Puntuali come sempre, torniamo con la classifica degli album dell’anno che ci sono piaciuti di più: poco più che un gioco, che però ogni volta ci diverte tantissimo.
La capacità di plasmare noise e industrial dentro delle suite meditative raggiunge il suo apex climatico facendo deflagrare la pericolosità allarmante in un vuoto cosmico che si atrofizza e contorce.