In un eccesso di hybris, abbiamo pensato ad un’intervista immaginaria in cui l’ex cantante e chitarrista dei black midi ci racconta il suo album di esordio.
Vivisezione del dolore, valvola di sfogo o evitabile divertissement? Il debutto solista di Alan Sparhawk è un disco unico nel suo genere, il ritorno di un’arte che vuole soddisfare solo il proprio creatore.
Il ritorno del produttore londinese coincide con un album estremamente personale e universale, che rimarrà tra le pietre miliari della musica elettronica.
Il producer di Manchester torna a farci ballare con il suo album più intimo e sontuoso, che racchiude al suo interno tutte le sonorità sperimentate nei lavori precedenti.