La band di San Diego esordisce con un lavoro dal suono viscerale, diretto e primordiale, un tripudio sonoro che attraversa garage punk, post-punk e hardcore.
Vivisezione del dolore, valvola di sfogo o evitabile divertissement? Il debutto solista di Alan Sparhawk è un disco unico nel suo genere, il ritorno di un’arte che vuole soddisfare solo il proprio creatore.
Il ritorno del produttore londinese coincide con un album estremamente personale e universale, che rimarrà tra le pietre miliari della musica elettronica.