diversa collaborazione con la Regione Abruzzo che l’anno scorso non ha creduto in questo progetto ma che ora attraverso la presenza del neoeletto Presidente Luciano D’Alfonso testimonia l’interesse attuale verso il Siren

Luciano D’Alfonso ha invece dichiarato: Mi permetto di aggiungere io una valutazione di segno profondamente positivo; sono qui per ragioni sostanziali, per riconoscere merito a un’iniziativa che assume come bersaglio principale la città di Vasto che è una delle città più belle d’Abruzzo avendo saputo custodirsi; inoltre sono qui a testimoniare l’attenzione della regione verso un’iniziativa concepita con la logica diciamo del privato che si fa carico di ciò che vale nella società e nell’economia della cultura; l’Europa ci incoraggia non solo a risanarci, ma anche a cambiare metodo; il privato ci deve essere, dev’essere capace di qualità, di mettersi in discussione e di aggiungere rispetto a ciò che c’è, ciò che non c’era; il tutto per rendere evidente la dimensione internazionale che si respira attraverso questa iniziativa, la dimensione pervasiva rispetto ai luoghi di bellezza di Vasto e del vastese; le piazze, gli spazi, la bellezza dell’acqua che ci ha donato Dio… tutto questo viene cucito ed espresso al più alto livello da questo festival; e poi permettetemi di menzionare anche la pluralità dell’offerta che chiama in causa non solo la cultura ma la dimensione della civiltà; tutte le capacità di riflessione, di attenzione, di coltivazione del sentimento critico, di veduta sia di quello che appare sia di quello che sta dietro a ciò che appare testimoniano il valore profondo di questa iniziativa; io sono tornato a far parte di un organismo importante di Bruxelles che si chiama il comitato delle regioni in cui si respira dal primo all’ultimo minuto la cultura europeista che vale molto di più delle procedure europeiste delle istituzioni e delle dinamiche burocratiche europeiste; lì si respira il confronto tra esperienze differenziate e ciinsegnano e ci ricordanoche quando c’è qualcosa che vale e che nasce per impulso della società, quando viene posto in essere su impulso della società che si ripete, si ingrandisce e si rinnova, a quel punto deve essere forte anche l’attenzione delle pubbliche risorse e del pubblico potere; l’anno prossimo si dovrà fare ancora meglio organizzando la continuazione e organizzando anche un dialogo competitivo di tiro alla fune col potere pubblico per fare in modo che aumenti il numero degli spazi; concludo dicendo che abbiamo una specie di convocazione tutti gli amministratori: fare in modo che i nostri luoghi, dove si realizza la vita economica e di cittadinanza, siano capaci di irripetibilità; un evento come questo aiuta la memorabilità di un luogo, la sua desiderabilità, la sua  irripetibilità; sessanta milioni di pensionati americani guardano con interesse l’Abruzzo e le sue bellezze perché si parla della nostra regione come di una terra formidabile e grande merito di ciò va a Vasto che ha saputo preservarsi; mi  aspetto  pertanto dal punto di vista della capacità d’accoglienza turistica che ha l’Abruzzo per via di queste iniziative, un grande sostegno sul piano della mobilitazione dei turisti del mondo che guardano con interesse all’Abruzzo; quest’anno io amministro un bilancio stabilito da altri ma stiamo già cominciando a lavorare sul bilancio e sulla rete finanziaria dell’anno prossimo e potrete vedere presto con quali capacità di accoglienza rispetto ad iniziative di questo tipo”.

Elenchiamo qui di seguito il programma dettagliato del Siren Fest:

24 LUGLIO 2014

CORTILE D’AVALOS *
21:30 MISTAKEN FOR STRANGERS – incontro con il regista
23:30 GIARDINI DI MIRO’ – “Rapsodia Satanica”

25 LUGLIO 2014

PIAZZA DEL POPOLO
19:45 DRY THE RIVER
21:15 THE DRONES
23:30 THE NATIONAL

CORTILE D’AVALOS
20:30 ANNA VON HAUSSWOLFF
22:15 THE SOFT MOON
01:00 ACROSS THE MOVIES – 24 Hours Party People / FiveYears

GIARDINO D’AVALOS **
19:00 SIREN FEST RACCONTA JOHN FANTE
20:00 ADRIANO VITERBINI

ARENA DELLE GRAZIE
19:00 BOXERIN CLUB
20:00 MOVIE STAR JUNKIES
21:10 NINOS DU BRASIL
22:30 JENNIFER GENTLE

LA ROTONDA – LIDO LA CIUCCULELLA – LIDO DA MIMì
17:00 SUNSET SESSIONS
17:30 VINCENT BUTTER
18:15 MONACI DEL SURF
01:00 GIORGIO GIGLI dj set, JOLLY MARE dj set

BUSKING e DJ SET SU VIA ADRIATICA
BOXERIN CLUB
EMANUELLE & FRANCOISE

26 LUGLIO 2014

PIAZZA DEL POPOLO
20:00 ALEXIS TAYLOR
21:45 JOHN GRANT
23:45 MOGWAI

CORTILE D’AVALOS
21:00 TYCHO
22:45 FUCK BUTTONS
01:00 ACROSS THE MOVIES – GoodVibrations / The Future IsUnwritten

GIARDINO D’AVALOS **
19:00 SIREN FEST RACCONTA GLI ALTRI ‘70
20:00 THONY

ARENA DELLE GRAZIE
19:00 MIGHT AT NIGHT
20:00 TIGER! SHIT! TIGER! TIGER!
21:10 JOYCUT
22:30 CAMILLA SPARKSSS

LA ROTONDA – LIDO LA CIUCCULELLA – LIDO DA MIMì
17:00 SUNSET SESSIONS
17:30 I MISSILI
18:15 BRADIPOS IV
01:00 JD SAMSON dj set, LADY MARU dj set, UMBERTO PALAZZO dj set

BUSKING e DJ SET SU VIA ADRIATICA
PINK PUFFERS
EMANUELLE & FRANCOISE

27 LUGLIO 2014

CHIESA DI SAN GIUSEPPE **
13:00 ANNA VON HAUSSWOLFF

* eventi speciali fuori abbonamento
** ingresso consentito fino ad esaurimento posti con priorità agli abbonati

Infoline:
siren@sirenfest.com
info@dnaconcerti.com

telefono:06 89560116

 

BIGLIETTI:

ABBONAMENTO: 60 € + D.P.

DAYTICKETS:
VENERDì 25 LUGLIO: 40 € + D.P.
SABATO 26 LUGLIO: 35 € + D.P.

PREVENDITE:
ticketone.it call center 892.101
vivaticket.it call center 892.234
ticket.it call center 892.234
mailticket.it
ciaotickets.com
pointticket.it

I possessori del biglietto Early Bird per la giornata del 25 luglio possono convertire lo stesso in abbonamento al prezzo eccezionale di 15 euro,  acquistando l’apposito biglietto integrativo presso gli stessi canali dove è attiva la prevendita. Il biglietto in questione ha valore solo ed esclusivamente di riscatto dell’Early Bird e se accompagnato dallo stesso e da solo non darà accesso ad alcuno dei concerti del SirenFest.

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Siren Fest: Line Up completa

Written by Senza categoria

LINE UP COMPLETA

24 luglio 2014 – Vasto (CH) – Siren festival

GIARDINI DI MIRO’ –  Speciale concerto d’apertura

25 luglio 2014 – Vasto (CH) – Siren festival

The National, Dry the River, The Soft Moon, The Drones, Anna Von Hausswolff, Adriano Viterbini, Boxerin Club, Jennifer Gentle, Movie Star Junkies, Ninos du Brasil, Monaci del Surf
Giorgio Gigli (djset), Jolly Mare (djset)

26 luglio 2014 – Vasto (CH) – Siren festival

Mogwai, John Grant, Fuck Buttons, Tycho, Alexis Taylor, Camilla Sparksss, Thony, Bradipos IV, Joycut, Might at Night, I Missili, JD Samson (djset),
Tiger Shit Tiger Tiger, Umberto Palazzo (djset), Pink Puffers (marching band) Lady Maru (djset)

BIGLIETTI E ABBONAMENTI:

Venerdì 25: 40 euro + d.p.

Sabato 26: 35 euro + d.p.

Abbonamento venerdì e sabato: 60 euro+d.p

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Adriano Viterbini – Goldfoil

Written by Recensioni

Questo disco è il riassunto massimo di Adriano Viterbini e la sua passione per la chitarra che arriva sin alle sue radici. Un disco molto intenso, intestinale, profondo. Dopo aver chiuso il Tour DO IT con i Bud Spancer Blues Explosion, voce e chitarra, che l’ha visto impegnato per tutto il 2012, a dicembre dello stesso entra in studio per registrare Goldfoil album solista, intimo, un lavoro strumentale di chitarra primitiva uscito il 22 Marzo e coprodotto da Bomba Dischi.

Questo disco viene da molto lontano, ascoltandolo ripetutamente mi ha fatto ripercorrere con estrema emozione le origini del Blues e della chitarra. Una storia che ha inizio nel profondo Sud degli Stati Uniti D’America, Louisiana, Georgia, Texas e soprattutto Mississippi uno degli stati più poveri e arretrati del ricco continente. Lontano da tutte le metropoli, solo piantagioni, polvere, baracche e il grande fiume ci da l’idea di marginalità, separatezza e disagio di queste terre. Ed è proprio qui che Adriano Viterbini con il suo Goldfoil ci vuole portare, nella penombra, nel fango dove è germogliata una delle musiche più importanti dello scorso secolo, spontanea, fatta di artisti propensi più a guadagnarsi il tozzo di pane che a essere ricordati nei libri di storia. E come un griot dei popoli africani vuole tramandarci la sua storia fatta anche e soprattutto di Blues. Goldfoil ripercorre i pezzi che più l’hanno appassionato e alcuni scritti di suo pugno in una rielaborazione minimale fatta di vecchie chitarre, tanta passione e qualche sorpresa.

Questo viaggio comincia con la chitarra slide in re aperto, il brano è “Immaculate Conception” e ha il sapore del Cieco Willie Johnson il maestro della slide guitar, per ottenere l’effetto passava sulle corde della chitarra un coltello da tasca. Che dire un grande omaggio ad un grande. Altro brano di Johnson il terzo “God Don’t Never Change”. L’album procede con unaltroomaggio Kensington Blues un brano pieno di arpeggi di Jack Rose, artista americano di privitimism guitar. “Blue Man” è un suo pezzo tributo all’africa e alle origini. “New Revolution Of The Inoocents” è il brano che riporta questa musica ai giorni nostri con il synth di Alessandro Cortini dei Nin Inch Nails perfetto per una colonna sonora western dei nostri giorni. Altre due tracce sono suonate con la style-o guitar “No Name Blues” e “Stylo-O-Blues”veloci, saltellanti un blues frizzante tra Robert Johnson ed il più recente Alvin Youngblood Hart, Seguono quattro pezzi molto ritmati “Lago Vestapol”, “Montecavo”, “Stella South Medley” suonata con una chitarra Stella e “If I Were A Carpenter” che raccontano, come rivela Adriano i suoi viaggi, la sua casa natale e le emozioni più intime che gli hanno lasciato addosso. L’album si chiude con “Vigilante Man” un pezzo di Woody Guthrie con un assolo di chitarra da brividi quasi psichedelico.

Uno straordinario album solista d’esordio che lascia scorrere l’asfalto sotto i piedi in una calda e spensierata giornata estiva in partenza per il Sud, per le origini.

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Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explotion) annuncia il disco solista e le date del tour.

Written by Senza categoria

Adriano Viterbini

22 marzo 2013 Conegliano Veneto (TV) Apartamento Hoffman
06 aprile – Prato Capanno Black Out
11 aprile – Monteurano (FM) Teatro Arlecchino
12 aprile – Perugia Loop Cafè
17 aprile – Bologna Unhip Headquarter
18 aprile – Milano Oca
19 aprile – Bergamo Polaresco
20 aprile – Torino Blah Blah
24 aprile Roma Ausgang @ Lanificio 159 – Bombafestival
25 aprile – Benevento Morgana
26 aprile – Campagna (SA) Zena
27 aprile – Rieti Youthless Club

Dopo aver terminato l’infinito tour con i Bud Spencer Blues Explosion, Adriano Viterbini torna a casa, alle origini, alla chitarra. Bomba Dischi è onorata di annunciare per venerdì 22 Marzo 2013 l’uscita del suo primo disco solista, Goldfoil, un lavoro strumentale di american primitivism, o chitarra primitiva. Un album intimo, evocativo, ad alto contenuto emozionale, in cui Adriano ci racconta il suo grande amore per il blues minimale, da Ry Cooder a John Fahey passando per Jack Rose e la musica africana, nel modo a lui più congeniale, la musica.

Il disco, prodotto da Adriano Viterbini e Bomba Dischi, è stato registrato e mixato a Roma presso Studionero a Dicembre 2012 da Daniele Gennaretti ed è composto da 12 brani, uno dei quali, New Revolution Of The Innocents, vanta la collaborazione di Alessandro Cortini dei Nine Inch Nails.
L’artwork del disco è stato curato da Scarful (http://scarful.wordpress.com/).
Della distribuzione italiana nei negozi e nei principali digital store si occuperà Audioglobe, di quella europea invece, a partire da Settembre, Rough Trade.

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