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‘Chi suona stasera?’ – Guida alla musica live di marzo 2017

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Julie’s Haircut, Umberto Maria Giardini, Russian Circles… Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #17.02.2017

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #10.02.2017

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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Febbraio 2017

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

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PAOLO SPACCAMONTI & RAMON MORO
01/02@ Circolo Dong, Recanati (MC)
02/02@ Godot Art Bistrot, Avellino
03/02@ Fuorimano, Monopoli (BA)
04/02@ Allimprovviso, Viterbo
05/02@ ‘Ca Ramarra (house concert), Fano (PU)
Spaccamonti (eclettico chitarrista che oltre ad ottimi lavori solisti vanta numerose collaborazioni, sonorizzazioni, e chi più ne ha più ne metta) e Moro (ottimo trombettista e musicista dall’ampia visione il cui progetto principale sono i 3quietmen) saranno in tour durante la prima parte di questo mese ed il nostro consiglio è di non perderveli. I due presenteranno la colonna sonora de I Cormorani (primo lungometraggio firmato da Fabio Bobbio), 10 intensi brani che frugano nell’aria ed alzano le vele per poi andare a dissolversi tra i rami degli alberi e il cielo.
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THE INCREDULOUS EYES
03/02@ TIBO Caffetteria Libreria, Penne (PE)
11/02@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Band formata da Giustino Di Gregorio (chitarra), Andrea Stazi (basso) e dai fratelli Claudio e Danilo Di Nicola (il primo alla batteria, il secondo alla voce ed alla chitarra), già insieme nella Noise band Bebe Rebozo. La band propone un poliedrico Alt. Rock creando soluzioni capaci di tratteggiare le varie esperienze dei 4 che hanno pubblicato lo scorso anno il loro secondo album, centrato sul colore della passione e del sangue, Red Shot, che suonato dal vivo aumenterà sicuramente la sua carica.
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TIGER! SHIT! TIGER! TIGER!
03/02@ Rock’n’Roll, Milano, per Linoleum
10/02@ Music Melody Bar, Napoli
11/02@ TBA, Angri (SA)
17/02@ La Birretta, Ascoli Piceno
18/02@ I’m Laboratorio Culturale, Albano Terme (PD)
É uscito lo scorso 16 Gennaio (distribuito da To Lose La Track, Audioglobe e MiaCameretta Records) Corners, terzo lavoro della band di Foligno come sempre ispirato al mondo Indie statunitense. Questi ragazzi hanno partecipato più volte, e sin dai loro esordi, al South By Southwest (SXSW) di Austin ed il regista Lee Madsen ha inserito un loro brano nella colonna sonora di Hated. Andate a gustarveli live e capirete che spesso le cose non succedono per caso.
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E
05/02@ Ai Biliardi, Venezia
06/02@ Sala Estense, Ferrara
07/02@ Locanda Atlantide, Roma
08/02@ Loop Live Club, Osimo (AN)
09/02@ Raindogs House, Savona
Dietro la quinta lettera dell’alfabeto si cela una formazione mica da ridere: Thalia Zedek (Come, Uzi) e Jason Sanford (Neptune) alle voci ed alle chitarre e Gavin McCarthy (Karate) alla batteria. La band, che propone un Alt Rock di grandissimo livello, ha pubblicato lo scorso Novembre per Thrill Jockey l’omonimo debutto dopo un 7” pubblicato nel 2014 ed una collezione live uscita esclusivamente in cassetta il giorno prima del full length. Consigliatissimi.
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THE POP GROUP
07/02@ Spazio 211, Torino
08/02@ Bronson, Ravenna
09/02@ Circolo Magnolia, Segrate (MI)
Tre date italiane questo mese per la storica band guidata da Mark Stewart che presenterà Honeymoon on Mars, disco pubblicato lo scorso 28 Ottobre che vede la partecipazione in cabina di regia di Dennis Bovell che aveva lavorato allo storico debutto Y. Il loro Punk-Funk d’accusa che attinge da più generi (Dub e Free Jazz in primis) e non disdegna l’arma dell’ironia li ha resi una delle più influenti formazioni degli anni 80. Non mancate a questo appuntamento con la storia e con una band ancora oggi in buonissima condizione.
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ELEANOR FRIEDBERGER
09/02@ Tetaro Regio, Parma
Data unica italiana per godere del dolcissimo Indie Folk-Pop della metà femminile dei Fiery Furnaces e della sua bella voce. Eleanor presenterà New View, suo terzo lavoro solista, uscito nel Gennaio 2016 per Frenchkiss Records. L’album si porta dentro il respiro di New York, città nella quale la Friedberger si è da poco trasferita, ed è immerso nel sound anni 70 degli artisti che più hanno segnato la sua formazione.
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THE DIVINE COMEDY
10/02@ Teatro Grande, Brescia
Che meraviglia il Pop quando non viene bistrattato, quando nella sua accessibilità riesce a far sorridere, a far emozionare. Che meraviglia il Pop quando con acutezza riesce magari a farsi esuberante, orchestrale, maestoso, e nel farlo non perde nulla in spontaneità. Che meraviglia il Pop quando è affidato alle mani di un genio come Neil Hannon!. Unica data italiana per ascoltare l’ultimo Foreverland e parte delle altre perle regalateci dall’artista irlandese nella sua ormai quasi trentennale carriera. Siateci.
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IL TERZO ISTANTE
10/02@ Blah Blah, Torino
17/02@ Riff Club, Prato
18/02@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
É uscito lo scorso Aprile, dopo 3 Ep, La Fine Giustifica i Mezzi, esordio lungo della formazione torinese che ruota intorno al significato ed all’idea dell’ingombrante parola fine assegnandole un significato positivo. La band è formata da Lorenzo De Masi (voce e tastiere), Fabio Casalegno (chitarra) e Carlo Bellavia (batteria), sul palco al trio si aggiunge spesso Luca Sbaragli (basso). Attivi dal 2012 i ragazzi, che propongono un Rock-Blues che non disdegna spinte più Punk come momenti più melodici, hanno condiviso il palco con artisti come Max Gazzè, Dardust e Il Pan del Diavolo. Provateli!
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VERDIANA RAW
10/02@ Officina Giovani, Prato
17/02@ Bookique, Trento
18/02@ Magazzino sul Po, Torino
24/02@ Groove, Lugo di Vicenza (VI)
Verdiana Maria Dolce, dopo il buon Metaxý, ha pubblicato lo scorso anno Whales Know the Route, altro gran bel lavoro dalla grande intensità basato sul concetto dell’istinto, confermandosi come una delle più belle realtà della nostra musica. L’album, deliziosamente sfaccettato, alla meravigliosa ed espressiva voce di Verdiana affianca arrangiamenti sempre perfetti, ora impreziositi dagli archi di Erika Giansanti. Concerto da non perdere. A Torino anche Kill Your Boyfrined e Nanai.
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STIAN WESTERHUS
11/02@ Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia, per Nordic Frames
Il chitarrista di Steinkjer (Norvegia), autore, lo scorso anno, dell’ennesima perla Amputation, album dove anche la significativa voce del Nostro giocava un ruolo fondamentale, sarà questo mese in Italia per una data unica nella quale proporrà il suo lavoro più conosciuto: The Matriarch and the Wrong Kind of Flowers, disco firmato Rune Grammofon. Westerhus è uno dei nomi attualmente più prestigiosi in campo sperimentale e siamo sicuri questo live sarà un’esperienza meravigliosa. Irrinunciabile.
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HEXA (LAWRENCE ENGLISH & JAMIE STEWART)
14/02@ Cinema Teatro della Compagnia, Firenze
Data unica italiana per questo particolare spettacolo che vedrà sul palco Lawrence English, uno dei nomi di punta in ambito Ambient/Drone, e Jamie Stewart, leader degli Xiu Xiu dei quali è ormai imminente l’uscita del nuovo album Forget. I Nostri creeranno una colonna sonora che avrà come fonte delle fotografie in b/n di fabbriche abbandonate ed ambienti urbani spettrali scattate dal Signor David Lynch, presente per la seconda volta in brevissimo tempo nel cammino di Stewart. Factory Photographs è anche un disco pubblicato, ovviamente dalla Room40, lo scorso 4 Novembre. Suggestivo appuntamento da non perdere.
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CLARA DE ASÍS
14/02@ Spazio O’, Milano
16/02@ Galleria Frittelli Arte Contemporanea, Firenze, per TRK. Sound Club
17/02@ Superbudda, Torino
Compositrice di musica Elettroacustica che dal vivo lavora principalmente sull’improvvisazione della chitarrista elettrica preparata, usata come fonte primaria del suono, creando paesaggi sonori meditativi nella loro evoluzione ricca di echi e sfumature. La giovane spagnola trapiantata in Francia ha partecipato a numerosi festival di musica sperimentale (FamFest e Intr: Walls Lab tra i tanti) e divide spesso il palco con la scrittrice Laura Vazquez creando vere e proprie poesie sonore. Indubbiamente non per tutti, ma chi ama il genere non se la lasci sfuggire.
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SARATHY KORWAR
14/02@ Raindogs House, Savona
15/02@ Mr. Rolly’s, Vitulazio (CE)
16/02@ Monk Club, Roma
17/02@ TNT, Jesi (AN)
18/02@ Clan Destino, Faenza (RA)
Compositore e percussionista cresciuto in India, ma nato negli States ed attualmente residente a Londra, che ha pubblicato lo scorso anno il suo debutto Day to Day per Ninja Tune in collaborazione con The Steve Reid Foundation, ente di Gilles Peterson che aiuta musicisti in crisi e sostiene talenti emergenti. Ben 5 le date per poter godere dell’accattivante proposta capace di miscelare sacralità, ritmi africani e Jazz senza far mancare neanche intarsi elettronici di buon livello.
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VALERIO TRICOLI
17/02@ Sala Vanni, Firenze, per Hand Signed
18/02@ Standards, Milano, per FASMA Festival-Preview
Compositore elettroacustico ed ingegnere del suono, nonché fondatore del gruppo 3/4HadBeenEliminated, Tricoli lavora su nastri e strumenti elettronici analogici costruendo trame che sono colonne sonore interiori inquietanti e dal fascino micidiale, che dopo gli ottimi Miseri Lares e Vixit hanno trovato ulteriore conferma in Clonic Earth. Entrambe le date saranno aperte dall’incontro tra la musica da club di Heith (Daniele Guerrini) e la musica concreta di Giulio Nocera. Imperdibile.
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EL TRIO LOS BASTARDOS
18/02@ Bar Scarlatti Caffé, Ruvo di Puglia (BA)
25/02@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Trattasi di un trio di Castelfidardo (AN) composto dai fratelli Lorenzo (voce e chitarra) e Simone Santoro (contrabbasso) e da Satya Dahlia (batteria) che propone uno schietto Psych-Rockabilly suonato con un’alcolica attitudine Punk. I tre hanno pubblicato il loro primo Ep, Psycho Abused, due anni fa, disco che promette un live divertente e trascinante.
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THE DILLINGER ESCAPE PLAN
22/02@ Hiroshima Mon Amour, Torino
23/02@ Zona Roveri Music Factory, Bologna
I DEP dopo vent’anni di onorata carriera ed un buonissimo ultimo disco (Dissociation), indubbiamente tra i migliori dell’ultimo periodo, hanno annunciato il loro stop per voce del chitarrista e fondatore della band Ben Weiman, queste due date saranno dunque l’ultima possibilità di godere dal vivo di questi mostri del Mathcore, dell’Industrial, del Post/Prog Metal. Per non farsi mancare niente ad aprire entrambe le date troveremo ZEUS! e If I Die Today. Si prevedono scintille e cavalli imbizzarriti all’interno delle sale. Solo il trapasso giustifica l’assenza.
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CYMBALS EAT GUITARS
23/02@ Circolo Magnolia, Segrate (MI)
24/02@ Urban Club, Perugia
25/02@ Covo Club, Bologna
L’Alternative band di Joesph D’Agostino ha pubblicato lo scorso Settembre la sua quarta fatica, Pretty Years, album come sempre molto variegato ma nettamente più accessibile dei precedenti, che presenterà questo mese nel nostro paese per 3 date. Il loro sound è ricco di citazioni, incastri e derive che li rendono difficilmente classificabili, ma quel che conta è che all’approdo si arriva sempre avendo ampliato i propri orizzonti e con una gran voglia di ripartire. Non mancate.
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AMENRA
24/02@ Santeria Social Club, Milano
L’intenso e peculiare collettivo Post Metal belga di Kortrijk, fondato da Colin H. Van Eeckhout e Mathieu Vandekerckhove, proporrà questo mese in Italia per un’unica data il suo prezioso show acustico (Afterlive Alive Acosutic). Un’immersione in una notte scura e silente, malinconica e vulnerabile, capace di esaltare la spirituale intensità della band; un suono etereo, rarefatto, che accompagna a sensazioni dense ed emozioni profonde. Imperdibili.
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ANDY SHAUF
25/02@ Mattatoio Culture Club, Carpi (MO)
26/02@ Circolo Magnolia, Segrate (MI)
Per il canadese Andy Shauf il 2016 è stato l’anno della svolta, iniziato aprendo le date del tour dei Lumineers e proseguito con la pubblicazione per ANTI- Records del terzo full length, The Party, disco che ha riscontrato un buon successo (meritatamente). Il suo Alt. Folk-Pop ottimamente scritto ed orchestrato, qui riesce a toccare svariate corde con incredibile naturalezza, l’album è composto da 10 brani che sono quadri all’interno dei quali è possibile veder muoversi i personaggi che li abitano ed i loro pensieri. Partecipate alla festa (mesta).
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FENNESZ
28/02@ Aula Magna dell’Università La Sapienza, Roma
Christian Fennesz, accompagnato dai visuals di Lillevan, proporrà l’incontro tra la sua Glitch music digital-chitarristica e le sinfonie di Gustav Mahler. Armonia, atonalità, errore, perfezione, rumore e silenzio, Mahler Remixed fu suonato dal vivo a Vienna nel 2011 per la prima volta per poi divenire prima un album digitale (2014) e poi un doppio vinile (2016) ed essere suonato ovunque nel mondo. Un’esperienza che ha poi anche influenzato la stesura dell’album Bécs, ultima fatica del Nostro. Esserci.
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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #27.01.2017

Written by Playlist

Bad Dinosaur – The Stone [FREE DOWNLOAD]

Written by Anteprime

Su Rockambula il free download esclusivo di “The Stone”, nuovo singolo dei Bad Dinosaur, quartetto bresciano che viaggia tra il Rock’n’Roll anglosassone dei 70’s e il Garage Punk dei primi Clash., in attesa dell’EP di esordio (Bites) atteso per il 1° febbraio prossimo.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #13.05.2016

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Torna la Festa della Musica, il 18 giugno a Brescia

Written by Eventi

Torna anche quest’anno, il 18 giugno, la Festa della Musica di Brescia, l’evento legato alla Festa Europea della Musica.
Le iscrizioni all’edizione 2016 sono aperte dallo scorso 22 febbraio e si chiuderanno il 22 aprile. Per partecipare alla Festa della Musica di Brescia è necessario iscriversi alla pagina Iscrizioni del sito nazionale della Festa della Musica (www.festadellamusica-europea.it) indicando Brescia quale città d’esibizione.

La Festa della Musica di Brescia è da due anni la più grande Festa della Musica d’Italia e l’anno scorso per questo motivo ha ricevuto uno speciale riconoscimento anche dal MEI – Meeting Etichette Indipendenti.
Nel 2014 infatti con oltre 2000 musicisti coinvolti e più di 400 gruppi la FdMB aveva stabilito il primato di Festa col maggior numero di partecipanti. Record che si è poi confermato nell’edizione 2015 con 600 iscrizioni ufficiali, più di 3000 musicisti coinvolti e quasi 100 situazioni di concerti live sparsi fra il centro storico e le periferie di Brescia.

Iscrizione e partecipazione sono gratuite. Possono partecipare tutti: musicisti di Brescia e provincia ma anche provenienti da fuori, non ci sono steccati di genere, distinzioni fra professionisti e appassionati, fra grandi e piccoli. La FdMB è una festa popolare che vede alternarsi sui suoi palchi band, cantautori, musicisti solisti, ensemble classici, bande e ogni altro tipo di formazione possibile e immaginabile. Davanti ad un grande pubblico libero di circolare e muoversi tra palchi diffusi e platee estemporanee.

Info
festadellamusica.bs@gmail.com

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Sito internet

Ufficio stampa nazionale
Macramè – Trame comunicative

Luca Barachetti
luca@macrameufficiostampa.it
349.6106668

Corrado Maffioletti
corrado@macrameufficiostampa.it
328.3691845

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Cadaveria

Written by Interviste

L’oscura signora torna su Rockambula. E’ lei, Cadaveria, una vera e propria icona del Metal estremo tricolore. Con grande onore abbiamo il piacere di ospitarla ancora una volta sulle nostre pagine. Dovete solo gustarvi questa interessantissima intervista che nasconde delle chicche non indifferenti.

Ciao Cadaveria e bentornata su Rockambula. Direi di cominciare l’intervista parlando del sound di Silence, che pare non sia più eccessivamente aggressivo come gli inizi ma abbia trovato un certo equilibrio tra diversi elementi, quali riff, assoli ed atmosfere. Ma precisamente quale era la tua prima idea di comporre il disco e sei riuscita nell’ intento a parer tuo?
Non c’era un’idea precisa, o meglio non ce n’era solo una. Testi e musica sono stati concepiti separatamente. Fin da subito il mio intento è stato quello di rendere al meglio le atmosfere e i significato dei testi, così come l’idea di Dick Laurent, autore dei riff, era quella di tradurre in musica i suoi istinti e i suoi incubi. La volontà unanime era di migliorarci, di creare delle canzoni e non solo un susseguirsi di riff, di osare, senza tradire la nostra natura. L’equilibrio di cui parli è probabilmente il risultato di un lavoro accurato svolto sia in fase creativa che di produzione. Abbiamo cercato di miscelare al meglio testi e musica e abbiamo dedicato molta attenzione alla costruzione della struttura dei brani, creando in alcuni casi qualcosa di più ordinato ed orecchiabile con dei veri e propri ritornelli. La pre-produzione ci ha permesso di valutare fin da subito l’economia dei pezzi, che abbiamo man mano migliorato con tagli, aggiunte, cambi di tonalità, arrangiamenti, volti a dare forma ad un prodotto armonioso. In fase di registrazione abbiamo scelto un sound un po’ vintage, che fa suonare l’album fresco e schietto, e abbiamo curato moltissimo il mixaggio. In effetti siamo molto soddisfatti perché ogni strumento o sovra incisione è perfettamente percepibile e altrettanto ben amalgamata.

Quali sono le tematiche che tocchi nel disco e c’è qualche argomento a cui tieni particolarmente?
Per Silence ho pescato molto dalla mia memoria, dal presente e dal passato remoto. Protagonisti sono i miei sentimenti, i miei pensieri, riflessioni su temi quali l’esistenza, la morte, il destino beffardo, l’uso che facciamo del tempo in questa vita. Sono particolarmente legata al brano “Death Again”, che ho scritto in ricordo di un mio amico, morto improvvisamente due anni fa.

Paragonando The Shadow’s Madame con Silence: quali sono le principali differenze?
Ci sono tante differenze dovute principalmente al fatto che sono passati dodici anni tra il primo e il quinto album, e in questi anni siamo cresciuti come musicisti e come persone. Non mi guardo mai indietro, quindi per me è difficile fare un paragone dettagliato. Quello che ero allora non sono più, ma allo stesso tempo sono la stessa persona perché ho conservato i valori che avevo, che anzi sono diventati più forti. Allo stesso modo Silence è un’altra cosa da The Shadows’ Madame, però l’anima è la stessa. E’ come se con Far Away From Conformity, In Your Blood e Horror Metal avessimo sfogato in musica le varie declinazioni della creatura CADAVERIA. Con Silence abbiamo chiuso il cerchio, raggiunto un punto fermo che però è anche il punto di inizio per il futuro.

Ho trovato molto interessante anche l’artwork e la scelta dei colori. Perchè quel giullare? E di chi è la creazione?
Ho sempre vissuto la dimensione del circo e dei luna park con una certa apprensione, tristezza, nostalgia. Questi sapori si respirano nella grafica di Silence. Il giullare è colui che sa ma non rivela e invita al silenzio, alla meditazione e all’ascolto, è il destino che si prende gioco di noi cambiandoci le carte in tavola continuamente durante la vita. Ho sviluppato l’idea iniziale del giullare e del circo/luna park e ho chiesto a Christian Melfa, artista genovese che ho conosciuto attraverso internet e subito apprezzato, di realizzarla. Nonostante l’artwork sembri un disegno, in verità siamo partiti da una foto reale, comprando il costume, realizzando la maschera etc. E’ tutto molto inquietante e ci piace!

Delle fasi di registrazione e di missaggio cosa ci racconti? Dove, come e con chi si sono svolte?
Abbiamo suddiviso le registrazioni tra Piemonte, Liguria e Sardegna, che sono le regioni di appartenenza dei componenti della band. Questo ha permesso ad ognuno di noi di curare agevolmente le registrazioni del proprio strumento. Non abbiamo coinvolto nessun produttore esterno: da sempre ci facciamo i dischi da soli, grazie all’esperienza maturata negli anni e al fatto che abbiamo studi di nostra proprietà. Dick Laurent ed io abbiamo curato il missaggio, Killer Bob il mastering, insomma Silence è un album CADAVERIA al 100%.

Durante i tuoi tour avrai sicuramente avuto modo di conoscere qualche band emergente, c’è qualcuna che ti ha colpita in questo ultimo periodo?
Purtroppo quando suoni per ultimo ad un concerto sei in camerino a prepararti mentre gli altri suonano e non hai modo di apprezzare eventuali nuovi talenti. Anzi devo dirti che dal camerino suona sempre tutto un gran casino, quindi mi spiace non riesco a farti nessun nome.

Per la creazione di Silence sei stata anche influenzata da qualche tipo di sound o genere musicale che ultimamente hai ascoltato?
Silence e la musica dei CADAVERIA in generale abbraccia molti generi, perché diversi sono i gusti e il background musicale di noi cinque. Personalmente sono amante delle cose complicate e ben fatte (Tool per intenderci). Ultimamente mi sono avvicinata allo Stoner e da sempre amo il Doom.

Sei a lavoro per qualche video? Come vi state muovendo?
E’ in cantiere il video clip di “Strangled Idols”, ultimo brano in scaletta di Silence. Abbiamo già girato l’80% delle immagini, ma ultimamente ho avuto un ripensamento dovuto alla natura di alcune scene, che sono iconoclasticamente un po’ troppo forti e potrebbero crearci dei problemi. Vedremo di mitigarle con altro materiale ancora da girare in marzo, dopodiché passeremo al montaggio. Sta diventando una produzione un po’ lunga, ma del resto vogliamo riflettere bene sul da farsi e comunque in questi mesi tra interviste ed organizzazione di live siamo stati presi da altre cose e solo dopo il festival in Russia, che si terrà l’8 marzo, riusciremo a rimetterci mano.

Per quanto riguarda il tour cosa ci dici, dove suonerai nei prossimi giorni? Stai ricevendo anche qualche proposta per festival estivi?
Guarda i festival estivi sono blindatissimi, le line up vengono decise un anno prima e sinceramente mi sono rotta di bussare a porte che non si apriranno mai (a meno che non paghi!). Andiamo fortissimo in Messico e lì torneremo in aprile. Sempre in aprile faremo date in Italia a cominciare dal 10: toccheremo Brescia, Busto Arsizio, Genova e Torino. Altre arriveranno più avanti, spero anche in centro e sud Italia. Abbiamo stretto una partnership con la tedesca Agentum EAM per vedere di smuovere qualcosa anche nel resto d’Europa. Vediamo che succede.

Bene Cadaveria, l’ intervista si chiude qui. Concludi a tuo piacere…
Grazie Vincenzo per questo spazio dedicato ai CADAVERIA. Saluto tutti i lettori e li invito all’ascolto di Silence nonché a raggiungerci nei locali in cui suoneremo per godere un po’ di sano horror metal! Le date le trovate qui: http://www.cadaveria.com/web/tour/

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NAPALM DEATH in concerto per la festa di Radio Onda D’urto

Written by Senza categoria

Durante la XXII edizione di Festa di Radio Onda d’Urto, in via Serenissima a Brescia, che si terrà da mercoledì 14 a sabato 31 agosto 2013 si esibiranno sul palco principale il 22 Agosto I Napalm Death!

Ecco la loro carriera…
I Napalm Death si formano a Meriden, cittadina inglese nei pressi di Birmingham, nei primi anni ‘80. Dopo avere mosso i primi passi all’insegna di un punk fortemente influenzato dai Crass, ben presto prendono una direzione più metal. Dopo un demo e qualche cambio di formazione, la band incide il primo album per la Earache, SCUM (1986). L’album è inciso da due formazioni diverse: una comprendente Nik Bullen (voce e basso), Justin Broadrick (chitarra) e Mick Harris (batteria), ai quali si aggiunge in seguito il bassista Jim Withley, l’altra invece con Harris e Withley affiancati da Bill Steer (chitarra, già con i Carcass) e Lee Dorrian (voce). Nonostante ciò, l’album diventa una sorta di manifesto del grindcore – definizione coniata da Harris – forma di metal particolarmente brutale. Subito dopo aver terminato l’album, Withley viene sostituito da Shane Embury.
Il secondo album FROM ENSLAVEMENT TO OBLITERATION (1988) conferma i Napalm Death come uno dei gruppi più violenti sulla scena, e ne consolida la fama presso gli appassionati di metal estremo. Dopo l’abbandono di Dorrian e Steer, vengono reclutati il cantante Mark Greenway e il chitarrista Jesse Pintado, poi seguiti da un altro chitarrista, Mitch Harris. Con questa formazione, realizzano HARMONY CORRUPTION (1990), meno estremista dei predecessori. Il crescente successo dei dischi e dei tour non soddisfa però Mick Harris, che desidera sperimentare con suoni diversi dal grind. In disaccordo con il resto della band, se ne va per formare gli Scorn con gli ex-Napalm Death Bullen e Broaderick. UTOPIA BANISHED (1992) vede il ritorno allo stile più brutale della band, ormai molto popolare fra il pubblico metal. FEAR, EMPTINESS, DESPAIR (1994) vede i Napalm Death alla ricerca di soluzioni nuove e la partecipazione alla colonna sonora di “Mortal Kombat” li porta a raggiungere una popolarità notevole negli Stati Uniti; anche il successivo DIATRIBES (1996) mostra una maggiore ricercatezza, sempre mantenendo però uno stile estremamente violento. Contrasti fra Greenway e il resto del gruppo portano a una curiosa staffetta con Phil Vane degli Extreme Noise Terror: le due band infatti si scambiano i cantanti per breve tempo. Greenway torna poi nei Napalm Death per l’incisione di INSIDE THE TORN APART (1997). I successivi WORDS FROM THE EXIT WOUND (1999) e LEADERS NOT FOLLOWERS (album tutto di cover, 2000) confermano il loro status, mentre ENEMY OF THE MUSIC BUSINESS (2000) è il primo album di materiale nuovo dopo la firma del contratto con la Dream Catcher. A questo fa seguito ENEMY OF THE MUSIC BUSINESS del 2001, una sorta di manifesto di protesta contro le case discografiche; il lavoro successivo ORDER OF THE LEECH si colloca nella stessa direzione.
Nel 2004 esce LEADERS NOT FOLLOWERS: PART 2 , disco di cover. L’anno successivo è la volta di THE CODE IS RED…LONG LIVE THE CODE, che contiene diverse duetti con ad esempio Jeff Walker, Jamey Jasta e Jello Biafra.
Nel 2006 esce SMEAR CAMPAIGN, seguito da TIME WAITS FOR NO SLAVE del 2009, che esplorano nuovi territori sonici. A febbraio del 2012 viene pubblicato UTILITARIAN, che condensa e sublima le sperimentazioni dei due album

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