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Club To Club a Torino dal 2 al 6 novembre
Dopo il successo della scorsa edizione con l’esibizione di Thom Yorke, il festival torna a Torino dal 2 al 6 novembre. Come sempre parte costitutiva della Contemporary Art Week torinese, Club To Club si svolgerà coinvolgendo anche la vicina Reggia di Venaria. Quasi 50 artisti provenienti da 15 paesi del mondo si daranno appuntamento nel capoluogo piemontese: 17 gli act in esclusiva italiana e ben 12 per la prima volta in assoluto nel nostro paese.
AVANT-PROGRAMME
mercoledì 2 novembre
Reggia di Venaria
w/ Unsound Festival
CHINO AMOBI (US) Italian Debut Exclusive show
ELYSIA CRAMPTON (BO/US) Italian Debut Exclusive show
PIOTR KUREK (PL)
giovedì 3 novembre
Lingotto Fiere – Sala Gialla [Resident Advisor Stage]
ARCA (VE) dj & JESSE KANDA (UK) visuals Italian Debut Exclusive show
TIM HECKER (CA)
FOREST SWORDS (UK) Italian Exclusive show
Conservatorio Giuseppe Verdi
ARTO LINDSAY (US)
venerdì 4 novembre
Lingotto Fiere – Padiglione 1
AUTECHRE (UK) Italian Exclusive show
LAURENT GARNIER (FR)
MURA MASA (UK) Italian Exclusive show
SWANS (US)
ANDY STOTT (UK)
POWELL (UK) live
ANNA VON HAUSSWOLFF (SE)
Lingotto Fiere – Sala Gialla [RBMA Stage]
AMNESIA SCANNER (AS) Italian Debut Exclusive show
EVIAN CHRIST (UK) Italian Exclusive show
FATIMA YAMAHA (NL) Italian Debut Exclusive show
GAIKA (UK) Italian Debut Exclusive show
GQOM OH!: NAN KOLÈ (IT) / DJ LAG (ZA) Italian Debut Showcase
KORELESS (UK) Italian Exclusive show
ONE CIRCLE (IT)
TOXE (SE) Italian Debut Exclusive show
sabato 5 novembre
Lingotto Fiere – Padiglione 1
DJ SHADOW (US) Endtroducing….. 20th Anniversary / Italian Exclusive show
JON HOPKINS (UK) dj
JUNUN feat. SHYE BEN TZUR, JONNY GREENWOOD & THE RAJASTHAN
EXPRESS (INT) Italian debut
MOTOR CITY DRUM ENSEMBLE (DE)
CLAMS CASINO (US) Italian Debut Exclusive show
GHALI (IT)
Lingotto Fiere – Sala Gialla [RBMA Stage]
DAPHNI (CA) Italian Exclusive show
JANUS: M.E.S.H. (US) / TOTAL FREEDOM (US) / KABLAM (SE) Italian Debut Showcase
JESSY LANZA (CA)
JOLLY MARE (IT)
JUNIOR BOYS (CA)
LAFAWNDAH (FR) Italian Debut Exclusive show
domenica 6 novembre
San Salvario – location varie (main stage Piazza Madama Cristina)
DANCE SALVARIO
Warp To Warp
San Salvario Emporium
da giovedì 3 a sabato 5 novembre
Hotel Ac Marriott Lingotto ABSOLUT SYMPOSIUM
POPULOUS (IT)
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Saluti Da Saturno – Dancing Polonia
Dancing Polonia è il terzo disco dei Saluti da Saturno, progetto artistico guidato da Mirco Mariani, di caposseliana memoria. Le loro specialità sono la leggerezza, lieve e sognante, di un Dream Pop/Jazz Folk dai toni evanescenti e sottili, e il parco strumenti vario e sorprendente (Ondioline, Ondes martenot, Glassarmonica, Cristal Baschet, Mellotron, Intonarumori…), qui appoggiato alla spina dorsale impalpabile di un pianoforte che loro definiscono “strumento per eccellenza della canzone d’autore farcita con velature e sfumature di Free Jazz”.
Dancing Polonia è una colonna sonora onirica, fantastica, che pesca dai ricordi e dalla nostalgia, ma anche dalle distanze e dall’esotismo più magici. Ispirato a “sapori e immagini di film finlandesi, armeni e italiani”, diventa poi materiale fondante di cinematografie ancora più irreali: quelle che vengono messe in scena nella mente degli ascoltatori, liberi di crearsi sceneggiature, scenografie e ambientazioni proprie in cui far vivere gli spazi immensi e i sapori retrò di queste canzoni così impalpabili eppure così immediate, naturali. Tra episodi più intensi (“Dancing Polonia”) e momenti di apertura ritmica (“Un Giorno Nuovo”) si snocciolano perle di luce soffusa (“Venere”) e stralci di una musica stonata proveniente da locande fuori dal tempo (“Di Notte”), così come caleidoscopiche giostre di suoni giocattolo (“Canzone di Cera”), canti chiaroscuri da occhio di bue su piccoli palchi in ombra (“Scintilla”), morbide, ampie aperture di cori e chitarre (“Le Luci della Sera”, con Paolo Benvegnù).
Dancing Polonia vede la collaborazione di un folto numero di artisti, dal già citato Benvegnù ad Arto Lindsay, da Massimo Simonini, produttore artistico, a Alessando “Asso” Stefana, Taketo Gohara, Vincenzo Vasi, Christian Ravaglioli, Giancarlo Bianchetti, Marcello Monduzzi, Bruno Orioli, Roberto Greggi e anche questo può dare un’idea del tipo di complessità che aleggia nel prodotto dei Saluti Da Saturno, pur se ben nascosta sotto strati di leggerissimo panno musicale, vellutato e morbido: è la leggerezza dei castelli di carte, che stanno in piedi apparentemente senza sforzo, ma in realtà grazie ad un sistema di equilibri magicamente determinati dal lavoro certosino e paziente di qualche “architetto” sapiente. Il disco perfetto in questo momento di cambio di tempo, mal di testa, e nubi pesanti all’orizzonte. Come un palloncino legato al cuore, come un ombrello a fiori.
MICAH GAUGH TRIO – Martedì 30 Aprile, Maze Eclectic Circle (Pescara)
Il 4 Marzo è uscito per Africantape “The Blue Fairy Mermaid Princess” del Micah Gaugh Trio, composto da Micah Gaugh (John Zorn, Cecil Taylor, Arto Lindsay) alla voce, piano e sax, Kevin Shea (Talibam!, Storm and Stress) alla batteria e Daniel Bodwell (Sinead O’Connor) al contrabbasso.
Il Maze Eclectic Circle (Via N. Sauro 9/11 – Pescara ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 3 euro, ingresso riservato ai soci CSEN) decide di festeggiare la Giornata Internazionale del Jazz promossa dall’Unesco con un concerto internazionale in esclusiva nazionale.
Micah Gaugh, fama di artista di culto che lo precede, poliedrico e trasversale, lo fa odiare o amare. Sassofonista, cantante, scrittore, artista, attore, Gaugh ha collaborato, oltre che con Arto Lindsay, Marc Ribot, Vernon Reid, la Burnt Sugar Orchestra e molti altri, tra cui i mitici Storm&Stress del chitarrista Ian Williams (Battles) e del batterista Kevin Shea.
Risalgono alla fine degli anni Novanta le sessions casalinghe degli album degli Storm and Stress (Touch & Go rec.) che Julien Fernandez di Africantape ha rispolverato per questo The Blue Fairy Mermaid Princess, una sorta di cantautorato black avant-free alieno. Libere improvvisazioni costruite su pezzi d’impronta classica e jazzy, scritti dallo stesso Micah, tra passione, desiderio e approccio meditativo, inseguendo l’ispirazione delle sue personali esperienze ed avventure avute in giro per il mondo.
Tre musicisti in grado di suonare e costruire il proprio sound attraverso connessioni telepatiche, esprimendo uno spettro dinamico che va da toni sottili e schivi fino a momenti rabbiosi e pungenti.