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Cresce l’attesa per il Soundwave Festival

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Il Soundwave è un Festival, non è un concorso. Non ci sono vincitori. L’idea è quella di produrre un album con le canzoni inedite dei partecipanti. Il Festival è realizzato in collaborazione con il St.Patrick Pub, Eppela, Musicalnews, Agenzia21, Udu Records. Ma anche noi di Rockambula saremo protagonisti, premiando con un pacchetto promozionale (intervista, recensione, news e banner pubblicitario) la band o l’artista che nelle tre serate presenterà la proposta più interessante. L’appuntamento è quindi per i giorni 26-27 e 28 dicembre al Club le Piscine di Sulmona (AQ), sulla Pescara-Roma uscita autostradale Pratola Peligna/Sulmona, poi S.s 17 per Sulmona bivio Badia n.4!

Di seguito trovate la programmazione completa delle tre serate, con ingresso a 5 euro.

26 dicembre
Chemistry X
AllCost
Stephanie
No Love Lost
DjAndryu (Irregular Disco Workers)

dj set Nosmo

27 dicembre
Nunc Est Bibendum
Resumed
Only Ten Left
Metro
Meticci
Oskar da Bagno Band

28 dicembre
Hellements
Mursia
Remains in View
Straphon
Shock Side
Fallen 2.0

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AltrocheSanRemo Volume5. Ecco vincitore e classifica completa!

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Dopo un inizio entusiasmante il cantautore Borghese mette a segno un allungo che sembra chiudere il conto già dalla prima settimana. E sarà proprio lui a conquistare la quinta edizione del concorso AltrocheSanRemo con circa il 30% dei voti. I più vicini a scalzarlo dal posto più alto del podio, gli Earthset con il brano “A.S.T.R.A.Y.”. Seguono gli Allcost e la band, tutta al femminile de La Sindrome di Cassandra.

Ecco la classifica completa. Appuntamennto rinnovato per il Volume6 e a prestissimo con l’intervista a Borghese.

  • Borghese – Bella Ciao
  • Earthset – A.S.T.R.A.Y.
  • AllCost – Musical Suicide
  • Sindrome di Cassandra – Proiettili
  • Waste Pipes – For All the Time We Waste
  • Plunk Extend – Please Don’t Kill my Soap Bubble
  • Gianluca Torelli aka Alvaro Van Houten – Alternate Take
  • Evil – Mae
  • Recs of the Flesh – You Kill

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AltrocheSanRemo Volume5: pronti, partenza, VIA!!!

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Dopo la lunga pausa estiva, torna il tanto atteso contest AltrocheSanRemo, giunto ormai alla quinta edizione. Come ormai saprete, alla gara partecipano nove artisti, il cui brano resterà in ascolto streaming sulla nostra home per 1 mese. Ogni lettore potrà votare, anche più artisti contemporaneamente, e solo una volta al giorno. Lo staff di Rockambula avrà la possibilità di escludere una delle band in gara se dovesse rilevare irregolarità nella votazione. In palio, un pacchetto promozionale Rockambula che prevede una recensione, una intervista, un video nella sezione video della settimana, nomina a band della settimana e banner in home per oltre 1 mese.

Non vi resta che votare. Ecco gli artisti in gara:

Allcost – Il Progressive riletto in chiave moderna

Gianluca Torelli aka Alvaro Van Houten – Un Folk/Blues singer e un cantautore solista, divertente e ironico

Waste Pipes – Il buon sano, duro e spettacolare Rock alla vecchia maniera

Evil – L’incontro tra vecchio e nuovo che si fondono grazie alle qualità eccelse dei quattro Evil, voce compresa

Borghese – Dietro una maschera si cela una delle più belle promesse del cantautorato italiano

Recs of the Flesh – Dalla Sardegna un Rock oscuro e tagliente che sfugge alle normali definizioni di genere

Earthset – Con una giusta dose d’ironia, i quattro Earthset riprendono le strade del Grunge in chiave psichedelica

Plunk Extend – Si definiscono Art Rock ma non abbiate paura, le loro sono semplici canzoni in italiano, bellissime.

Sindrome di Cassandra – Esistono ancora band di sole donne capaci di fare un bel Rock incazzato e romantico?

Non vi resta che votare, votare e votare fino al 24 novembre. In bocca al lupo a tutti!!!

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Il video della settimana: Allcost – Musical Suicide

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Rocco Moscatiello (Voice & Guitar), Emiliano Buzzelli (Drums), Renato Barattucci (Synth, Piano, Acoustic guitar) e Cristiano Lo Medico (Bass) si definiscono una band Rock Psichedelica Cantautorale Prog ed effettivamente è difficile seguire uno schema preciso ascoltando i loro pezzi. Il loro primo album, Punto di Raccolta, succo dell’esperienza di  quattro anni burrascosi, è un cocktail carico di atmosfere leggere, di psichedelia, di sfumature di cantautorato, fino ad arrivare al progressive. Persino all’interno di un singolo pezzo c’è un continuo cambio di atmosfere. I testi raccontano il malessere sociale, quotidianità e molto altro attraverso una vena sarcastica.

La clip scelta come video della settimana è “Musical Suicide”,  traccia numero cinque dell’album degli AllCost. Il video è stato girato interamente con un cellulare e montato in stop motion. Una scelta volutamente Lo-Fi, minimale. Tutto è apparenza, è consumismo, una finta bellezza che circonda il nostro vivere. Il video, quindi, non vuole sminuire i lavori in Hd o in alta qualità ma è una ribellione al sistema che premia la superficialità.

Potete gustare il video di seguito e, per una settimana, nella apposita sezione in home.

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Martelive. Cosa è successo alle selezioni di Raiano?

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Ieri 25 agosto si sarebbero dovute svolgere le selezioni di MArtelive abruzzo a Raiano (Aq) durante l’Ecofest alle quali avrebbero partecipato Droning Maud, Human Thurman e Allcost. Qualcosa è andato storto in fase organizzativa (gestita a livello locale) e le tre band hanno deciso di non esibirsi durante la serata lasciando gli spettatori un po’ confusi, almeno i più distratti. Chi, come Rockambula, era li in qualità di giudice (nella persona di Silvio Pizzica) ma anche solo per promuovere Streetambula, il nostro primo music contest organizzato in collaborazione con l’associazione Nuove Frontiere e previsto per il 31 agosto a Pratola Peligna (Aq), non ha potuto che ritenere saggia la scelta delle band di non partecipare, almeno in questa occasione. Un impianto audio raffazzonato, assenza di amplificatori e monitor, assenza di soundcheck. Questi sono solo alcuni dei problemi riscontrati dalle band con le quali abbiamo parlato. Di chi è la colpa? Non è nostro interessamento dare addosso a nessuno, anche perché è nostro interesse sostenere quei pochi, come Vincenzo Presutti, che provano a  dare spazio e diffusione alla musica indipendente con iniziative come questa,  anche se avremmo molto da ridire su questi sistemi di selezione; quindi lasciamo parlare i protagonisti, sperando che abbiano voglia di esprimersi.

Premessa. Ci teniamo a ribadire che Rockambula non ha nulla a che vedere con l’organizzazione della manifestazione Martelive e invece che giungere a conclusioni affrettate, abbiamo  preferito chiedere spiegazioni a freddo ai diretti interessati. Abbiamo raccolto le dichiarazioni delle tre band partecipanti e di Vincenzo Presutti, l’organizzatore della serata “un palco per tutti” di ieri.

Human Thurman:
Il posto, la cucina e gli arrosticini erano pessimi e la birra costosissima. Speriamo che la prossima volta si possa anche suonare.

Droning Maud:
Siamo amareggiati;  ci tenevamo a dare un segno di speranza. È inutile stare sempre a lamentarsi che le cose non vanno: bisogna rischiare in prima persona, la musica deve far bene alla vita …i primi a doverci credere sono proprio i musicisti!  Peccato non ci abbia creduto l’organizzazione …di questo tipo mai incontrata, non c’era nessuno che coordinava l’ordine delle esibizioni, non c’era un fonico, per non parlare della strumentazione;  dopo due ore di check (e quattro di attesa) il suono continuava a peggiorare! Abbiamo deciso di non esibirci;  utilizzati per riempire una serata che non si è stati in grado di organizzare“.

Allcost:
Se dovessimo dare un voto come ai tempi della scuola non potremmo che dare un NC (non classificato). E si, la serata del 24 Agosto, è stata un fallimento totale, su tutti i fronti, organizzativo tecnico e soprattutto umano. In fondo non eravamo altro che 3 gruppi con buoni propositi e che non volevano far altro che suonare e passare una bella serata insieme. Tre gruppi originali… Già! Sarà che ormai chi fà musica propria è considerato uno sfigato, ma fino a questo punto… Facciamo un breve sunto della serata, evidenziando i punti salienti:

1- L’evento prevedeva un soundcheck che si sarebbe svolto per le 18:30, da li a 4 ore di attesa invece, non era montato nemmeno l’impianto sul palco.

2- L’impianto una volta “adibito” ha dato subito segni di inaffidabilità

3- Una volta montato l’impianto di riserva (molto, ma molto di fortuna, per non dire disastroso), il suono usciva da li come da un prototipo di citofono ancora da commercializzare.

4- Vista l’impossibilità di proseguire si è proceduto per una piccola riunione tra i gruppi, che all’unanimità hanno deciso per l’interruzione della serata ancora prima di finire le prove dei suoni.

5- Abbiamo salutato l’organizzazione (1 persona) e virtualmente (perché non si è vista e anche se c’era non si è presentata*) anche la giuria, e siamo tornai nelle nostre case, alcune lontane anche 200km; con la promessa del passaggio alle fasi finali del contest e qualche soldo in meno dovuto al viaggio a vuoto.”

Vincenzo Presutti:
Mi scuso con il pubblico ed in particolare le band che sono rimasti spiazzati dalla serata di ieri. I vari problemi di alimentazione e amplificazione sono stati la risultanza della volontà di portare avanti le selezioni pur sapendo di non poterle svolgere al meglio (vedi il service dovuto rimediare tra amici e conoscenti, la location non proprio adatta e il dover fare tutto da solo). La mia idea era comunque quella di riuscire a mandare un gruppo in finale regionale (n.d.r. nessuno obbligava Vincenzo a svolgere quelle selezioni e lo hanno spinto solo la voglia di fare qualcosa di buono per una band abruzzese) quando invece, col senno di poi, avrei dovuto bloccare tutto prima, ma in tal caso le selezioni non si sarebbero svolte affatto per mancanza di locali in questa zona. Mi impegno naturalmente a recuperare la serata in data da definire e ancora mi scuso per come sono andate le cose.”

*Anche il nostro Silvio Pizzica era in giuria (non nell’organizzazione) e ci tiene a precisare quanto segue:
Personalmente mi sarei dovuto rendere disponibile come giurato da mezzanotte ma già prima mi hanno detto che ormai era saltato tutto e quindi sono rimasto a lavorare, a pochi metri di distanza dal palco, nello stand espositivo di Rockambula e Streetambula. Sono riuscito a parlare con i membri di Droning Maud e The Human Thurman perché, loro come me, sono arrivati ben prima dell’orario previsto ma nessuno mi ha presentato la terza band in gara”.

Le conclusioni? Ognuno tragga le proprie ma noi di Rockambula ci auguriamo solo una cosa. Tra cover band, karaoke, amministrazioni ignoranti, pubblico poco interessato e tutta una serie infinita di problemi, la musica indipendente ed emergente ha bisogno di essere trattata come merita. Almeno da chi la ama!

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AllCost – Punto di Raccolta

Written by Recensioni

Fra  le innumerevoli potenzialità capacità sonore che potrebbe avere in più questo “Punto di raccolta” – esordio degli abruzzesi AllCost –  ce n’è una che però è inspiegabile e che invalida per tre quarti il lotto, vale a dire quella di suonare di tutto e tanto, stilisticamente parlando, meno che un proprio percorso personale, un qualcosa o almeno un dettaglio di “una strada d’appartenenza” che lo faccia uscire dal prodotto seriale riempi tutto, dal destino di quei dischi che non hanno personalità e amor proprio e che una volta scartati dal cellophane, ascoltati i trenta secondi  a random di prassi vengono immediatamente lanciati senza ritegno nella raccolta differenziata sezione plastica dura.

Eppure l’insieme di gruppo funziona divinamente, gli strumenti fanno la loro parte e con stupefacente professionalità, le dodici tracce sono accessibilissime a più di un ascolto aperto, ma appunto è troppo questo ascolto aperto che si profila una volta dato in pasto al lettore stereo, la band – sarà forse ancora la titubanza che attanaglia un esordio ufficiale? – mette in piazza un “troppo che struppia” senza capo ne coda, favorendo un ascolto disinteressato e preda di confusione totale; ricreare un incanto sonoro dentro un disco non è sempre cosa facile, ma se un artista o una formazione emergente vuole arrancare quel minimo di gradino per fare cucù sulla scena del “da oggi ci sono anche io” ben altro deve fare e pensare, ma la cosa importante all’inverosimile è avere una caratterialità ben precisa, sapere in fondo quello che si vuole e come lo si vuole, perche il mare nostrum della musica è un gigantesco innesco di selezioni, poche gratificazioni e molte delusioni specialmente per chi ha in testa il perfetto disegno del suo progetto, figuriamoci se uno si presenta con un insieme di sonorità prese in prestito al netto, al minimo sindacale di creatività.

Lo zompettio finto reggae di “Mondo marrone”, la giostrina popolare che gira in “L’occasione”, l’arpeggio field che fa tanto Nomadi “Amami”, ricordi astrali di Floyd italianizzati “Rumori di catene” o il running-rock cavalcato alla maniera di un Massimo Priviero imbizzarrito “Dark kiss”, anche dopo un ascolto volenteroso e a doppio giro, dimostrano tutta la sintomatologia di una carenza massima di indirizzo, ma credo che la band in questione sappia in futuro trovare la proprio sfera musicale, il potere non manca, aspettiamo il volere al prossimo appuntamento.

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