Blue Dean Carcione Tag Archive

ESCE PER LA BLACK VAGINA RECORDS LO SPLIT TOP HAT SISTERS/BLUE DEAN CARCIONE

Written by Senza categoria

“La Black Vagina Records ha deciso di regalare ai propri affezionati discepoli una succulenta anticipazione del graziosissimo split che vede protagoniste le belle ed autorevoli Top Hat Sisters, gruppo creolo formato da Annette e Francine (ukulele e washboard) e l’eroe del mondo rurale Blue Dean Carcione, reincarnazione di Jeremiah P. Cochran, ricco magnate delle ferrovie originario dell’Oklahoma.

Trattasi della prima produzione in vinile (45 giri) presentata il 21 dicembre in un’elegante confezione ricavata da buste del pane, non certo per mancanza di fondi ma perché il rustico quest’anno va molto, così dicono. Lo split Top Hat Sister/Carcione, presente sin da ora in formato digitale, rigorosamente in free streaming e free download su Bandcamp (a questo link) nasce da affinità elettive venute alla luce durante una gara di bevute tenutasi nel porto di Coatzacoalcos. Avendo guadagnato il podio, scatenando così le ire dei cartelli della droga messicani che li davano perdenti, i nostri sono costretti a cercare rifugio nella stiva di una nave merci diretta verso l’Italia.

È durante questo viaggio clandestino che nascono i pezzi “Il Cilindro e la Valigia” e “Lose Control”, registrati presso gli HD Mobile Studios di Perugia. I due brani, scritti rispettivamente da Top Hat Sisters e da Carcione, narrano con punti di vista opposti le difficoltà coniugali di una tipica coppia medio-borghese: lui grigio impiegato del catasto, privo di aspirazioni e interessato solo alla tutela del suo riposo notturno; lei casalinga con aspirazioni da starlette, insoddisfatta, musicista dilettante contro il volere del marito – del quale, per l’appunto, minaccia costantemente il riposo. Risulta evidente l’ispirazione ai drammi di Ibsen e alla letteratura mitteleuropea del primo scorcio del ‘900, anche se la gravità dei temi è stemperata dalle note lievi di ukulele e fisarmonica, dal saltellante accompagnamento della washboard, e dalle voci memori di una tradizione americana che va dal ragtime e il tin-pan-alley, attraversando Blues, Soul e Rockabilly, fino agli anni 60.”

Read More