Bologna Tag Archive
The Ties and The Lies – “Home is Where the Heart is” [VIDEOCLIP]
Il quartetto bolognese The Ties and The Lies torna in scena con un nuovo disco che anticipiamo in anteprima con il video del primo singolo estratto dal titolo “Home is Where the Heart is”. Disponibile dal prossimo 5 Novembre 2015, questo lavoro è un viaggio lungo una vita tra obblighi e verità, tra ciò che ci rende liberi e ciò che invece ci costringe a forme di privazione, sociale quanto psicologica. Un disco che non abita certo in Italia e che, invece, porta il nome di una cittadina del New Mexico: Truth of Consequences. Appunto obblighi o verità, un diario di bordo di 6 inediti che dividono il lavoro e l’ascolto in due emisferi umani e sentimentali. Tra le strade notturne della piccola cittadina (TOC) fino al cambiamento di vita, interiore, con gli altri. Un bel Pop Rock anche tinto di colori britannici piuttosto che, ovviamente, di sceneggiature americane da grandi ruote. L’intervista per Rockambula:
Avete intitolato questo nuovo disco con il nome di una cittadina del New Messico: Truth of Consequences la domanda nasce spontanea: ma ci siete stati davvero? Come l’avete scoperta?
Truth or Consequences. Ci siamo stati? No, purtroppo, ma ci siamo ripromessi di farlo, prima o poi, non foss’altro per chiudere il cerchio. L’abbiamo scoperta in una di quelle serate senza sonno in cui ti metti a cercare le robe più disparate su Internet. Parti da un Talk di TED, poi ti trovi dopo mezz’ora a guardare un documentario sui canguri su YouTube. Ecco, io ad un certo punto sono capitato sulle foto dell’unico spazioporto realmente funzionante ed esistente della Terra, che ovviamente è a Truth or Consequences. Da lì è partito tutto… Cioè, come fai a non innamorarti di un posto che ha costruito una stazione di servizio per i viaggi intergalattici?
E traducendo questo titolo: Obbligo o Verità. Iniziamo con le domande difficili. I Ties cosa scelgono?
Scegliamo verità, anche se è una risposta meno scontata del previsto. Fare le cose per costrizione e non per convinzione ha sempre dei risvolti negativi.
Ascoltandolo in anteprima abbiamo trovato forti richiami all’Inghilterra dei Babybird o Franz Ferdinand piuttosto che all’America dei Guns. Cosa ci dite in merito?
Come sempre, la verità sta nel mezzo. Per noi l’Inghilterra è sempre stata importantissima, musicalmente ma anche a livello personale (fra l’altro la domanda è comica perchè sto rispondendo da un ufficio di Londra). Ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a suonare con il Brit Pop degli anni ‘90, abbiamo amato i parka e le vespe dei mod e indossato le Adidas di Ian Brown e di Noel. Il grande amore per l’indie è arrivato solo dopo, anche grazie ad una città -Bologna- in cui l’impronta alternative è sempre stata forte e ben riconoscibile. In questo senso un po’ olistico ci piace pensare che Truth or Consequences sia il nostro disco meno inglese e più americano, non solo per i suoni, ma anche e sopratutto per i colori, gli immaginari e le ispirazioni. È più un’America a pastelli tenui che quella delle grandi metropoli: è l’America del Sud, dei Drive-In, dei colori caldi e del rodeo.
Tra rabbia e romanticismo, lanciate il disco con un singolo dal titolo emblematico: “Home is Where the Heart is”. È un modo per ricordare alle persone la nostra vera natura? Al di la degli aspetti meramente romantici, sbaglio a leggerci anche una denuncia verso la superficiale condizione artistica nel mondo della cultura e del lavoro italiano?
No, credo di no: non è un messaggio per ricordare a qualcuno chi siamo. Truth or Consequences non è un manifesto di intenzioni, al contrario. È un posizionarci nel “qui ed ora”, funziona più da àncora che da aquilone. Avevamo bisogno di un lavoro solido, forte, in cui riconoscerci. E dentro c’è quello che è importante per noi oggi. “Home is where the heart is” parla esattamente di questo: dell’importanza della famiglia, degli amici veri, di mettere il cuore e il tempo nelle cose e nelle persone davvero importanti. D’altro canto è certamente una canzone romantica ma con diversi rimandi alla condizione media in cui più o meno tutti si ritrovano in questo periodo: l’impressione è che si stia vivendo in un periodo molto confuso e con pochissimi punti di riferimento, in cui perdere la propria identità è un rischio altissimo.
Spesso parlate di “immaturità” citando i vostri vecchi lavori. Oggi invece? Questo disco cosa promette? Cosa dobbiamo aspettarci?
La verità è che forse “immaturo” non è la parola giusta, almeno non a livello musicale. A differenza degli altri lavori, Truth or Consequences è quello che ci rappresenta di più, che dà una fotografia più precisa di quello che sono i Ties oggi. È stato un disco musicalmente facile, per noi, sia da scrivere che da suonare, cosa che non è stata vera per gli altri lavori. Ognuno ascolterà e giudicherà, ma siamo orgogliosi di avere fatto un disco sincero, molto spontaneo, che contiene tanto di noi.
Come citato anche da voi, il disco in qualche modo soffre dei mille ingranaggi di produzione che ormai sono ovvi e scontati per tutti. Cose che poi avete risolto brillantemente. Quindi col senno di poi pensiate sia stato un valore aggiunto o magari un rimpianto per non aver fatto davvero le cose come volevate?
Come dicevo prima, una delle cose più belle di questo disco -guardandolo da qui, da adesso- è che non ci sono rimpianti. Certo, ci sono stati gli alti e i bassi inevitabili di quando si registra e si produce un disco in maniera indipendente ma a conti fatti non potremmo essere più contenti. Personalmente, credo che ogni difficoltà affrontata e poi superata rappresenti un grande valore e qualcosa che di per sè vale il prezzo del biglietto.
Esce il 31 ottobre Siren’Odrome, il primo album degli ‘IF
‘IF è un progetto musicale inedito formato da cinque artisti. Una simbiosi artistica che pone al proprio centro creativo l’esplorazione dei canoni dell’Eleganza e della Modernità.
Nato da un’idea di Michele Bisceglia, ‘IF è un open-space creativo, un allestimento musicale progressivo formatosi attorno ad un concetto: “da tempo continuiamo ad interrogarci sul valore dell’espressività della musica che ci circonda, che ascoltiamo, che subiamo. Quanto spazio creativo è riservato all’estetica musicale, all’eleganza dei suoni, alla ricerca delle suggestioni sonore. E “Se” qualcuno provasse ad esplorare quest’orizzonte artistico? “’IF” dall’inglese, in italiano “SE”, è un progetto artistico che prova a immaginare un nuovo paradigma. Un paradigma musicale che mette al centro della composizione l’Eleganza e la Modernità. Dei suoni, dei segni, nei testi, nelle storie.”
Gli ‘IF sono: Michele Bisceglia (suo il musical inedito Gallo de Panama, autore di tutti i brani dell’album), Alessandro Di Lascia (polistrumentista e produttore artistico,già vincitore durante l’edizione del 2008 del Festival di Sanremo, del Premio della Critica “Mia Martini” nella sezione Giovani ), Veronica Granatiero (talentuosa cantante che vanta collaborazioni con artisti nazionali ed internazionali come Michael Bolton, Ami Stewart, Patty Pravo, Massimo Ranieri ecc..), Cristina Bisceglia (cantante Rock dalle tonalità Black con una spiccata originalità interpretativa), Marcello Strinati (cantante, bassista ed eclettica figura in ambito teatrale nazionale dove opera come autore, interprete e regista).
Siren’Odrome è il primo album firmato ‘IF. Un album composto da cinque brani, quattro dei quali interpretati singolarmente ed una title track finale con un arrangiamento vocale a cinque voci. E come estensione del disco, una suite sonora, un’esperienza d’ascolto inedita, senza voci, interamente musicale. Siren’Odrome è disponibile in pre-order su ITunes a partire dal 12 ottobre e ascoltabile sulle maggiori piattaforme digitali (Spotify, Deezer, Shazam, SoundCloud, ecc.) da sabato 31 ottobre, data di pubblicazione ufficiale del disco.
Il disco vanta collaborazioni importanti, tra cui Igor Imhoff autore dell’artwork di copertina (tra i maggior interpreti europei della video animazione) e il fashion designer Francesco Paolo Salerno.
L’album sarà accompagnato da una serie di showcase promozionali in alcune delle maggiori città italiane con un mini-tour teatrale. La presentazione in anteprima nazionale sarà a Roma, giovedì 19 novembre al Teatro Kopò, con un una esibizione elettro/acustica alla quale seguirà una conferenza stampa. Sono in via di definizione le date di Pescara, Foggia, Bologna e Milano.
Giovedì 5 novembre, sulla pagina di Rockambula Webzine, sarà proiettato in anteprima assoluta il videoclip della canzone Siren’Odrome. Stay tuned.
roBOT Festival a Bologna
Il roBot Festival si terrà dal 7 al 10 ottobre presso Palazzo Re Enzo e la Fiera di Bologna, dopo un’anteprima il 22 settembre presso il Teatro Comunale di Bologna. Di seguito riportiamo il programma completo dell’evento:
20/09/2015 Apparat presents Soundtracks Live – Teatro Comunale (roBOt preview)
“Soundtracks Live”. Un live set molto speciale: le sue creazioni per cinema e teatro.
In modo da far risplendere anche i prismi più preziosi e nascosti della sua musica
09/10/2015 Populous (DJ set) – Palazzo Re Enzo
Autore di jingle televisi e colonne sonore cinematografiche, sound-designer per il web, musei e sfilate di moda,
Andrea Mangia, è nato e cresciuto tra 90s e 00s in Salento. Night Safari è il titolo del suo nuovo album, uscito a settembre 2014 per Bad Panda Records e Folk Wisdom.
09/10/2015 Blanck Mass (live) – Fiera di Bologna
Nel progetto solista di Benjamin John Power, la faccia nascosta dei Fuck Buttons: più aerea, più leggera, più organica, più emozionale
09/09/2015 Sherwood & Pinch (live) – Fiera di Bologna
Un incontro/scontro tra generazioni. Tra meditazioni, accelerazioni, decelerazioni, vertigini profondissime. Sotto la mistica delle frequenze basse
09/09/2015 The Bug feat Flowdan (DJ set + mc) – Fiera di Bologna
Il sacro sacerdote del terrore. Il santo protettore delle frequenze basse più cattive e profonde. Kevin Martin, l’uomo delle accelerazioni più cupe e profonde
09/09/2015 J.E.T.S. (live) – Fiera di Bologna
Jimmy Edgar, Travis Stewart alias Machinedrum: due campioni assoluti che di tanto in tanto, a sorpresa, decidono di giocare assieme. Per vincere tutto
09/09/2015 Squarepusher (live) – Fiera di Bologna
L’apocalisse suprema. L’altra dimensione, dove vivere, pensare, rischiare al doppio della velocità. Il mondo feroce di Thomas Jenkinson aka Squarepusher
10/10/2015 Lory D (live) – Fiera di Bologna
Psichedelia accelerata. Il genio puro di Lory D, capace di portare techno ed electro in territori assurdi, di una bellezza stordente
10/10/2015 Panoram (live) – Fiera di Bologna
Misterioso e visionario genietto dei synth di origine romana, ha fatto parlare di sé all’estero grazie all’uscita dei suoi primi dischi: Everyone Is a Door del 2014 che è stato indicato dai guru londinesi di The Vinyl Factory come “la miglior release in vinile dell’anno” e Background Story, che sta ricevendo un coro di apprezzamenti critici, nominato “disco della settimana” su “Juno”
10/10/2015 Clark (live) – Fiera di Bologna
Non ha mai avuto limiti. Non ha mai voluto inseguire il suono del momento.
E adesso, ora, è il momento di accelerare, esplodere, deflagrare. Senza far prigionieri
10/09/2015 Holly Herndon – expanded A/V show feat Colin Self & Mat Dryhurst (live / IT premiere) – Fiera di Bologna
expanded A/V show feat. Colin Self & Mat Dryhurst – Italian premiere.
La bellezza del digitale, in uno spettacolo audio/video progettato con l’aiuto di Colin Self e Mat Dryhurst. Una musica che sa essere piena di sorprese, visioni, geometrie acrobatiche, architetture cristalline
10/10/2015 Daphni b2b Floating Points (DJ set / italian exclusive date) – Fiera di Bologna
Colui che ha creato e costruito il miracolo Caribou; colui che arriverà a roBOt, da dj, in uno specialissimo back to back con Floating Points
Uno dei veri geni emersi negli ultimi anni nella club culture: a roBOt, in eccezionale back to back con Dan Snaith alias Caribou alias Daphni
10/10/2015 Siriusmodeselektor (live) – Fiera di Bologna
Siriusmodeselektor. L’unione degli opposti. Da un lato Siriusmo, il producer illuminato che non vuole mai lasciare le mura di casa o meglio ancora del suo studio, per potersi dedicare in pace a creare gemme sonore futuristiche e luminosissime; dall’altro, invece i Modeselektor, due instancabili eroi che negli ultimi hanno sbancato praticamente ogni venue e ogni festival, senza un minimo momento di pausa e senza una minima perdita di gioia, euforia ed esaltazione.
Melvins: due date in Italia
I Melvins, probabilmente il gruppo più influente del Rock Alternativo americano insieme ai Fugazi e uno dei più fulgidi esempi di rock band in assoluto, tornano in Italia per due live per presentare l’ultimo album Hold It In uscito per la fedele Ipecac alla fine del 2014.
Le date previste sono:
30 SETTEMBRE 2015 – BOLOGNA – LOCOMOTIV CLUB
01 OTTOBRE 2015 – MILANO – LEONCAVALLO
Le Strade, nuovo singolo disponibile su iTunes
Da oggi, venerdì 28 novembre, è online su iTunes e sulle principali piattaforme digitali il brano “Campo 38”, nuovo singolo de Le Strade, la giovane band di Bologna che, dopo aver conquistato le attenzioni di pubblico e critica con l’Ep d’esordio In Fuga Verso il Confine e il successivo singolo “Come un Laser”, rilascia ora un nuovo inedito che rappresenta un ulteriore passo in avanti nel processo di maturazione artistica di una fra le più interessanti nuove band del panorama Pop-Rock italiano. “Campo 38”, che gode della produzione artistica di Marco Bertoni (Confusional Quartet), è una canzone potente, diretta e dal forte impatto espressivo ed evocativo. Un grido di denuncia contro ogni forma di prigionia, una minaccia tanto terribile quanto ormai vissuta come data, scontata, persino… normale. Un fenomeno complesso, esclusivamente umano, per certi versi profondo e radicato, che non si manifesta solo nella forma di reclusione fisica, ma che spesso e volentieri si amplifica e si confonde con quella psicologica. Il brano vuole raccontare cosa significhi non soltanto l’isolamento fisico, ma anche l’anonimato, l’alienazione, l’inesistenza mentale della condizione del prigioniero e la perdita di ogni forma d’identità e di coscienza.
Ofeliadorme, nuovo Ep e tour.
Impegnati nella lavorazione del loro 3° full length, gli Ofeliadorme danno alle stampe The Tale, EP che sancisce una netta, ulteriore evoluzione.
Abbandonate completamente le chitarre a favore dei synth, questi 14 minuti circa costituiscono un viaggio sonoro languido e oscuro, scandito dai suoni di una 808 e dalle basse frequenze di un Minitaur.
Ispirato ad un mito greco ricco di risvolti simbolici, la Favola di Amore e Psiche di Apuleio, l’EP indaga il ruolo della bellezza nel mondo attraverso testi brevi e allegorici.
E’ riconoscibile il mondo sonoro elegante e inquieto del trio di stanza a Bologna, guidato dalla voce vellutata e sensuale di Francesca Bono, che per questa produzione si ammanta di suggestioni tutt’altro che univoche, guardando all’elettronica di casa Tri Angle, zona Forest Swords, e Ghostly (gli HTRK di Psychic 9-5 Club), alle atmosfere conturbanti di sapore trip-hop dei primi EP di FKA Twigs, ma anche a Balam Acab e ai torbidi sentori dark di Chelsea Wolfe.
L’EP uscirà il 3 novembre per la concittadina Locomotiv Records e sarà supportato da un tour a cura di Vertigo Concerti.
Le date confermate del tour:
27.09 | Milano | Masada
28.09 | Brescia | Nonno Beat
16.10 | Trento | Il Circolino
01.11 | Roma | Trenta Formiche
22.11 | Cesena | Magazzino Parallelo
29.11 | Modena | La Tenda w/ Ed release party!
06.12 | La Spezia | Origami
12.12 | Feltre | Banda Larga
13.12 | Bologna | Locomotiv
15.12 | Cremona | Fico
18.12 | Perugia | Marla
19.12 | Osimo | Cavalca-via
24.01 | Gradara | Tatanka
28.02 | Cesena | Tba
11.03 | S.B.Tronto | Viniles
Ho una Galassia nel Cassetto, tour elettro-acustico per Nicolò Carnesi
Dopo il successo di Ho una Galassia nell’Armadio tour, Nicolò Carnesi torna nei club italiani a partire da metà settembre con un nuovissimo spettacolo, completamento riarrangiato e ricco di sfumature totalmente inedite. Ho una Galassia nel cassetto: esprime la volontà da parte del cantautore siciliano di dare corpo a un’anima importante contenuta nel secondo lavoro: quella intimista, soffusa, malinconica, che poco è emersa con il live elettrico, ricco dal punto di vista di suoni e ripiegato prevalentemente sul versante elettrico. Giocando e sperimentando nuove combinazioni sonore con Donato Di Trapani, il tastierista della band, imbastisce nuove e interessanti versioni elettro-acustiche delle canzoni, svelando e dando peso maggiore all’aspetto confidenziale dei brani. La piattaforma compositiva rimane quella con chitarra acustica o elettrica e su questa base più classica si innestano tastiere, synth e drum machine. Ho una Galassia nel Cassetto è dunque un vero e proprio viraggio comunicativo: le galassie raccontate restano le medesime, ma con un contenitore e un vestito diverso. Il tour, che inizierà da Bologna il 13 settembre, proseguirà per tutto l’autunno.
13 settembre – Bologna – KeepOn
14 settembre – Firenze – Festa de l’Unità
19 settembre – Roma – Circolo degli Artisti
29 settembre – Modena-Modena Beat
3 ottobre – Borgo San Dalmazzo (CN) – Encode FEstival
10 ottobre – Legnano (MI) – Circolone
17 ottobre – Brescia – Lio Bar
23 ottobre – S. Maria a Vico (CE) – SMAV
25 ottobre – Prato – Capanno Blackout
31 ottobre – Ferrandina (MT) – Linea Gotica
1 novembre – Tolentino (MC) – La Stazione
14 novembre – Asti – Indi(e)avolato c/o Diavolo Rosso
15 novembre – Novara – Arci Lebowski
John Butler in Italia!
John Butler Trio annuncia il nuovo tour europeo per celebrare l’uscita del sesto album in studio, Flesh & Blood, il 3 febbraio 2014. La jam band australiana si esibirà il 18 maggio 2014 all’Estragon di BolognaIn apertura al concerto, il cantautore folk californiano Brett Dennen. I biglietti sono disponibili sul circuito TicketOne al prezzo di 23€.